• [cancellato]

  • Modificato

Potrebbe interessarti: Sky WiFi, modem libero e MAP-T - Domande Frequenti (FAQ)

Segue post originale.


Notizia interessante emersa nel RIPE NCC OpenHouse in corso (di cui purtroppo ho perso l'inizio 😭) accentrato sulle reti IPv6-only, Richard Patterson ha portato alcune interessantissime considerazioni sul deployment di Sky WiFi in Italia.

Riassunto dei punti salienti in attesa del recording:

  • Per Sky in Italia stanno "girando" su dual stack IPv4+IPv6 per rapidità di avvio del provider.
  • Gli IPv4 in uso attualmente sono "a prestito" da Sky UK
  • Il dual stack verrà disattivato entro fine anno, e tutti gli utenti verranno migrati al MAP-T su rete di provider IPv6 only. Dismetteranno anche il DHCPv4 in tale circostanza.
  • Per l'Italia hanno comprato un range (101.56.0.0/13), che verrà diviso in due parti per gli utenti finali. La massima parte vedranno un fattore di share di 16:1 (per il 95% dei clienti), il restante 5% avrà una traduzione 1:1
  • Con qualche magheggio sono riusciti a farsi assegnare una /25 IPv6 dal RIPE, e assegneranno (o stanno già assegnando?) una /48 per ogni cliente (non la "minima indispensabile" /56 o addirittura /60, /62 o /64 come si è visto con altri provider).

@x_term @[cancellato] @[cancellato]

Altro magari quando ho modo di riguardare la registrazione.

Nota di colore: AGCOM stabilisce un fattore di sharing per le linee fisse di massimo 16:1, che sale a 32:1 nel caso di reti mobili. Sarei curioso di capire se tutti i provider che operano in CGNAT rispettano questo limite...

    • [cancellato]

    [cancellato] dimmi che sei contro il modem libero senza dirmelo:

    Sky: Abilitiamo il map-t su tutti 😂

    E gli utenti con modem libero, attualmente attivi, che non hanno questo supporto?

    Confermo che il 16:1 è il più sensato, noi stessi usiamo questo rapporto (cgnat port based) così eviti fastidiosi recaptcha o blocchi di sessioni

      [cancellato] E gli utenti con modem libero, attualmente attivi, che non hanno questo supporto

      Ovvero la totalità di quelli con modem libero 😂.
      Comunque ha detto che non sa come faranno

        Sposto qua quello che avevo scritto sull'altro thread con qualche slide che ho screenshottato.

        edofullo

        Premetto che la presentazione è stata registrata, è probabile che quindi sarà rilasciata poi su qualche piattaforma da vedere in differita.

        Il primo presentatore (Jordi Palet) ha parlato di 464XLAT, purtroppo io ho capito le basi ma non sono abbastanza ferrato da fare un riassunto coerente e accurato. Se qualcuno che ha seguito più esperto lo vuole fare è benvenuto.

        Ha detto che oggi l'85% del volume di traffico su reti IPv6/IPv4 è IPv6

        Richard Patterson (Sky UK, quello che segue lo sviluppo di Sky Italia) ha parlato di quello che stanno facendo con MAP-T e ha confermato che vogliono migrare tutti i clienti a MAP-T entro fine anno.

        Ha però detto che monitoreranno sulla CPE gli utenti che attivano DMZ o port forwarding e a loro verrà fatto translation 1:1 con un IPv4 pubblico in modo da non rompere eventuali servizi esposti.

        Se questi servizi verranno disattivati verrà levato l'IP dedicato e gli utenti saranno di nuovo "nattati".

        Ha anche detto che AGCOM richiede un massimo di 16:1 per quanto riguarda il numero di clienti per singolo IPv4 ma loro in realtà useranno di meno.

        Ha anche ricordato che al momento la fonia e i DNS sono erogati in modalità IPv6-only.

        Vogliono cominciare a mettere i nuovi clienti su MAP-T da luglio e avere il 100% della base clienti su MAP-T entro fine anno e abbandonare il dual stack che usano adesso.

        Ha detto anche che quelli di SKY UK gli stanno mettendo pressione per restituire le due /15 che gli hanno prestato.

        Ha anche parlato del modem libero ma ha detto che non hanno ancora deciso cosa fare, anche IPv4 only non penso sarebbe una strada percorribile visto che DNS e VoIP sono IPv6 only.

        Ha ammesso che è difficile trovare CPE che supportano decentemente MAP-T, ha nominato che solo OpenWRT fa al momento un buon lavoro con MAP-T e NAT64

        Se qualcuno vuole aggiungere è benvenuto.

        gandalf2016 Comunque ha detto che non sa come faranno

        Un bel voucher per comprare un router enterprise con map-t 🤣👀👀

          Vantaggi/Svantaggi di tutto ciò per gli utenti?

            Sta cosa del MAP-T lo fanno ora finché hanno una bassa base utenti in quanto è un operatore nuovo, poi vedremo come faranno con l'AGCOM

              • [cancellato]

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              davidebissoli97 Ce ne fossero...

              Emmeci L'hanno detto 😉 stanno aggiungendo delle informazioni di accounting RADIUS per ricostruire lo pseudowire da cui originava la richiesta e di conseguenza il cliente.

              Grazie @edofullo, io ho seguito con un orecchio mentre con l'altro guardavo altre cose e un po' me le sono perse. Ma conto di recuperare con il replay appena disponibile.

              Comunque anche io non ho potuto seguire.
              Una prima domanda che mi verrebbe in mente è la seguente:

              Con traduzione 1:1 hanno vantaggi ad usare MAP-T?
              Il minor effort di configurazione ha senso ?

                gandalf2016 Con traduzione 1:1 hanno vantaggi ad usare MAP-T?
                Il minor effort di configurazione ha senso ?

                Ma rispetto a cosa? Dual stack?

                Penso che i clienti che attiveranno DMZ o PF (e quindi vedrebbero un IP dedicato) siano una minima parte

                gandalf2016 Con traduzione 1:1 hanno vantaggi ad usare MAP-T?

                1:1 è solo una soluzione temporanea per non vedersi i callcenter inondati di richieste del tipo "il mio NAS ieri funzionava e oggi no"
                Poi appena l'utente in questione smetterà di usare il NAS perderà il mapping 1:1

                  gandalf2016 E come faranno con le richieste col mio FritzBox non vedo il sito domain.tld?

                  Non penso sia proprio lo scenario peggiore, ci sono modem che va in tilt anche ipv6 se non si assegna un ipv4 😂

                    • [cancellato]

                    chris190

                    Il problema è ora essenzialmente lato ISP - non ci sono più IPv4 a sufficienza per i nuovi operatori.

                    Quindi il vantaggio è essenzialmente per loro - e per i loro utenti IPv6 diventa necessario per raggiungere le destinazioni che lo supportano direttamente senza gli svantaggi delle varie tecnologie per utilizzare un pool ridotto di IPv4 senza la possibilità di assegnare un IPv4 per utente. Se la rete IPv6 è ottimizzata quanto quella IPv4 (non è scontato), non ci sono differenze o può anche essere leggermente più veloce.

                    Ovviamente per tutte le destinazioni IPv4 soltanto senza un dual stack la connessione passerà per uno dei meccanismi elencati sopra che per gli utenti sono uno svantaggio - più o meno grande a seconda della tecnologia usata e le esigenze di ciascuno.

                    Per gli utenti che usano un router proprietario c'è il problema che alcune tecnologie come MAP-T devono avere supporto dal router - al contrario ad esempio di CG-NAT dove tutto è fatto lato operatore. Quindi o il supporto viene aggiunto tramite aggiornamento software, o va cambiato il router.

                      [cancellato] come MAP-T

                      che poi almeno MAP-T è standard, c'è qualcun altro che potrebbe usare addirittura 4rd

                      handymenny si era per dire a chi si romperà IPv4 sul modem libero. Penso a @Supreme69 per esempio.

                      Vediamo se manterranno le scadenze o meno e se sarà prematuro o vincente.

                        [cancellato] Per gli utenti che usano un router proprietario c'è il problema che alcune tecnologie come MAP-T devono avere supporto dal router - al contrario ad esempio di CG-NAT dove tutto è fatto lato operatore. Quindi o il supporto viene aggiunto tramite aggiornamento software, o va cambiato il router.

                        Attualmente lo Sky WiFi HUB supporta MAP-T?

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