- Modificato
Secondo me c'è un po' di confusione (partendo proprio dal primo post).
Agcom vuole verificare:
1) se per reti ADSL/FTTE/FTTC è ancora corretto terminare la competenza del fornitore di rete alla borchia.
2) se per reti FTTH è ancora corretto terminare la competenza del fornitore di rete all'ONT.
3) se per reti FWA è ancora corretto terminare la competenza del fornitore di rete alla CPE.
Da cosa nasce questa verifica? Dalle richieste di associazioni di consumatori, di operatori e di produttori di apparati. Richieste di permettere il cosiddetto "ONT libero", in quanto la normativa attuale impedisce o ostacola da parte di operatori e consumatori l'uso di apparati "integrati", cioè che svolgano sia la funzione di "router" che di "ONT".
Ora bisogna chiarire che ONT libero non significa necessariamente "prendo il primo ONT dalla baia e lo attacco alla rete dell'operatore", si parla infatti di creare apposite allowlist/denylist e eventuali procedure di certificazione.
I vantaggi di un ONT libero quali sono?
Gli operatori non sarebbero più obbligati a usare l'ONT del fornitore di rete, potrebbero vendervi l'ONT in comode rate da 3€ al mese per 24 mesi, l'uscita del tecnico in seguito a "richiesta modem libero" potrebbe essere a pagamento o non prevista, le offerte modem libero non includerebbero più una ONT (scoraggiando ancora di più gli utenti finali dall'attivarle), non sarà più compito loro fornire ONT esterne che abbiano le stesse prestazioni dei device "integrati".
Per i consumatori, la possibilità di scegliere in autonomia l'ONT o l'apparato "integrato" da una lista di device compatibili (ad es. in alcuni paesi dove esiste l'ont libero, li vendono gli operatori sul loro sito).
Per la questione tecnici, il fornitore gli dovrà fornire una sorta di "golden ONT" in grado di autenticarsi su qualsiasi linea, non è la cosa più semplice del mondo, ma non ci vedo particolari criticità.