handymenny sì la tua risposta la sto leggendo solo ora
Non ti preoccupare, va per tutti un po' così.
handymenny Sinceramente avevo capito che tu auspicassi a rendere complicata, se non impossibile l'adozione di MAP-T da parte di SKY.
No, l'auspicio mio in generale è che un qualunque player (in qualunque mercato) si prenda carico in un qualche modo delle conseguenze delle proprie scelte (che sono tali in base alle regole del settore), invece di esternalizzare eventuali "problemi", soprattutto nei casi in cui pare conscio dell'esistenza degli stessi.
handymenny alla fine stiamo parlando di un mercato dove, in genere, sono prima gli operatori a innovare e poi il mercato che si adatta.
Non ripeto le mie argomentazioni per non indispettire @edofullo , se ci sono delle regole vorrei che fossero rispettate nella sostanza, e non nella forma soltanto (sapendo che è così).
Quanto al mercato, direi che oltre al resto la problematica pare enfatizzare una lacuna di tipo generale, quella lato imprese che forniscono le CPE: se l'Open Internet prevedesse adempimenti a carico delle stesse, si risolverebbero diversi problemi, anche perché le indicazioni tecniche per farlo in maniera da rispettare la "net neutrality" ci sono (rfc 8585).
handymenny O ti riferisci ad altro che mi è sfuggito?
No, l'ho interpretato in maniera che potresti definire "estensiva" (rispetto al riferimento che fai allo standard TR-069): un TIM Hub (che ho) su rete TIM (che ho) si configura / connette da solo ad Internet anche se il router è il mio (22 euro spedito, da eBay, e non 240 come vorrebbero loro) e la doppia prescrizione ovvia al fatto che se usassi un (per es.) Netgear invece del Dga4132 questa "auto-configurazione / collegamento" (forse, probabilmente) non avverrebbe (per cui indicami dei dispositivi compatibili con Technicolor o indicami cosa fa la "auto configurazione" e come replicarla).
Visto anche che l'opt out dai pool è gestito tramite CPE, indicare delle CPE "adatte" sarebbe solo una alternativa tra i vari modi di farsi carico delle conseguenze della scelta di Sky in favore di MAP-T, che gli serve per risparmiare, non solo blocchi IP: come ha ben spiegato @[cancellato] MAP-T BR è stateless (così si risparmiano apparati da 10Tbps per un "classico" CG-NAT) anche perché il lavoro "stateful" avviene lato MAP-T CE (sorta di CG-NAT distribuito?).
Non muoverei alcun appunto a Sky se non ci fosse una regola che stabilisce che non solo l'interesse dell'ISP è in gioco, ma anche quello dell'industria, degli utenti e dell'UE stessa, interessi che non sono soddisfatti solo da un riferimento ad una rfc (7599) apparentemente scritta male (appunti di vari dev linux) e la cui unica implementazione open source (la cinese CERNET) per MAP-T CE pare non funzionare (per ammissione di Sky).
Ma direi che questo specifico punto si possa anche chiudere, visto che una ulteriore sintesi non pare possibile al momento.