Quanto ai vertici di Fibercop, la scelta dell’ad spetta a Telecom, e al momento il favorito sarebbe un top manager interno: Carlo Filangieri.
Beh... quantomeno si è occupato di FTTH deployment per anni secondo LinkedIn
Quanto ai vertici di Fibercop, la scelta dell’ad spetta a Telecom, e al momento il favorito sarebbe un top manager interno: Carlo Filangieri.
Beh... quantomeno si è occupato di FTTH deployment per anni secondo LinkedIn
Stavo per calmarmi ma poi ho riletto le dichiarazioni di gubitosi (scritto apposta in minuscolo) di qualche giorno fa e mi è venuto un attimo da vomitare. Pensare che il futuro del digitale in Italia sarà in maggioranza in mano a loro mi fa venire il voltastomaco
Enel-Fix e forse anche tiscali (% boh, forse 1-2 % )
davidebissoli97 Secondo me meno dell'1%, con quali soldi entrerebbero?
andreagdipaolo cedendo le dorsali tirreniche?
Supreme69 Quali dorsali tirreniche?
Tiscali come dorsali credo che di proprio abbia Janna (alcune fibre) e poco altro. Il resto è in affitto da GTT, TIM, Fastweb, Retelit, etc, mi sembra.
E poi a TIM non servono dorsali da ereditare, hanno già tutto quello che gli serve e anche in eccesso.
andreagdipaolo con quali soldi entrerebbero?
Vengono pagati da tim per entrare in fibercop , per far vedere che qualcuno ci crede
(la butto sul ridere)
ExUs
E' il riassunto di quello che dicono tutti gli analisti del settore
Mi pare, però, di capire che l’approccio è sostanzialmente finanziario e non tecnologico come dovrebbe.Come si fanno a conciliare due visioni talmente diverse? O, detta in altri termini, che cosa si intende realizzare con la società unica? Questo non è dato sapere. E non è chiaro anche altro.
Infatti quello che mi chiedevo io, tra i tanti dubbi che ci sono su questo progetto, come intendono implementare la rete unica? Con il modello di rete di Openfiber (migliore) o con quello di Flashfiber (peggiore)?
ma, a parte Milano, dov’è la duplicazione?
Infatti il modello Milano è quello da seguire, quello del centro e non quello di Rogoredo dove Tim ha cablato in FTTC gli armadi, per poi successivamente utilizzare in parte quella di OF.
Ma mi sfugge l’interesse pubblico dell’intera operazione… la si fa per il bene dell’Italia o degli azionisti di Tim?
Da come impostata il progetto si legge un salvataggio pubblico mascherato di quel carrozzone di Tim. Inoltre se Tim dovesse perdere i ricoveri funds e OF continuasse nella sua opera di cablaggio, la sua rete in marcia rame, come quelle vetture centrali perderebbero di valore, tendendo a zero. Ed ecco che il debito non sarebbe più garantito ed ecco la bancarotta.
Tim non ha nessun interesse ad adottare un modello di business che non valorizzi appieno la rete da essa posseduta; questo vuol dire rallentare gli investimenti sul FTTH e optare per un graduale passaggio dalla FTTC. Si tornerebbe indietro 10 anni confermando l’immagine di un Paese guidato da Pulcinella.
Questo è il pericolo maggiore che deriva dalla maggioranza in FiberCop fino alla scelta dell'AD e del suo gradimento verso la presidenza. Questo a casa mia è controllo puro.
Perché è una creatura di Renzi, sempre la solita gelosia e invidia politica.
Rimane un mistero il pregiudizio negativo che serpeggia in tutto il governo (e non solo) nei confronti di Open Fiber che nell’immaginario della classe politica pare somigli più ad una bolgia dantesca che ad una società strategica per il paese.
Ma infatti why not modello Milano centro?
Sinceramente, non odiatemi, io questo problema del rame lo vedo solo fino a un certo punto.
Il piano aree bianche è già definito e quelli lasciati indietro dal piano dubito sarebbero stati coperti da OpenFiber con fondi propri.
Per quanto rigurda le aree grigie la FTTC c'è già e il nuovo piano aree grigie richiederà (speriamo) la gigabit-readiness e quindi non vedo come potrebbe essere utilizzato il rame per portare il Gigabit, al massimo potrebbero proporre FTTB ma per i condomini mi sembra una porcata).
Le aree che ne risentirebbero quindi sarebbero quelle escuse da entrambi i bandi, che in teoria dovrebbero già avere FTTH.
E anche quelle che grazie alla concorrenza avrebbero potuto essere cablate prima ancora del bando aree grigie (ma secondo me si tratta come minimo di capoluoghi di provincia)
D'altra parte come ho scritto sopra TIM (mi rifiuto di chiamarla FiberCop come mi rifiuto di chiamare la FTTC "fibra" visto che è al 50% rame) si vedrebbe arrivare una bella fetta di fondi pubblici, che decisamente non si merita (oltre all'enorme problema di antitrust e di fiducia che ho scritto sopra)
Dubito che TIM potrebbe non presentarsi ai bandi, ed in ogni caso spero che gli ex-WISP si diano una svegliata e gli facciano concorrenza nelle aree di loro competenza (preferibilmente non alla mynet)
Io penso che il problema sia più di principio che effettivamente reale.
Edit: poi che anche tutto il problema della decadenza dei bandi di OpenFiber
Stanno cercando uccidere una mosca dando fuoco alla casa.
Edit2: Ah e poi anche i ricorsi che sicuramente arriveranno.
Penso stiate facendo un po' di confusione su questa cosa: non c'è nessuna decadenza dei bandi. Al massimo c'è la decadenza della concessione, ma non è neanche detto dato che per ora non è mai stato detto che Open Fiber diventerà di proprietà di TIM o di FiberCop. E in ogni caso la concessione potrebbe semplicemente essere rassegnata e cambierebbe molto poco.
Ma scusate, perchè devono affidare una parte così grossa della gestione a Tim, utilizzando persino una società (FiberCop) creata da LORO? Il governo non poteva fregarsene di Tim che è solo un'azienda privata e creare una nuova società da affidare in maggioranza a cdp e il resto (in minoranza) a operatori come appunto tim e open fiber? Perchè cavalcare una società di tim facendo finta che possa essere pubblica e neutrale? Non è aiuto politico a una società privata questo?
Come si fa a dire che "la rete unica la fa lo stato" in queste condizioni, se addirittura la società che la dovrebbe gestire è stata ideata e creata da un operatore privato? È assurdo. Io non sarei nemmeno stato al 100% contro la rete unica ma così è veramente una presa per le natiche, solo un aiuto a Tim per fargli arrivare i fondi europei
matteocontrini Al massimo c'è la decadenza della concessione
Intendevo della concessione, odio il burocratese.
matteocontrini E in ogni caso la concessione potrebbe semplicemente essere rassegnata e cambierebbe molto poco.
In un paese normale dovrebbe essere indetta una nuova gara, con conseguente perdita di tempo
matteocontrini ma non è neanche detto dato che per ora non è mai stato detto che Open Fiber diventerà di proprietà di TIM o di FiberCop
L'andazzo sembrerebbe quello e questa discussione bene o male si incentra su quello.
Penso che al 90 % delle persone qua non freghi quasi nulla di quello che fa TIM col suo rame, per me può anche venderlo alla principessa del burundi.
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