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mark129 Se vuoi far passare invece il concetto che i diritti siano tutti e solo quelli espressi nelle CdS e per come lì siano espressi (in definitiva rimessi alla buona volontà degli operatori), allora no, i diritti degli utenti ci sono e sono più ampi, a prescindere dalle predeterminazioni automatiche di "alcuni" indennizzi.
Finché non c'è un giudice a stabilire chi ha torto e ragione e ad applicare la legge, si hanno solamente controversie tra privati talvolta intermediate da dei conciliatori o da AGCOM che non mi risulta abbiano il potere di applicare "la legge" ma solo di risolvere le controversie in base ai regolamenti e alle delibere.
Come quando due fratelli litigano e chiamano la mamma.
Tutti i discorsi che fai sono senz'altro validi ma solo in sede civile, dove un giudice emette una sentenza in nome della legge.
Infatti il ricorso in sede civile è sempre possibile e non è alternativo alla conciliazione, è parallelo.
Sono due cose completamente diverse e non ha senso parlare di leggi quando nelle controversie telefoniche una percentuale irrisoria finisce anche in tribunale.
Prova a nominare il codice del consumo a un servizio clienti o durante una conciliazione e vedi come ti considerano. I rimborsi in conciliazione vengono conclusi a tarallucci e vino, anche perché gli operatori in conciliazione non ammettono mai le colpe ma per toglierti dai piedi erogano gli indennizzi in spirito conciliativo per chiudere le controversie in modo bonario impedendoti legalmente di aprire nuove controversie per lo stesso accaduto.
selmir91 Dico solo una cosa qui dentro si tende a difendere un po’ troppo dimensione non lo dico con cattiveria sia chiaro e solo una mia impressione. Perché al posto di dimensione fosse stata Tiscali,poste italiane,virgin la musica sarebbe stata un altra..
Assolutamente no, io difendo così praticamente tutti i gestori. Non mi piace quando un gestore deve pagare per le inadempienze del suo fornitore, lo ritengo profondamente ingiusto.