handymenny Restando in tema, Agcom ha pubblicato l'esito del tavolo tecnico per l'uso degli ONT certificati su rete Fibercop: https://www.agcom.it/provvedimenti/delibera-7-25-cir

Questa è la parte più interessante:
https://www.agcom.it/sites/default/files/media/allegato/2025/Tavolo%20Tecnico%20Modifiche%20processi%20_ONT%20OAO%20certificate%20da%20FiberCop_Allegato%202_10dic24.pdf

tl;dr; per cambiare un ONT potrebbero essere necessari due tecnici di due operatori diversi, che intervengono nello stesso momento in sede cliente 😅

    andreagdipaolo ha cambiato il titolo in Consultazione AGCOM per definire il perimetro delle reti FTTH e FWA .

    handymenny Secondo me c'è un po' di confusione (partendo proprio dal primo post).

    Infatti l'utente non ha utilizzato il tag news, altrimenti la notizia sarebbe stata soggetta ad approvazione e presentata in modo più chiaro e neutrale. Ho inserito una nota in calce al primo post. Era troppo tardi per cancellare il thread.

    handymenny tl;dr; per cambiare un ONT potrebbero essere necessari due tecnici di due operatori diversi, che intervengono nello stesso momento in sede cliente 😅

    UCAS

    Ho visto gli allegati presenti sul sito di AGCOM.

    Se qualcuno afferma che ottenere ONT libero sia una vittoria, personalmente gli direi di farsi visitare da uno bravo.

    Spero di andare in pensione prima dell'attuazione di queste delibere.

    AGCOM impone regole spesso non condivisibili.

    Ma essendo questo un forum così autorevole, specchio di utilizzatori di networking, non sarebbe meglio fare una cosa democratica? Un sondaggio, così (tanto ci leggono) avranno un idea più chiara se fosse una strada inutilmente percorribile o meno. Tanto alla casalinga di Voghera interesserà solo che TikTok.com sia raggiungibile, come, non gliene frega.

      Io sono sincero, che sia l'ONT esterno o modulo SFP non mi cambia molto. L'unica cosa che mi interessa è che mi diano un ONT funzionante e che riesca ad andare alla velocità del profilo per cui mi viene venduta la linea. Dell'ONT libero, a mio parere, molti di noi anche smanettoni non c'è ne facciamo un bel niente. Perché la cosa su cui ha senso operare veramente è il router e quello è libero da un bel po' ormai

      XRedShark e perché? I maggiori contributori del forum credo che siano tutti contrari all'ont libero...

        simonebortolin I maggiori contributori del forum credo che siano tutti contrari all'ont libero...

        E tutti i contributori del forum sono contrari agli ONT indecenti (a cui l'ONT libero potrebbe porre un rimedio non illecito).

        loca66 Alla signora che si lamentava del colore nero del Tim Hub+ gli ho detto che ci stavamo attrezzando in magazzino con un tintometro per colorare il router come le pareti della stanza, per mimetizzarlo meglio.

        qui però è colpa del cliente: un router non è un oggetto di arredamento, deve funzionare, e bene (il tim hub è una lapide, mancano giusto le lettere in metallo "qui riposa serenamente"). Al solito: in italia non c'è la cultura per queste cose e così ci si ritrova con gente che non sa cosa usa (e poi piange che rimane senza internet quando c'è un blackout), con palazzi cappottati ma con i ROE inaccessibili, con una rete in fibra ottica oscena e, andando sul generale, gente che si imbarca in imprese impegnative come una ristrutturazione senza curarsi di nulla "tanto fa tutto la dita" e poi arrivano i problemi.

        XRedShark Ma essendo questo un forum così autorevole, specchio di utilizzatori di networking, non sarebbe meglio fare una cosa democratica?

        tralasciando le castronerie scritte, questo sondaggio non pensi che sarebbe affetto da un bias grosso come una casa?

        Appunto, il discorso di ONT libero si risolverebbe se fornissero almeno un dispositivo che mantiene le prestazioni della linea fornita, senza sbattimenti o cali.
        Quindi, piu che ONT libero, imporre agli ISP di usare ONT che fanno quello che devono, e in caso di rottura/malfunzionamenti te lo cambiano a spese loro, dovrebbe essere la normalita.
        Perche non sottovalutiamo questo aspetto, con ONT libero prendi un dispositivo premium, ma devi sbrigartela tu.
        Poi magari, in caso di problemi, ti addebitano 80 euro a botta per ogni malfunzionamento in cui mandano un tecnico,anche solo per fare un semplice controllo, non so quanto possa essere conveniente.

          21 giorni dopo

          Alessandro8083 Imponendo le prestazioni minime dell'ont, senza ont libero come oggi è per il router, porterebbe ad avere dagli operatori ont che comunque fanno il loro dovere ma di scarsa qualità, come è oggi con i router forniti dagli operatori.

          E' già previsto oggi imporre le spese a loro carico per malfunzionamenti o sostituzioni che non dipendono dal cliente, e comunque questo non garantirebbe che l'ont fornito sia di buona qualità.

          Il rischio di addebiti per servizi non richiesti, o malfunzionamenti, c'è già oggi col router libero. Tale rischio è inferiore al vantaggio di potersi scegliere l'ont che si vuole, dentro la lista di quelli compatibili o con i requisiti richiesti che ogni operatore metterà sul suo sito.

            Sousuke Ok, in questo caso però, gli operatori dovrebbero fare degli accordi con i produttori.
            Poi, ripeto, dipende anche di che prezzi si parla.
            Se un ONT buono, te lo fanno 200 euro per dire, se si rompe viene pesante a sostituirlo.
            Pero si, alla fine un buon compromesso sarebbe che gli operatori forniscono di base un ONT che permette di sfruttare la banda fornita da contratto, opzionalmente prendi te un ONT di buona qualita, accollandoti spese e andando di sola garanzia.
            Resta il fatto, che sono gli operatori a specularci, so loro che prendono sempre roba al minimo, vendendotela a prezzo premium.
            Il modem libero è nato da questa speculazione: fornivano Router osceni, facendoteli pagare come un Router premium a livello di prezzo.
            Senza contare, che se scegli per il modem libero, fanno ostracismo su tanti livelli.
            Io per dire, avendo scelto il modem libero, sono andato in causa con il CORECOM, per avere quello che avevo richiesto.
            Mi hanno fatto le peggio cose, gia questo e tutto dire, su quanto gli operatori sono favorevoli a questa politica.

            • Sousuke ha risposto a questo messaggio

              Alessandro8083 Sicuramente con l'ont libero si riprodurrà la stessa scena col modem libero, cioè proporranno il loro ont di scarsa qualità a pagamento ma incluso nel canone, con dei vincoli di durata del contratto, pena pagare le rate residue dell'ont.

              Ma è il costo da sopportare per avere tale libertà di scelta.

              • r00t ha risposto a questo messaggio

                Sousuke è il costo da sopportare per avere tale libertà di scelta.

                A me viene più da dire che è il costo che tutti rischiano di dover sopportare per soddisfare i sofismi di pochissimi.
                La sagra del masochismo, altrochè!

                C'è da sperare che questa consultazione finisca in nulla e resti tutto così com'è ora.

                  r00t Veramente è una battaglia pratica a vantaggio di tanti; non c'è il rischio di danni perchè sarebbe come è attualmente per il modem libero; basterebbe informarsi sui vari ont in circolazione e prendere quello più adatto.

                  Se oggi ci sarebbe lo stesso vincolo con l'ont sui router, cioè non il modem libero ma l'obbligo di tenere quello dell'operatore, i clienti avrebbero solo più problemi e prestazioni inferiori.

                  E' oggi semmai una situazione più masochistica, in cui il cliente è obbligato a tenere l'ont scelto dall'operatore, e se l'upload presenta per questo problemi si può fare ben poco, salvo stare attenti a scegliere il router oppure clonare ma non è appunto lecito.

                  • r00t ha risposto a questo messaggio

                    Sousuke la stai semplificando troppo; oggi l'ONT è parte dell'infrastruttura di rete e all'utente finale non grava in alcun modo. Nello scenario che tu auspichi (nel migliore dei casi) diventa un elemento in comodato gratuito, che però potrebbe introdurre dei vincoli o costi (che oggi non ci sono).
                    Se l'utente finale vuole optare per un ONT di proprietà (per evitare tali vincoli) dovrà mettere in conto una spesa che oggi non deve sostenere (anche nello scenario "modem libero").
                    Tutto questo per, perdonami, pippe mentali (vedere banda piena in upload negli speedtest).
                    E' una questione che, percentualmente, interessa un ristrettissimo numero di utenti e per accontentarli rischia di diventare oneroso per tutti.

                    Comunque è evidente che tu la continuerai a pensare a modo tuo, quindi è inutile andare avanti in questo tira e molla.

                      r00t La penso così perchè il monopolio in un ambito crea sempre danni al consumatore rispetto alla sua libertà di scelta.
                      Veramente già con la normativa attuale dovrebbe essere a libera scelta del cliente, e grava sull'utente la situazione attuale, dato che vengono forniti ont che hanno malfunzionamenti non solo nell'upload, che comunque non è una questione di poco conto, e può interessare all'utente anche a banda piena, se svolge lavori dove deve caricare materiale.
                      Infatti non si capisce perchè se viene fornito un certo profilo uno non possa usufruirne quando non ci sono rallentamenti della rete.

                      Il costo eventuale di un ont libero, che comunque sarà incluso nel canone, è minore del vantaggio di poter cambiare modello di ont se crea problemi, che è una possibilità oggi non sempre concessa.

                      • r00t ha risposto a questo messaggio

                        Sousuke Il costo eventuale di un ont libero, che comunque sarà incluso nel canone, è minore del vantaggio di poter cambiare modello di ont se crea problemi

                        Ometti, o sottostimi, però il dettaglio che "incluso nel canone" significa un costo a tutti gli effetti (a contratto), che poi spesso l'ISP "spalma silentemente" nel costo mese, ovvero in N rate che "non paghi", purché il contratto non venga recesso prima di N mesi (altrimenti sono comunque dovute).
                        E' l'attuale scenario dove, per esempio, il costo dell'apparato (p.e. router) viene venduto in 48 rate da 5€/mese all'utente finale, incluse nel costo mese se non rescinde il contratto prima di 4 anni (altrimenti l'importo residuo è dovuto). E così via, in tutte le possibili sfumature del variegato mercato TLC italiano (che non di rado se ne sbatte delle Delibere AGCOM).

                        Aggiungi a questo scenario l'ONT e magari finisce che il suo costo viene fuso nel costo di attivazione; chi per esempio fa pagare 49€ potrebbe (dover) aumentarlo a 169€, oppure lasciarlo invariato ma aggiungere un'asterisco e precisare che l'ONT fornito ha un costo di 5€ per 24 rate, che non paghi se non recedi prima di 2 anni (ma che sei tenuto a versare in caso opposto).
                        Come per il router libero, l'utente in alternativa potrà optare di dotarsi di un proprio ONT compatibile (o di un router dotato di ONT interno compatibile), che comunque vorrà dire un esborso in più (e non parliamo di 50€).
                        E' fattuale, non sono fantasie (e anche nel caso del router libero con ONT integrato compatibile, 9 su 10, molti dovrebbero sostituire il proprio router di proprietà per dotarsi di uno compatibile, quindi una spesa non marginale di cui sobbarcarsi).
                        Invece con lo scenario attuale spesso l'ONT resta quello (perché di fatto parte dell'infrastruttura) anche in caso di cambio ISP e l'utente deve solo cambiare i parametri PPPoE/IPoE (e eventualmente quelli VoIP) nel router libero.
                        Il tutto, ribadisco, per sopperire a problematiche che rilevano una marginale percentuale di utenti con alcuni ONT (che sono sicuramente una frazione di quelli che hanno in realtà il problema, ma che hanno le capacità/l'interesse di rilevare il problema).

                        Ti do ragione sull'aspetto che l'attuale normativa, in modo contorto, di fatto sembrerebbe (con la terminologia usata) includere l'ONT tra gli apparati installati lato utente, escludendolo dal perimetro dell'infrastruttura. L'attuale scenario (che secondo me è comunque il compromesso migliore) è quindi in effetti una sorta di deroga a quanto sopra.
                        Questa consultazione dovrebbe sopperire a tale scenario transitorio/derogatorio, decidendo in un senso o nell'altro. Il rischio però è che l'Autorità nel decidere non prenda né una strada né l'altra e incasini il tutto in modo contorto e basta (in questa discussione sono circolate già alcune documentazioni, che fanno presagire questo scenario UCAS).

                        • Sousuke ha risposto a questo messaggio

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