- Modificato
Mirus86 Io mi riferisco ai casi di @curlymoka e mio, ma credo siano la stragrande maggioranza, in cui apparantemente non ci sarebbero vizi di forma, per cui rientrano nel dl Milleproroghe nonostante vada contro quanto ribadito da AGCM soltanto 2 giorni fa.
Ormai mi sembra chiaro che la decisione sia solo politica e non in punta di diritto.
Questo quanto scritto nel dl milleproroghe:
- All'articolo 3, comma 1, del decreto-legge 9 agosto 2022, n.
115, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 settembre 2022, n.
142, le parole: «30 aprile 2023» sono sostituite dalle seguenti: «30
giugno 2023» ed e' aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Il primo
periodo non si applica alle clausole contrattuali che consentono
all'impresa fornitrice di energia elettrica e gas naturale di
aggiornare le condizioni economiche contrattuali alla scadenza delle
stesse, nel rispetto dei termini di preavviso contrattualmente
previsti e fermo restando il diritto di recesso della controparte.».
Fonte: articolo 11 punto 8 https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-12-29&atto.codiceRedazionale=22G00212&elenco30giorni=false