edofullo MAP-T è stateless dall'inizio alla fine, ovviamente la CPE dovrà comunque anche fare NAT per i dispositivi della LAN che è stateful.
Insomma, ni: il NAT44 della CPE è diverso (per la natura port restricted, per la questione delle prime 1023 porte che come vedi dalla doc Jool non mi pare sia standardizzata, chi non usa il primo ID, chi distribuisce, etc) dal NAPT "noto", per cui l'intero processo (NAT44 stateful + NAT46 stateless) lo devi vedere come un unico processo di inoltro e traduzione (che su Linux avviene forzatamente su due namespace indipendenti...)
Ci vogliamo aggiungere che ICMP con iptables non funziona bene con MAP-T CE?
Alla fine Sky si ritrova con qualcosa che Cisco notava già in calce alla propria patent US20160014071A1 sul MAP-T e di cui dovremmo farci carico... noi? Tu pensi di si, io invece no, lasciamo decantare la questione.
"Many operators attempting to deploy MAP are currently struggling to get the MAP-T CE function implemented... These technical challenges translate to a bottleneck for MAP deployment and exacerbated IPv4 exhaustion"