simonebortolin Non sempre io e te concordiamo, ma in questo caso assolutamente sì
Ricordo a tutti che KKR ha fatto investimenti in infrastrutture anche in Regno Unito (Hyperoptic), dove la copertura FTTH è meno che in Italia, spingendo proprio sui piani di costruzione rete.
Idem Macquarie, che si è pure comprata l'incumbent in East Yorkshire e ha messo in moto un piano di conversione totale a fibra (per motivi storici solo in quella contea l'ex monopolista non è British Telecom), oltre a vari ISP minori.
I piani per la rete unica TIM-Open Fiber
[cancellato]
simonebortolin Infatti, difficilmente KKR avrà accesso ai servizi retail e a Sparkle....
Credi? Non sono mica fessi.... è più facile che facciano loro fessi gli incompetenti al Governo che viceversa. Il Pangloss di Voltarie credeva di vivere nel migliore dei mondi possibili - la realtà di solito è ben diversa.
a me sa tanto di accordo sottobanco.... sicuramente mi sbaglio ed è pura fantasia, ma fatalità ok dell'UE per aumento partecipazione cdp in OF col vincolo di non fare fusioni di reti ecc, poi all'improvviso un fondo extraeuropeo vuole fare una opa che può scaturire una golden power a cui nessuno può opporsi, nemmeno l'europa.... mah...
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simonebortolin Ma non eri tu che dicevi che Iliad voleva gli armadi da 400 a 1000 utenti?
Perché un minimo di 64 su 1000 è molto diverso da 64 su 128 o 384
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Oggi la proposta sarà portata in consiglio. Kkr avrebbe chiesto un riscontro entro quattro settimane. Un tempo ragionevole, se non fosse per lo scontro in corso, destinato a deflagrare ora che Vivendi si trova a dover fronteggiare il fondo Usa, la cui potenza finanziaria è imparagonabile alla pur ricca media company parigina controllata da Vincent Bolloré, anche aggiungendo i fondi di Cvc. Ma ha già il 23,5% e rappresenta un evidente ostacolo sulla strada di Kkr e del riassetto di Tim.
Repubblica riporta
una manifestazione d'interesse "non vincolante e indicativa" per un'offerta pubblica di acquisto sul 100% delle azioni "volta al delisting"
Quindi in pratica con l'obiettivo teorico di riportare la società privata (fuori dalla borsa).
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Il prezzo proposto è sensibilmente superiore alla quotazione di venerdì scorso di 0,35 euro e valorizza la società 10,8 miliardi. L'offerta è subordinata all'esito di una due diligence che durerà quattro settimane a al via libera del governo che dispone di un potere di veto su offerte considerate contrarie all'interesse nazionale. La mossa del fondo statunitense potrebbe favorire l'amministratore delegato Luigi Gubitosi nel mirino del socio francese Vivendi dopo risultati considerati deludenti
IlariaBressi Quindi andranno a fare concorrenza a Fibercop anche nei comuni più piccoli. Sarebbe bello vedere un piano ben dettagliato come quello di fibercop
JacopoGiubilato Secondo me saranno 500/600 comuni, magari più che altro completamento degli esistenti con un aumento di copertura nelle perifierie e aree tutelate...
difficilmente faranno piani dettagliati e grandi.
simonebortolin Beh 9 miliardi non son pochi, ma anche già 500/600 comuni sono un buon gruppo. C'è da vedere quanto decideranno di scavare per conto loro e quanto decideranno di riutilizzare scavi/minitubi di fibercop, potrebbe essere determinante per estendere la copertura ad un numero più ampio di comuni
JacopoGiubilato esatto... inoltre si dimostra che la primaria costa tanto di più della secondaria
Fantastico, ci sarà da divertirsi
non credo che arriverà nulla di buono per gli italiani..comunque vada
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Se fosse per me sarebbe ora di smantellare quel catafalco che è Telecom Italia, ora TIM.
Passare gli asset strategici allo Stato, e ti saluto.
Se davvero si iniziasse a cablare sul serio con la Fibra Ottica, i dipendenti passeranno alle Aziende ora rivali.
Verzo80 Passare gli asset strategici allo Stato, e ti saluto.
Si può anche scorporare Telecom da Sparkle e la rete secondaria, applicare la golden power di queste ultime con una percentuale simbolica (20% tipo) e mettere i paletti per garantire gli interessi nazionali e si lasciano volentieri i profitti
Verzo80 i dipendenti passeranno alle Aziende ora rivali.
Io sapevo che TIM aveva troppi lavoratori (specialmente nell’amministrativo).
Non tutti verrebbero riassorbiti.
Emmeci Si può anche scorporare Telecom da Sparkle e la rete secondaria, applicare la golden power di queste ultime con una percentuale simbolica (20% tipo) e mettere i paletti per garantire gli interessi nazionali e si lasciano volentieri i profitti
Non è meglio focalizzarsi su Sparkle e lasciar perdere la secondaria?
Fra due infrastrutture fisiche (FiberCop e Open Fiber) e il 5G di sempre più operatori c’è sufficiente concorrenza da far gestire il tutto al mercato.
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Claudio7890 Non è meglio focalizzarsi su Sparkle e lasciar perdere la secondaria?
Io invece non ho proprio capito cosa c'entra Sparkle con la secondaria, sono due cose completamente diverse che spesso sono gestite da società diverse.
Lascerei stare Sparkle, forse è una delle poche cose che funziona "bene"
edofullo Lascerei stare Sparkle, forse è una delle poche cose che funziona "bene"
Mi hai strappato un sorriso da "stregatto"... giusto un anno fa: https://www.smartworld.it/internet/problemi-connettivita-internet-tim-iliad-testa-oggi-20-ottobre.html
mark129 cosa c'entra?
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edofullo Io invece non ho proprio capito cosa c'entra Sparkle con la secondaria, sono due cose completamente diverse che spesso sono gestite da società diverse.
Soft power. Sparkle è pur sempre un Tier 1, è l'unico ad avere un PoP in Iran, permette ad Israele di interfacciarsi in Internet, è praticamente l'unico operatore con che collega l'est e l'ovest del mondo con Seabone sul mediterraneo. Geopoliticamente Sparkle è estremamente importante per gli interessi italiani. Meglio avere il GP su entrambe, Sparkle per la proiezione diplomatica all'estero, la secondaria per il funzionamento della macchina pubblica che è sempre più digitale.
Della parte servizi che resterebbe a Telecom francament anche chissene, la PA potrebbe crearsi un suo AS ed una sua rete.