• FTTHiliad
  • Caratteristiche tecniche della FTTH iliad

simonebortolin 7) Viene fornito un ONT esterno?
Solo a Milano, Torino e Bologna, nelle altre città viene fornito un SFP+ a 10 Gbps che funziona pure sui router più schizzinosi, ma non sul FritzBox 5530

Grazie! Questa cosa non mi era chiara, potresti rendere la risposta un po' più esaustiva?
L'SFP è facoltativo oppure è necessario per l'installazione?

Nel caso fosse facoltativo, lo devo chiedere al tecnico durante l'installazione o devo chiamare il 177 prima?
In quel caso potrei infilare l'SFP in qualunque modem compatibile? (vedi domanda 4)

    Marcone 7) Viene fornito un ONT esterno?
    Solo a Milano, Torino e Bologna, nelle altre città viene fornito un SFP+ a 10 Gbps che funziona pure sui router più schizzinosi, ma non sul FritzBox 5530. Lo stick SFP+ viene inserito nell'iliadbox o nel router da te scelto o nel mediaconverter da te scelto. Non devi chiedere nulla a nessun tecnico, esso verrà dato in quanto l'iliadbox non ha un ONT solder onboard.

    Nel caso di Milano, Torino e Bologna iliad fornirà un SFP+ Copper da inserire nell'iliadbox.

      simonebortolin Tutti gli utenti ricevono una parte di IPv4 via MAP-E
      Chi ne fa richiesta ha un IPv4 sotto tunnel 4in6 (rfc2473)
      Quindi al massimo l'utente ha 1+1/X IPv4

      Sky, invece assegna o l'IPv4 (MAP-T 1:1) o una parte di IPv4 (MAP-T 1:16) condivisa con altre persone. L'implementazione di Iliad aumenta la compatibilià con i modem di terze parti in quanto non è richiesto il supporto a MAP-E, ma basta configurare il tunnel 4in6 (rfc2473) e si perde solo la frazione di IPv4.

      Inoltre l'implementazione di Iliad, permette con apposito modem che supporta MAP-E di destinare la frazione di IPv4 ad una sottorete e l'IPv4 intero ad una altra sottorete, avvicinandosi a quello che fa Tim con le sessioni PPPoE multiple.

      Non ho molto capito il punto 2

      Con Map-E abbiamo IPV4 condiviso tra più utenti, hanno il range di porte suddiviso per X clienti con X come dici ancora sconosciuto
      Ed è molto simile alla soluzione adottata da Sky con map-t

      Perché l'utente prende 1+1/X IPv4 ?
      Non sarebbe 1/X IPV4 in caso di Map-E e 1:1, in caso di 4in6 (sceglie l'utente giusto?) ?

      permette con apposito modem che supporta MAP-E di destinare la frazione di IPv4 ad una sottorete e l'IPv4 intero ad una altra sottorete

      Questo è per dire che le due classi IPv4 di Iliad rimangono divise tra le due tipologie di utenti giusto? Perché inizialmente non capivo
      In poche parole se scelgo 4in6 avrò IPV4 di una subnet dedicata a 4in6, altrimenti avrò la subnet condivisa se tengo Map-E

      La scelta è molto simile a Sky, se avessero optato solo per MAP-E, l'aver scelto anche l'opzione 4in6 consente come hai detto di avere maggiore supporto da parte dei produttori di router

      Stavo leggendo un paper di Garr, dove dei ricercatori italiani hanno testato 4in6 qualche anno fa sul fritzbox 7390, fatta da massimo vellucci e collaboratori, leggendo però probabilmente hanno modificato il software

      Grazie per le FAQ 👍

        bortolotti80 Perché l'utente prende 1+1/X IPv4 ?

        Perché ti ha riportato cosa fanno in francia. Cosa vogliono fare in italia, soprattutto col modem libero non lo sappiamo ancora.
        L'unica cosa quasi certa è che c'è o ci sarà in futuro un ipv4 condiviso. 1:1, 1+1/4 etc... Sono mere speculazioni al momento

        Il discorso 4in6, è che map-e usa 4in6 internamente. Infatti se vedi la guida openwrt configurano proprio map-e.
        Quindi non c'è alcuna scelta, è come quando io faccio funzionare il tunnel HE come 6rd, è un discorso simile, protocolli diversi che hanno degli elementi in comune.

          bortolotti80 ho dato una piccola aggiustata ai toni e alla spiegazione. Per il 4in6 sul 7530 a meno che nkn abbia performance sopra a 500 Mbps meglio evitare di citarlo.

          Ringrazio anche handymenny per la sua spiegazione ed il suo punti di vista e la FAQ #30

          simonebortolin Non sono per nulla tecnico ed ho la fibra solo fa pochi mesi.
          Prima avevo messo Fastweb e mi avevano montato a muro uno scatoolotto bianco open fiber ( direi l' ONT) , poi passando a WindTre con modem libero non è più servito ma mi hanno consegnato SFP che ho collegato ad un media converter.

          Invece con iliad avrò questa chiavetta SFP+ da collegare direttamente al loro router?

            alewiseman io ho provato a chiedere al call center, mi hanno detto che essendo il primo giorno dovevano chiedere ed io ho atteso....atteso...atteso....e messo giù dopo 45 minuti di attesa!

            milo84 funzioni avanzate ce ne sono? tanto per capire se posso configurarlo per collegarci a cascata il mio Fritz!Box 7530 e continuare ad usare il suo cordless C6

            simonebortolin Sinceramente io preferisco MAP-T, come altri utenti del forum. MAP-E è forse più facile da usare con workaround per dare ip pubblici senza fare una configurazione separata.

            Intanto grazie per questa prima bozza di FAQ. Volevo chiederti perchè preferisci il Map-T.
            Tenuto conto che nel caso di Skywifi va fatto port forwarding sulle porte e si aspetta che l' automatismo ti porti in Map-T 1:1 (dopo un tempo variabile tra poche ore ed un giorno), nel Map-E si farebbe una cosa simile o sarebbe differente ?

              dickfrey Intanto grazie per questa prima bozza di FAQ. Volevo chiederti perchè preferisci il Map-T.

              Credo che serva una spiegazione approfondita di questo discorso e senza sapere a che è l'MTU di iliad non si possa fare di più di 2 chiacchere da BAR.
              Premetto che la principale differenza tra MAP-T e MAP-E è come avviene la traduzione/incapsulamento del frame IPv4 in IPv6. Nel caso di MAP-T viene tradotto e usato l'header v6, nel caso di MAP-E viene incapsulato e ci sono 2 header, quindi:
              a) MAP-T è più pulito di MAP-E in quanto c'è un tunnel in meno e vengono sfruttati gli header IPv6 per contenere le informazioni IPv4, con l'header di dimensione minore, ma sempre maggiore rispetto ad un IPv4 standard si hanno prestazioni lievemente superiori.
              b) con un aumento dell'MTU del trasporto, possibile solamente dove c'è passivo e/o OF non ha rilegamenti creativi [quindi NON in area bianca] è possibile arrivare ad un bellissimo MTU di 1500, che molto probabilmente iliad se lo sogna con il MAP-E (Translation vs Encapsulation e quindi -40byte vs -20byte), e l'MTU di iliad sarà bello basso, si può ipotizzare 1460/1440 (Vedi FAQ #16), anche aumentando l'MTU ethernet, difficile è raggiungere un valore accettabile senza avere problemi nelle aree openstream.
              c) la gestione del protocolli portless, è differente, la gestione di MAP-E non è così brillante, infatti si usa il tunnel 4in6.
              d) il costo necessario per l'incapsulamento 4in6 è simile a quello per la traduzione, e sinceramente non vedo motivi per incapsulare quando è possibile una traduzione, e l'unico vantaggio di MAP-E è avere altri tunnel 4in6 realizzabili senza problemi.

              dickfrey Tenuto conto che nel caso di Skywifi va fatto port forwarding sulle porte e si aspetta che l' automatismo ti porti in Map-T 1:1 (dopo un tempo variabile tra poche ore ed un giorno), nel Map-E si farebbe una cosa simile o sarebbe differente ?

              L'implementazione Iliad è differente [ricordo che è una chiaccera da bar ipotizzando il deploy francese]: tu che voglia o non voglia le porte apribili rimani in MAP-E 1:X, se vuoi aprire le porte ricevi un altro IPv4 privato con 4in6 incapsulato ma fuori dal dominio MAP.
              Se tu non hai nulla di compatibile con MAP potrai ottenere solo l'altro IPv4 privato. È un ottimo workaround.

              Dato che non posso più modificare le FAQ se ci sono dubbi o cose non chiare che ho specificato nelle FAQ #2, #5, #12, #13, #14, #15 che ti hanno fatto venire questo dubbio dimmi cosa e dove.

                ciao..ma da quello che è trapelato finora dalle caratteristiche tecniche della fibra iliad, con la playstation si potrebbero avere problemi? Grazie 😀

                  Paolooo c'è un workaorund (ipv4 da richiedere e configurato via 4in6) che non darà problemi nel caso di console, ovviamente se hai 5 console in casa e le usi in contemporanea ti conviene strare con tim che è l'unica che da sessioni PPPoE multiple. Più o meno il funzionamento è simile a sky, fastweb, eolo, operatori minori che devi chiedere il de-nat.

                  Nonostante ciò è comunque possibile aprire le porte dell'IP su dominio MAP senza chiedere IP privato e l'esperienza è uguale.

                  Le ultime versioni della playstation (4 e 5) fanno molto meno uso delle porte aperte rispetto alle 3 o precedenti, e i produttori delle console e dei giochi devono cambiare approccio di sviluppo senza più chiedere l'apertura delle porte perché è una roba troppo old school incompatibile con la attuale carenza di IPv4.

                  Anche le altre console e giochi se possibile usano IPv6, e sinceramente la direzione deve essere questa.

                    LADM potrò registrare il mio asterisk al loro numero di telefono?

                    o magari altro device compatibile sip? (vedi fritzbox magari da mettere in cascata )?

                    simonebortolin Le ultime versioni della playstation (4 e 5) fanno molto meno uso delle porte aperte rispetto alle 3 o precedenti, e i produttori delle console e dei giochi devono cambiare approccio di sviluppo senza più chiedere l'apertura delle porte perché è una roba troppo old school incompatibile con la attuale carenza di IPv4.

                    Non è questione di "old school", ma una questione di vili €€€.

                    Se tu fai p2p diretto con l'apertura delle porte crei un gioco che potenzialmente andrà "per sempre" sulle sue gambe... poca spesa tanta resa.

                    Se invece eviti l'apertura delle porte devi creare (€€€) e mantenere nel tempo (€€€€€€€) uno o più server che fanno da tramite per diversi anni, anche dopo che il gioco stesso smette di creare entrate apprezzabili. Il giorno che spegni l'ultimo server ucciderai completamente il multiplayer di quel gioco, per la felicità dei suoi utenti ancora attivi.

                    La soluzione tecnica esiste: richiedere IPv6 obbligatorio per giocare in multiplayer con le porte aperte e escludere tutti gli utenti che usano ancora IPv4.... Vedrai che i gamer faranno la corsa per cambiare ISP e andare da chi gli fornisce IPv6 (la copertura in tutta Italia c'è già, sia FTTC/FTTH sia FWA) o si armano di pazienza e si installeranno un tunnel HE o simile per poter giocare sul loro vecchio ISP obsoleto.

                      handymenny Ciao, ho letto un pdf intitolato "Allegato 5. Prestazioni fornite con l'offerta base", in cui Iliad dice che sono presenti "Eventuali limitazioni nell'uso delle porte", ti riferisci a questo documento, giusto?
                      Mi potresti cortesemente spiegare in che consistono queste limitazioni? In particolare, io avrei bisogno di poter accedere a dei servizi che un mio NAS casalingo offre sulle porte 80 e 443 (HTTP e HTTPS). Pensi che saranno raggiungibili? E sulla base di cosa? Ci sono ulteriori documenti ufficiali che specificano in cosa consistono queste limitazioni? Grazie mille.

                      • [cancellato]

                      • Modificato

                      ragazzi una domanda, se non ho capito male i 5 Gbs non sono per singolo pc, ma cumulativo giusto? per singola utenza sono massimo 2,5 Gbs giusto? altra domanda secondo voi questo abbassamento dei prezzi anche sul fisso, secondo voi sarà la strategia giusta per avere anche una fibra di qualità?
                      ps mi aspetto di vedere cosa tireranno fuori i vari kena, ho e very

                        [cancellato] In totale ti arrivano a casa 5gbit però il loro router ha solo 1 porta a 2.5Gbit per collegarci un device , e 2 a 1Gbit.

                          [cancellato] secondo voi sarà la strategia giusta per avere anche una fibra di qualità?

                          No

                          LSan83 Non è questione di "old school", ma una questione di vili €€€.

                          È comunque una strategia legacy incompatibile con l'attuale disponibilità di IPv4

                          LSan83 Se invece eviti l'apertura delle porte devi creare (€€€) e mantenere nel tempo (€€€€€€€) uno o più server che fanno da tramite per diversi anni, anche dopo che il gioco stesso smette di creare entrate apprezzabili. Il giorno che spegni l'ultimo server ucciderai completamente il multiplayer di quel gioco, per la felicità dei suoi utenti ancora attivi.

                          Ormai costano così poco un server che non è un problema IMHO

                          LSan83 La soluzione tecnica esiste: richiedere IPv6 obbligatorio per giocare in multiplayer con le porte aperte e escludere tutti gli utenti che usano ancora IPv4.... Vedrai che i gamer faranno la corsa per cambiare ISP e andare da chi gli fornisce IPv6 (la copertura in tutta Italia c'è già, sia FTTC/FTTH sia FWA) o si armano di pazienza e si installeranno un tunnel HE o simile per poter giocare sul loro vecchio ISP obsoleto.

                          Lo sai che concordo in pieno.

                            • [cancellato]

                            • Modificato

                            simonebortolin Che si alzi o meno l'MTU sul sottostante ethernet, comunque MAP-E comporta una perdita di prestazioni rispetto al MAP-T perché ogni pacchetto IPv4 cresce di 40byte dovuti all'header IPv6 aggiunto "in testa" a quello v4, quindi comunque la parte di overhead data dai protocolli di trasporto è più alta di un IPv6 "puro" trasformato con MAP-T (perdita dimezzata data solo dalla differente lunghezza dei due header tra v4 e v6).
                            L'interfaccia fisica sottostante può trasmettere sempre lo stesso numero di bit/s, quali che siano gli incapsulamenti sovrastanti, e il policer di traffico quando c'è (se non c'è si sbatte sul limite fisico della "portante") si fa layer2. 😉

                            Cambia poco, ma visto che c'è gente che si strappa le vesti per gli 8 byte aggiunti dalla PPPoE+PPP...

                            LSan83 cfr. "rasoio e lametta" 😉

                            simonebortolin È comunque una strategia legacy incompatibile con l'attuale disponibilità di IPv4

                            Sposti il problema ai cloud provider, sia per disponibilità IP (es. Hetzner ora lo fa pagare a parte, mica per loro sono infiniti) che di banda.
                            Esistono soluzioni alternative per costruire un tunnel tra due parti entrambe sotto NAT (sono usate per esempio dai sistemi di conferenze WebRTC), ma qui si va oltre la discussione.

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