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E vogliamo parlare del fatto che una rete in FTTH consuma MOLTO meno in termini di elettricita' e non subisce ne' degrado di segnale se non su distanze elevate dell'ordine di decine/centinaia di chilometri ne' degrado di qualita' col tempo, contro una rete in FTTC che ha bisogno di alimentarsi a livello di cabinet e in cui l'attenuazione del segnale diventa significativa gia' nell'ordine di qualche centinaia di metri dal cabinet e il cavo deperisce col tempo fino a livelli problematici nell'arco di qualche decennio?
Il discorso velocita' e' quello scelto dal marketing perche' a noi italiani colpisce particolarmente dopo o insieme al prezzo, ma non e' questo il solo punto di forza dell'FTTH. Piu' veloce e a costo d'esercizio minore, e' una buona cosa, comunque.
Poi e' chiaro che il collo di bottiglia si sposta dalle caratteristiche fisiche dei cavi (come puo' essere se sono in rame) a quelle delle porte sugli switch/router degli operatori, se volessimo ragionare in termini che tutti gli utenti finali usano la banda nominale offerta dall'FTTH, per cui non e' che cambiando il cavo automaticamente diventa tutto perfetto.
Il rame e' la rete pensata per parlare e poi adattata ai dati, la fibra e' pensata per i dati quando la fonia e' tutta IP: la velocita' e' un effetto collaterale, che il marketing esalta, ma sono ben altri i vantaggi.
Ciao
Claudio