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Non vedo inoltre applicabile alcuna delle condizioni citate. Sei stato (a quanto leggo) rifiutato sulla base dei precedenti rapporti con l'ISP. Giusto o sbagliato che sia, non c'entrano né il sesso, la razza, lingua, religione, opinioni politiche e/o condizioni personali e sociali...
Ho citato degli esempi. Cerco di spiegarmi meglio. Un ISP vende a te e non a me. C'è disparità di trattamento. Perché? Ho un insoluto? Sono antipatico? Non sono condizioni sufficienti.
Riporto:
Un ISP italiano non può rifiutarsi di fornirti il servizio se non sei moroso nei suoi confronti. Questo perché il Codice delle Comunicazioni Elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) stabilisce che gli ISP hanno l'obbligo di fornire i loro servizi a chiunque ne faccia richiesta, a condizione che il richiedente sia in grado di pagare il prezzo del servizio.
L'unica eccezione a questa regola si verifica quando l'ISP non è in grado di fornire il servizio al richiedente per motivi tecnici. In questo caso, l'ISP deve motivare il rifiuto al richiedente.
Articolo 7, comma 1, del Codice delle Comunicazioni Elettroniche:
Gli operatori di reti e di servizi di comunicazione elettronica sono tenuti a fornire i propri servizi a chiunque ne faccia richiesta, alle condizioni stabilite dalle offerte al pubblico, salvo il caso di comprovata impossibilità tecnica.
Articolo 3, comma 1, lettera b), del Codice delle Comunicazioni Elettroniche:
Per utente finale si intende qualsiasi persona fisica o giuridica che utilizza un servizio di comunicazione elettronica per scopi privati o professionali, ivi compresa la pubblica amministrazione.
Articolo 3, comma 1, lettera c), del Codice delle Comunicazioni Elettroniche:
Per fornitore di servizi di comunicazione elettronica si intende qualsiasi persona fisica o giuridica che offre al pubblico un servizio di comunicazione elettronica, a prescindere dalla tecnologia utilizzata.
matem7 vedi sopra
pioccd no, mi spiace, ti invito a leggere quanto scritto sopra. Peraltro nella vostra carta dei servizi scrivete:
Uguaglianza ed imparzialità NAVIGABENE fornisce ai propri clienti i propri servizi ispirandosi al principio di uguaglianza tra i Clienti prescindendo da differenze di sesso, razza, lingua, religione ed opinioni politiche. NAVIGABENE garantisce eguaglianza di trattamento, a parità di condizioni dei servizi erogati, tra diverse aree geografiche e tra diverse categorie o fasce di Clienti e comunque garantisce la parità di trattamento da intendersi come divieto di ogni ingiustificata discriminazione.
Secondo me sarebbe più interessante chiarire "l'imposizione di un provider differente in quanto connessione aziendale"...
Non volevo faarla troppo lunga, ma mi sembra che questo punto sia "quotato" molto
In casa ho una connessione aziendale pagata dalla mia azienda.
Ho, da contratto privato con l'azienda, l'obbligo di utilizzarla per le connessioni con i clienti e la possibilità di utilizzarla a scopi personali.
Quando è arrivata la fibra mi era appena stata upgradata la FTTC.
Per tale motivo il mio provider aziendale decise di negarmi l'upgrade alla FTTH senza esborso da parte dell'azienda che, giustamente, mi disse: "Hai una connessione che funziona per le esigenze lavorative, va a 200 mbps senza problemi, non è facilmente giustificabilme un upgrade che non porta reali benefici per gli intenti lavorativi"
Decisi allora di portare la fibra come connessione secondaria PERSONALE.
Ingaggiai Navigabene, ecc. ecc.
Poi l'agente che si occupa della miaazienda mi chiamò e mi disse: "Visto che siete eccellenti clienti, facciamo l'upgrade ad FTTH gratuito".
A questo punto decisi di interrompere il contratto con Navigabene, pagare le penali, ed usare l'FTTH aziendale.
Spero ora sia più chiaro.
Mi sembra una scusa del cavolo che non sta né in cielo né in terra. Inoltre se l'azienda mi fornisce una connessione, immagino che sia per lo smart working, non per guardare i video su YouTube.
Leggi sopra
Infatti la normativa italiana vieta la discriminazione per uno dei seguenti motivi, ma non vieta per esempio che se hai trascorsi con un la società essa non si possa rifiutare di fornirti il servizio: ad esempio se sei un cliente molesto al bar la barista si può rifiutare di servirti e farti buttare fuori, stessa cosa un isp se sei in debito con loro, o con gli altri finisci in una blacklist chiamata SIMOITEL.
Premesso che non sono minimamente debitore, riporto il contratto da me firmato:
Questo era quello che ero disposto a pagare, Navigabene ha (ribadisco, MOLTO, MOLTO, MOLTO gentilmente declinato l'offerta).
Aggiungo il link della discussione dove ho più volte lodato (e sto continuando a farlo) Navigabene per il suo operato https://forum.fibra.click/d/36226-forse-openfiber-e-arrivata-e-gia-problemi-aiuto
Per questo sono rimasto dispiaciuto, perché a questo giro la situazione è cambiata radicalmente.
Concludo: non è un post atto a sputare su un'azienda che fa il proprio mestiere, solo che, a mio parere, è sempre bene sapere come va quando va bene, ma anche come va quando va male. Sempre rimanendo in toni civili, ovviamente.