Per un utente utonto, che non ha tempo di aggiornarsi sulle infrastrutture di rete vi chiedo: che tipo di problemi potrei avere con un passaggio a MAP-T?
A parte essere praticamente costretto ad usare il loro router che mi pare di aver letto non essere al top delle prestazioni, soprattutto dal punto di vista wifi.
Ci possono essere problemi per servizi esposti come dispositivi smart home o per l'apertura di porte/reindirizzamenti sulla rete interna?
Il passaggio a MAP-T lo faranno per tutti o solo per i clienti con FTTH?

Grazie

    • [cancellato]

    • Modificato

    FilippoLunardi Ci possono essere problemi per servizi esposti come dispositivi smart home o per l'apertura di porte/reindirizzamenti sulla rete interna?

    Sì, perché con MAP-T ogni cliente ha a disposizione in IPv4 un intervallo di porte predefinito. Ad esempio con mapping 1:16 ad ogni cliente vengono assegnate 4096 porte, il primo da 1-4096, il secondo 4097-8192, e via così. Questo significa ad esempio che il secondo non può mappare la porta 80 o 443 per un web server. Sky dice che per questa "minoranza" userà un mapping 1:1 degli indirizzi - ma non è chiaro ancora come lo gestirà.

    FilippoLunardi Il passaggio a MAP-T lo faranno per tutti o solo per i clienti con FTTH?

    È un problema di disponibilità di indirizzi IP da assegnare da parte di Sky, non dipende dal tipo di trasporto fisico. Immagino lo faranno per tutti.

    FilippoLunardi mi pare di aver letto non essere al top delle prestazioni, soprattutto dal punto di vista wifi.

    Il problema del WiFi lo risolvi anche disabilitandolo sul router e usando AP separati, ma finché il supporto per MAP-T è ben poco diffuso sei costretto comunque ad usare il router Sky per la connessione qualsiasi cosa poi ci metti a valle.

      [cancellato]
      Grazie mille, io mi ritrovo nella "minoranza" allora se le cose stanno così, poi sarà simpatico capire come gestiranno la cosa effettivamente, nel senso che se si fidano dell'utente finale per sapere se ha servizi esposti che richiedono l'uso di una porta specifica ci sarà da ridere, forse non pensano che nel 2021 ci siano persone che usano servizi avanzati attraverso internet...
      Per la domanda se farlo solo su FTTH, in effetti era abbastanza idiota, non ho pensato prima di scrivere

        [cancellato] ma non è chiaro ancora come lo gestirà

        La mia opinione è che per il cliente più ammanigliato basterà una chiamata al servizio clienti e rimappano sul profilo 1:1.

        FilippoLunardi forse non pensano che nel 2021 ci siano persone che usano servizi avanzati attraverso internet...

        Diciamo però la verità: a volte c'è gente che vuole aprire porte a caso non avendo totalmente idea di cosa stia facendo/a cosa serva/come funzioni, vedi videogiocatori che "devo aprire le porte per abbassare il ping!"
        Se invece hai una telecamerina col cloud, non ti serve nemmeno aprirle, usi l'app.

          [cancellato]
          Se facessero CG-NAT + IPv4 dedicato su richiesta come fastweb non sarebbe affatto male!

            • [cancellato]

            • Modificato

            FilippoLunardi nel senso che se si fidano dell'utente finale per sapere se ha servizi esposti

            No, non si fidano dell'utente. Da quello che ho capito dalle loro slide pensano di usare un software sviluppato o sponsorizzato da Comcast chiamato Webpa (https://github.com/xmidt-org/webpa) per leggere direttamente dal dispositivo lo stato e probabilmente anche l'utilizzo - almeno per gli utenti che usano il router Sky. Come lo possano fare con utenti con "modem libero" - visto che con OpenWRT dovrebbe essere possibile usare MAP-T non si sa. Magari basterà:

            x_term La mia opinione è che per il cliente più ammanigliato basterà una chiamata al servizio clienti e rimappano sul profilo 1:1.

            Però per ora non si sa.

            hitech95 Se facessero CG-NAT come fastweb non sarebbe affatto male!

            CG-NAT è comunque dual-stack (e quindi richiede una rete IPv4 lato ISP) ed è stateful. In MAP-T il tuo router non vede una rete IPv4 sulla WAN - su quel lato è tutto e solo IPv6, e questo semplifica il design e la gestione della rete. MAP-T è anche (quasi) stateless, e anche questo è un vantaggio per l'ISP.

              [cancellato] CG-NAT è comunque dual-stack (e quindi richiede una rete IPv4 lato ISP) ed è stateful. In MAP-T il tuo router non vede una rete IPv4 sulla WAN - su quel lato è tutto e solo IPv6, e questo semplifica il design e la gestione della rete. MAP-T è anche (quasi) stateless, e anche questo è un vantaggio per l'ISP.

              Ormai il dual stack lo hanno implementato. E se il problema più grosso è il discorso IPv4 con il CG-NAT lo possono arginare finchè MAP-T non è più comune. Comunque vedremo cosa succede...

              Ispirato dalla tua FR ne ho aperto una anche su OPNsense:
              https://github.com/opnsense/core/issues/4983

              • x_term ha risposto a questo messaggio

                hitech95 Ormai il dual stack lo hanno implementato.

                Ma il loro obiettivo è dismettere totalmente IPv4 in rete di trasporto per loro, quindi spegnerlo quando la migrazione sarà completata. Per fare CG-NAT serve hardware dedicato, i router hanno bisogno di schede acceleratori, roba varia che costa, più che implementare una soluzione stateless come appunto MAP-T anche se ostica. Dal loro punto di vista è meglio così.

                  • [cancellato]

                  • Modificato

                  x_term Tanto più che l'hanno detto, fisicamente con i loro apparati gli è costato una licenza.

                  L'alternativa era continuare con il dual stack e fare CG-NAT, ma hanno detto che non ce la fanno a gestirlo dal punto di vista traffico e performance con la loro proiezione di user base.

                  Ora, se mi chiedi che dati di clientela vogliano avere, non lo so... Anche se hanno detto di aver previsto mi pare 15 /15 per i clienti dietro MAP-T... Coprono abbondantemente tutta la popolazione italiana (1.5M di indirizzi per 16 utenze cadauno... 30M di contratti? Mi par tantino).
                  Però se puntano a diventare la nuova TIM non è che si possa pensare di mettere tutti in CG-NAT.

                  Anche pensando ad un CG-NAT per chi non supporta il MAP-T... Come veicolano il traffico IPv4 su una access solo IPv6? Fanno PPPoE? Torniamo indietro come i gamberi?
                  Perché di GRE su IPv6 e altre amenità, hai voglia a farle digerire al routerino preso nel fustino del detersivo.

                    [cancellato] hai voglia a farle digerire al routerino preso nel fustino del detersivo.

                    ...pure a quello preso su amazon...

                    itreb @ErnyTech Ma che modello di TP-link è?

                    Ho provate a cercare la versione di router sull'emulatore delle web-gui di TP-link ma non ho trovato quale permette di farlo

                      Arix88 vx220-g2v

                      • Arix88 ha risposto a questo messaggio

                        ErnyTech Grazie mille 🙂

                        14 giorni dopo

                        [cancellato] L'alternativa era continuare con il dual stack e fare CG-NAT, ma hanno detto che non ce la fanno a gestirlo dal punto di vista traffico e performance con la loro proiezione di user base.

                        Ora, se mi chiedi che dati di clientela vogliano avere, non lo so... Anche se hanno detto di aver previsto mi pare 15 /15 per i clienti dietro MAP-T... Coprono abbondantemente tutta la popolazione italiana (1.5M di indirizzi per 16 utenze cadauno... 30M di contratti? Mi par tantino).
                        Però se puntano a diventare la nuova TIM non è che si possa pensare di mettere tutti in CG-NAT.

                        Ma giusto per capire: Fastweb allora come fa ad attivare sempre in CG-NAT da 20 anni con la base clienti che ha?

                          MiloZ ha dei nodi NAT già ben distribuiti ed ha l'hardware necessario perchè lo fa da 20 anni appunto. Sky ha pesato cosa gli costava di meno fare e invece che spendere in hardware ha scelto MAP-T che toglie un bel po' di peso sulle spalle rispetto a CG-NAT...

                          MiloZ hanno apposite line-card per farlo sui router di raccolta.
                          Non che certe volte comuqnue non gli crei qualche problema eh..

                          • [cancellato]

                          MiloZ Ma giusto per capire: Fastweb allora come fa ad attivare sempre in CG-NAT da 20 anni con la base clienti che ha?

                          Però Fastweb non lo gestisce in dual-stack - anche perché 20 anni fa IPv6 non interessava a nessuno e i blocchi di IP c'erano ancora - comunque ha sufficienti IP da assegnare statici a chi glieli chiede. Visto che ormai per i nuovi entranti è necessario andare su IPv6 tanto vale fare tutto IPv6 e far funzionare IPv4 su IPv6 invece che gestire una rete dual-stack con IPv6 + CGNAT IPv4.

                            • [cancellato]

                            • Modificato

                            [cancellato] Però Fastweb non lo gestisce in dual-stack

                            Boh, a me risulta che Fastweb sia dual stack invece, nel senso che a chi lo richiede assegni anche risorse IPv6.

                            Vero comunque il concetto che son partiti 20 anni fa e hanno "ristrutturato" mano a mano la rete.

                              [cancellato] Per le aziende chiedono un onere per configurarlo, ma non lo usa praticamente nessuno.

                              Privati c’è un tunnel 6rd che risponde in anycast da Milano o Roma.

                                • [cancellato]

                                gandalf2016 Ostia è vero mi son confuso... hanno il 6rd, vero.
                                Mea culpa.

                                Informativa privacy - Informativa cookie - Termini e condizioni - Regolamento - Disclaimer - 🏳️‍🌈
                                P.I. IT16712091004 - info@fibraclick.it

                                ♻️ Il server di questo sito è alimentato al 100% con energia rinnovabile