ThomasGallo
Sicuramente aspettano di vedere che papocchio creeranno con quel progetti di Fiber(marciorame)Cop, in maniera tale da picchiare giù forte e in maniera definitiva. Una mossa attendista per trarne un vataggio.
[cancellato] TIM ha in programma un ingente piano di decommissioning di centrali, quindi da quel punto di vista non mi stupirebbe, per lei sono solo dei costi, meno ne ha da mantenere accese meglio sta.
Questa mi pare una cosa positiva. Ma fino a che si terrà il rame non potrà dismetterle.
Enel-Fix Repubblica di oggi continua con la maggioranza di Cdp in Cda:
Anche se ha la maggioranza in CDA, l'AD è scelto da Tim, poi chi nomina i vari dirigenti nelle posizioni strategiche? Sicuramente Tim, quindi va a farsi benedire la terzietà della governance.
La governance terza non passa solo dal numero di componenti del CdA, ma soprattutto da chi controlla tutte le posizioni chiave in azienda, dai dirigenti fino ai manager, coloro che hanno anche poteri esecutuvi e strategici.
Segnalo questa bellissima intervista (lunga) di Francesco De Leo, il quale spiega con chiarezza tutti i dubbi su questa rete unica a marchio tim e sulla fragilità di tale progetto. Inoltre spiega molto bene le difficoltà di tim sul lato strategico (di avere ancora comportamenti da monopolista e di aver sfruttato questo vantaggio solo in ottica domestica) e di quanto non conti niente nel panorama delle telecomunicazioni europee.
Bellissimo inoltre il parallelismo di questa situazione con il primo salvataggio di Alitalia assicurandole il monopolio sulla tratta Roma-Milano e snobbando il problema - reale - che arrivava dalla TAV. (Tratta Roma-Milano sta al marcio rame, come la TAV sta alla FTTH).
https://www.key4biz.it/rete-unica-f-de-leo-percorso-frettoloso-mercati-freddi-obiettivi-poco-chiari-progetto-a-rischio-stallo/319017/