sursumcorda Bruxelles dice che la rete unica non s'ha da fare, dove sarebbe il margine di manovra?
Gubitosi spera che il governo in qualche modo forzi la mano nonostante le obiezioni di Bruxelles, un po' come è successo con la vicenda Alitalia, magari con la scusa dell'interesse strategico nazionale - cosa però assai difficile da asserire con KKR, Macquarie e Elliot come soci - anche Vivendi ma almeno quella è europea.
Solo che lì la pandemia ha cambiato le carte in tavola con tutte le compagnie aeree in crisi e necessarie di aiuti. Il reparto telco invece economicamente è stato beneficiato dalla pandemia quindi è ben difficile che si possa forzare la mano senza conseguenze.
PippoGi Che ridere sti articoli del sole 24 ore.
Sì - credere che la rete unica comporterebbe automaticamente una copertura più capillare in meno tempo è puro wishful thinking. Del resto lo scrive "Il loro obiettivo è massimizzare il profitto" - ma questo non avviene automaticamente "massimizzando la copertura del territorio ed i clienti" - con le logiche attuali del breve termine avviene invece facendosi dare soldi pubblici e investendo il meno possibile dando il minimo indispensabile ai clienti. Altrimenti avremmo avuto già almeno la FTTC ovunque da anni. Abbiamo visto con la FTTCovid quanto era facile...
Quanto al "per farlo le aziende devono essere gestite al meglio" abbiamo visto AD scappare con il bonus (Cattaneo), aziende di progettazione fallite, palesi violazioni della normativa antitrust sanzionate da AGCM, e pessima gestione del piano BUL. Basta veramente iniettare miliardi per cambiare le cose?
Ma quell'articolo rappresenta una certa corrente dell'industria italiana... che vuole tanti soldi dei contribuenti per fare poi poco o niente tranne che per gli azionisti che passano all'incasso (Autostrade docet). Se non c'è concorrenza tanto meglio, si tagliano gli investimenti più facilmente.