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Qualche riferimento e dato a supporto alle varie sentenze assolutiste che hai scritto non avrebbe fatto male, anzi sarebbero cose necessarie quando si dicono cose così “estreme”, sennò sembrano esagerazioni e basta.
Per esempio posso assicurarti (al contrario di quanto sostieni) che in UK l’assistenza è spessissimo esternalizzata all’estero e che le compagnie hanno le stesse politiche commerciali e la stessa “inventiva” nell’arte del cross-selling dei nostri operatori.
Ma facciamo pure finta che hai scritto cose esatte e senza esagerazioni... Ti rendi conto che hai fatto comunque un’operazione di cherry-picking tale per cui demonizzi qualsiasi aspetto della connettività e del mercato mobile italiano perchè ci sarebbe qualcosa di meglio da qualche altra parte nel mondo (poco importa a quali costi)?
Ragionando così, per esempio, qualsiasi automobile che non sia una fuori-serie o un’auto di lusso farebbe pena.
Grazie al piffero…
Cerchiamo di essere realisti: vogliamo davvero le BTS anti black-out della Florida?
Noi non abbiamo i tornadi caraibici (per ora…) che lì si manifestano quasi ogni anno e che, nel recente passato, hanno devastato territori anche più grandi di tutta l’Italia stessa.
E soprattutto, la soluzione proposta per colmare i gap che pure ci sono (ma, ripeto, senza esagerare…) è pagare di più e basta?
Per 30 anni abbiamo pagato i pedaggi autostradali come pochi altri in Europa in nome di investimenti che non ci sono stati (devo ricordare i disastri e le vittime della storia recente?) chi mi dice sarà diverso per la telefonia mobile?
Arrivando al dunque e riprendendo la metafora automobilistica: la nostra infrastruttura è a livello Panda quando in Germania hanno una Mercedes?
Ok, non lo nego (nè lo affermo perchè, a dire il vero, non sono così ferrato…) ma ti rispondo con un’altra domanda: ce la possiamo permettere la Mercedes?
Non tu e io, in generale.