Continui down e disconnessioni - Servizio inaccettabile
andreagdipaolo Esatto, tecnicamente no
Vista l'ora a cui l'hai scritto posso propendere più per un abbaglio Andre. Perchè io avevo anni fa un vecchio cavo in rame messo male fuori la proprietà e da tempo navigavo male e le chiamate erano disturbate. Dopo 1 mese e 2-3 tecnici mandati da fastweb riuscirono a capire che il problema era proprio sulla facciata del mio negozio. All'epoca fastweb mi risarcì con 60 euro per un disservizio difficile da spiegare e da rilevare su un cavo sicuramente non di proprietà mia (appena fuori la parete prima di entrare dentro da me) ma nemmeno di proprietà fastweb, perchè presumo rame telecom. Eppure risolsero e indennizzarono, pur non essendo un piccolo operatore con la vocazione di essere attento al cliente.
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il cliente finale comunque non è tenuto a conoscere nel dettaglio se il problema è l'ISP, OpenFiber o altro.
Lui fa un contratto con l'ISP e i soldi li da all'ISP e se c'é un problema lo deve risolvere l'ISP o comunque se ne deve occupare l'ISP.
Non è che mi si può rispondere non è un problema nostro, vediamo cosa riusciamo a fare.
Spero che per l'utente finale ci siano degli indennizzi in casi di problemi grossi, sarà poi l'ISP eventualmente a chiedere a sua volta un indennizzo a Openfiber.
Il mio discorso è generale e vale per tutti gli ISP, non ce l'ho con Dimensione.
- Tiscali / Linkem - Pianeta Fibra
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giuseppeBG non è un problema nostro
Assolutamente vero, però dubito, anzi sono certo , che Dimensione abbia risposto in questi termini.
Diciamo che la situazione è particolarmente fastidiosa prima di tutto per il cliente , ma vi assicuro anche per noi operatori. Un cliente insoddisfatto fa più danno di un contratto perso. Il fatto che probabilmente l'unica soluzione attuabile al momento cmq non rendera felice nessuno o forse solo un operatore in passiva
Roberto_Ravo ma quando ti manca la linea come sono le spie dell'ONT?
mark129 Se fosse letteralmente come tu dici e non lo é, l'operatore non dovrebbe nemmeno mai riparare il cavo rosicato
Infatti non lo ripara mica l'operatore, il ticket viene inviato al fornitore. Se un topo ti mangia la secondaria è OF che ripara il guasto, non Dimensione.
Per le bretelle in casa mangiate dagli animali domestici o dai bambini mi sembra addirittura che OF addebiti un costo extra al gestore, ma non ne sono sicuro.
Stefa95 Dopo 1 mese e 2-3 tecnici mandati da fastweb riuscirono a capire che il problema era proprio sulla facciata del mio negozio. All'epoca fastweb mi risarcì con 60 euro per un disservizio difficile da spiegare e da rilevare su un cavo sicuramente non di proprietà mia (appena fuori la parete prima di entrare dentro da me) ma nemmeno di proprietà fastweb
Non ho letto la loro carta dei servizi ma è stato comunque un disservizio causato da terzi di competenza di terzi. Quei tecnici non penso fossero di Fastweb, i tecnici OLO non mi pare possano cambiare i cavi.
Bene che ti abbiano indennizzato, ma io ho una visione differente e do la colpa solo a chi ce l'ha.
Ecco infatti la loro CDS, che si allinea a quanto io esprimo:
Indennizzi erogati solo quando imputabili a Fastweb e indennizzi molto molto molto inferiori nei casi di servizio discontinuo al posto di assenza totale. Tutto cappato a 10 giorni.
giuseppeBG il cliente finale comunque non è tenuto a conoscere nel dettaglio se il problema è l'ISP, OpenFiber o altro.
Non è tenuto a conoscerlo dal nulla, ma se l'operatore gli spiega la situazione deve prenderne atto e comprendere l'intreccio di responsabilità e oneri.
Se vai all'alimentari per comprare il gorgonzola e al bancone ti dicono che purtroppo quel giorno il camion dei formaggi non è passato a rifornirli di chi è la colpa dell'assenza del gorgonzola?
Del supermercato o del fornitore? Chiedi un indennizzo al negozio per averti impedito di mangiare gorgonzola?
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giuseppeBG il cliente finale comunque non è tenuto a conoscere nel dettaglio se il problema è l'ISP, OpenFiber o altro.
Lui fa un contratto con l'ISP e i soldi li da all'ISP e se c'é un problema lo deve risolvere l'ISP o comunque se ne deve occupare l'ISP.
Che poi in realtà è una situazione che può succedere anche coi big, ad esempio in FTTC.
La differenza secondo me la fa la risposta: se si chiama un big si parlerà con un operatore del call center che non ha le competenze per diagnosticare il problema, seguirà una serie predelineata di passaggi che possono essere più o meno opportuni rispetto alla situazione e alla fine aprirà un ticket per guasto/degrado.
Questo verrà gestito internamente, e se il problema intermittente risulta essere legato al trasporto del fornitore (NGA) il ticket del cliente verrà chiuso e il cliente riceverà il classico messaggio “Guasto risolto” pur non essendo cambiato assolutamente nulla.
In questo caso invece l’ISP è stato trasparente nel dire che il guasto dipende dal fornitore, che hanno già segnalato, ma non che non hanno il potere materiale di sistemare la situazione e sono obbligati ad aspettare il fornitore.
Mi viene da dire che dipende se uno vuole la cruda realtà o una magica illusione.
giuseppeBG Spero che per l'utente finale ci siano degli indennizzi in casi di problemi grossi, sarà poi l'ISP eventualmente a chiedere a sua volta un indennizzo a Openfiber.
Facendo sempre l’esempio dei big: a meno che il guasto non sia impattante (più giorni senza connessione) non sono previsti indennizzi.
andreagdipaolo Non so se la CDS per p.iva sia differente, ma presumo di si visto che un disservizio crea un danno maggiore rispetto a utente residente (e questo spiegherebbe i 60 euro).
andreagdipaolo Se vai all'alimentari per comprare il gorgonzola e al bancone ti dicono che purtroppo quel giorno il camion dei formaggi non è passato a rifornirli di chi è la colpa dell'assenza del gorgonzola?
Del supermercato o del fornitore? Chiedi un indennizzo al negozio per averti impedito di mangiare gorgonzola?
L'esempio può essere pertinente se e solo se il cliente si presenta al bancone quel dato giorno forte del fatto che lo aveva ordinato e già pagato e doveva solo ritirarlo per poterlo usare quel giorno. Nel frattempo ci si aspetta da parte del negozio che abbia una rete di fornitori affidabile. La defaillance può capitarti 1-2 volte ed è un danno d'immagine che devi assumerti e non scaricare ad altri. Ma se il gorgonzola in quella zona è difficoltoso farlo arrivare allora rinuncia a venderlo su ordinazione.
Ricordo ancora quando l'estate scorsa chiamai il giorno prima il mio panificio di fiducia per farmi fare 5kg di panini pub. Andai la sera successiva a ritirarli e il ragazzo che prese l'ordinazione aveva scritto 5 panini al posto di 5kg, chiaramente ero abbastanza arrabbiato per il disguido, ma prontamente si adoperarono ad offrirmi 3 teglie di pizze omaggio per sfamare gli invitati. Se si fossero comportati diversamente probabilmente non mi avrebbero più rivisto lì e agli invitati avrei raccontato della cosa negativamente. Invece da un disagio ne è nata comunque una pubblicità positiva per come avessero rimediato. D'altronde nel mio caso volevamo solo mangiare, in quest'altro l'utente pagante vuole solo navigare. Del come sono problemi non di noi utenti. Qui siamo appassionati e certe cose le capiamo, ma non facciamo quasi casistica.
Hadx In questo caso invece l’ISP è stato trasparente nel dire che il guasto dipende dal fornitore, che hanno già segnalato, ma non che non hanno il potere materiale di sistemare la situazione e sono obbligati ad aspettare il fornitore.
Anche se di fatto è così
Hadx Mi viene da dire che dipende se uno vuole la cruda realtà o una magica illusione.
Esatto, o quella che chiamerei io "beata ignoranza" dove tutto ti è dovuto ma non sai perché e da chi dipende.
Stefa95 Del come sono problemi non di noi utenti. Qui siamo appassionati e certe cose le capiamo, ma non facciamo quasi casistica.
Ma è qui che secondo me si sbaglia approccio. All'utente è stato detto il motivo, quindi non può far finta di non averlo sentito e fingersi sordo. Una volta che ti viene detta la causa non puoi tornare indietro.
Una volta che tu hai ottenuto la giustificazione devi far entrare l'informazione aggiuntiva nell'accaduto, nei tuoi pensieri e nelle tue azioni.
Pensare "non mi interessa, risolvete e basta" per me è sbagliato.
Ma io sono spesso l'avvocato del diavolo e mi piace pormi da tutti i punti di vista, anche i più scomodi e quelli meno compresi dalla collettività.
andreagdipaolo Infatti non lo ripara mica l'operatore, il ticket viene inviato al fornitore. Se un topo ti mangia la secondaria è OF che ripara il guasto, non Dimensione.
E se invece di Dimensione si trattasse di TIM?
ALLORA MAI fare contratti con Dimensione, perché perderesti ogni garanzia di fornitura del servizio, no? Bella conclusione per il tuo ragionamento.
E cosa dire degli ISP "virtuali" alla Virgin, dove si rivende un servizio interamente realizzato, fornito e gestito da un terzo OF? Modo comodo per non avere mai responsabilità verso nessuno?
Tu sovrasemplifichi le situazioni giuridiche: senza voler entrare nel tema giuridico dello "abuso di un diritto", il fatto di terzi deve essere un "accidente" ma le conseguenze degli accidenti devono essere gestite senza colpa e non pare proprio il caso del thread, perché a norma del 1228. c.c. il debitore risponde pure dei propri fornitori per negligenza, imperizia ed imprudenza (oltre al dolo, alla volontarietà) degli stessi.
Senza contare che l'OP ha lamentato la mancanza di sconti in fattura da Dimensione (a fronte del riconoscimento della situazione, che tante volte citi come necessario), che se non lo vuoi fare per caring comunque è dovuto a norma del 2041 c.c. che vieta l'ingiusto arricchimento.
Non è che la presa d'atto della situazione la debba fare sempre e solo il cliente, no?
Gli indennizzi delle CdS sono forme di penali, obbligazioni unilaterali di predeteminazone degli indennizzi ma per il Codice del consumo non elidono la possibilità di provare per altre vie il danno ulteriore (perché quello proteggono, non il mancato adempimento), altrimenti sarebbero sottoposte a nullità di protezione come vessatorie.
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mark129 E se invece di Dimensione si trattasse di TIM?
TIM fa tutto da sola, quindi è sempre "colpa" sua a meno che non sia un fulmine a colpire l'armadio o un operaio dell'acquedotto a tranciare un cavo.
Ricordo molto bene che nella carta dei servizi anche loro facevano questa distinzione, anche per casi come forte maltempo. Non spettano indennizzi nemmeno per i "guasti complessi".
Anche loro, inoltre, fanno leva sul concetto di imputabilità, pur mettendo come esempi cause di forza maggiore.
mark129 Tu sovrasemplifichi le situazioni giuridiche
Negli indennizzi non c'è nulla di giuridico, la legge si applica soltanto nella causa civile per la richiesta di risarcimento danni. I reclami, le conciliazioni e le definizioni sono regolati essenzialmente solo dalle carte dei servizi nel primo e secondo caso e dalle delibere AGCOM nel terzo.
Non siamo in tribunale.
mark129 Senza contare che l'OP ha lamentato la mancanza di sconti in fattura da Dimensione
Solitamente gli operatori corrispondono eventuali sconti o indennizzi solo al termine del disservizio.
andreagdipaolo TIM fa tutto da sola, quindi è sempre "colpa" sua
Non è e non può essere il discrimine, sarebbe illogico e non conforme al nostro sistema giuridico: contrattualmente il discrimine è sempre la responsabilità, l'imputabilità.
andreagdipaolo Non spettano indennizzi nemmeno per i "guasti complessi".
Solo per pignoleria: non riconoscono indennizzi contrattuali automatici, non "non spettano" mai soldi al cliente per i "guasti complessi".
andreagdipaolo Negli indennizzi non c'è nulla di giuridico
Anche se non è importante ed un po' OT, non confondere la tutela giurisdizionale con la natura giuridica delle cose: un contratto è un negozio giuridico e gli indennizzi sono predeterminazioni forfettarie e non proporzionali per il risarcimento da inadempimento contrattuale accettate dall'utente all'atto della stipula (con tutto quel che ne consegue).
andreagdipaolo la legge si applica soltanto nella causa civile per la richiesta di risarcimento danni.
Non proprio: come dalla lettera dell'art. 2 co. 1 dell'All. B della 358/22/CONS
" Ambito di applicazione
1. Ai sensi dell’articolo 1, commi 11 e 12, del (Codice delle Comunicazioni Elettroniche), è rimessa alla competenza dell’Autorità la risoluzione delle controversie in materia di comunicazioni elettroniche tra utenti e operatori inerenti al mancato rispetto delle disposizioni relative al servizio universale e ai diritti degli utenti stabilite dalle norme legislative, dalle delibere dell’Autorità, dalle condizioni contrattuali e dalle carte dei servizi.)
andreagdipaolo Non siamo in tribunale.
No e nemmeno era mia intenzione portarti sul terreno giurisdizionale.
Se con la frase citata mi vuoi dire che, sulla base della tua esperienza specifica maturata negli anni (e di converso pure della mia NON frequentazione delle "aule" Corecom), in sede di conciliazione si faccia un bilancio piuttosto "aritmetico", limitativo dei fatti dedotti (caso non infrequente, certi giuristi lo rimproverano pure ai giudici penali in sede di valutazione delle prove), prendo atto che, all'evidenza pratica, in sede di tentativo obbligatorio di conciliazione sia così e basta.
Se vuoi far passare invece il concetto che i diritti siano tutti e solo quelli espressi nelle CdS e per come lì siano espressi (in definitiva rimessi alla buona volontà degli operatori), allora no, i diritti degli utenti ci sono e sono più ampi, a prescindere dalle predeterminazioni automatiche di "alcuni" indennizzi.
Per cui gli operatori possono essere responsabili anche per fatti di terzi, salvo prova contraria, non possono pretendere di essere pagati per intero se il servizio non è stato fornito per intero per fatti di cui abbiano una responsabilità (tipo l'inerzia - negligenza - di un fornitore, per esemplificare) e le leggi che sorreggono le pretese degli utenti sono richiamate anche dal Regolamento AgCom sulla procedura di conciliazione poc'anzi citato.
Va da se che se OF, nel caso dell'OP, desse prova che i 10 mesi di ritardo siano dovuti (es. di fantasia) ad una mancata autorizzazione del Comune e di aver adottato tutte le misure previste di fronte all'inerzia dell'amm.ne, OF non sarebbe imputabile della durata del disservizio, Dimensione non sarebbe responsabile del comportamento di OF e risarcimenti del danno non ce ne sarebbero per l'utenza.
Pur non avendo il dono della pragmaticità, la pianto qui.
- Tiscali / Linkem - Pianeta Fibra
Chi vuole una birra ---
MicheleBandinu Chi vuole una birra
Su quale spiaggia? Tranquillo, ho detto che la pianto, prima che mi caccino.
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Dico solo una cosa qui dentro si tende a difendere un po’ troppo dimensione non lo dico con cattiveria sia chiaro e solo una mia impressione. Perché al posto di dimensione fosse stata Tiscali,poste italiane,virgin la musica sarebbe stata un altra..
Se nel suo comune si sapeva che ci sono questi problemi perché non è stato avvisato prontamente il cliente di certi problemi?
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mark129 Se vuoi far passare invece il concetto che i diritti siano tutti e solo quelli espressi nelle CdS e per come lì siano espressi (in definitiva rimessi alla buona volontà degli operatori), allora no, i diritti degli utenti ci sono e sono più ampi, a prescindere dalle predeterminazioni automatiche di "alcuni" indennizzi.
Finché non c'è un giudice a stabilire chi ha torto e ragione e ad applicare la legge, si hanno solamente controversie tra privati talvolta intermediate da dei conciliatori o da AGCOM che non mi risulta abbiano il potere di applicare "la legge" ma solo di risolvere le controversie in base ai regolamenti e alle delibere.
Come quando due fratelli litigano e chiamano la mamma.
Tutti i discorsi che fai sono senz'altro validi ma solo in sede civile, dove un giudice emette una sentenza in nome della legge.
Infatti il ricorso in sede civile è sempre possibile e non è alternativo alla conciliazione, è parallelo.
Sono due cose completamente diverse e non ha senso parlare di leggi quando nelle controversie telefoniche una percentuale irrisoria finisce anche in tribunale.
Prova a nominare il codice del consumo a un servizio clienti o durante una conciliazione e vedi come ti considerano. I rimborsi in conciliazione vengono conclusi a tarallucci e vino, anche perché gli operatori in conciliazione non ammettono mai le colpe ma per toglierti dai piedi erogano gli indennizzi in spirito conciliativo per chiudere le controversie in modo bonario impedendoti legalmente di aprire nuove controversie per lo stesso accaduto.
selmir91 Dico solo una cosa qui dentro si tende a difendere un po’ troppo dimensione non lo dico con cattiveria sia chiaro e solo una mia impressione. Perché al posto di dimensione fosse stata Tiscali,poste italiane,virgin la musica sarebbe stata un altra..
Assolutamente no, io difendo così praticamente tutti i gestori. Non mi piace quando un gestore deve pagare per le inadempienze del suo fornitore, lo ritengo profondamente ingiusto.