- Modificato
Update di gennaio 2022:
- Aggiornato il post con link alla Wiki
- Levato C1V
- Aggiunto Iliad
- Aggiunto TechDigital
- Completato MICSO
- Completato Planetel
- Aggiornato TIM
Il numero di righe verdi è in aumento...
Update di gennaio 2022:
Il numero di righe verdi è in aumento...
È con vivo stupore e sincera commozione che annuncio di aver trovato un sito istituzionale italiano full IPv6!! https://www.protezionecivile.gov.it/it/, con indirizzo 2600:9000:2248:3400:0:1859:1640:93a. Provate anche voi, casomai fosse un'allucinazione...
psychotrain65 Wow adesso mi sento nel futuro, probabilmente manco sanno di avere IPv6 è tutto su cloudfront
psychotrain65 possiamo dire che "non vale", il sito è dietro a CloudFront. Speriamo almeno che sia il primo di una (lunga) serie
psychotrain65 è Cloudfront, è abilitato di default. Allo stesso modo praticamente tutti i siti dietro CDN hanno IPv6. Vedi salute.gov.it (Cloudflare), immuni.italia.it (Akamai), innovazione.gov.it (Fastly), governo.it (Akamai), interno.it (Akamai), ecc.
Le cose che passano dal dipartimento per la trasformazione digitale spesso sono dietro Fastly (EDIT: forse non per scelta, ad esempio quando usano GitHub Pages). Immuni aveva requisiti particolari quindi avranno scelto Akamai. Tutto il resto è un po' in ordine sparso...
ErnyTech Esageruma nén (non esageriamo). Per lo meno siamo sbarcati in questo millennio...
Beh, anche se quasi per sbaglio, comunque ci siamo arrivati. Meglio di niente.
psychotrain65 Un po OT, ma sai che il sito italia.it fino a qualche mese fa non aveva HTTPS?
ErnyTech Lento pede pervenit... Almeno era tradotto dall'originale cuneiforme?
matteocontrini Allo stesso modo praticamente tutti i siti dietro CDN hanno IPv6
Mi correggo in parte, ci sono anche siti dietro CDN ma senza IPv6 abilitato.
Qua più in dettaglio: https://forum.fibra.click/d/27650-analisi-configurazione-siti-web-pubblici-e-governativi
Salve,
non penso che IPv6 crei problemi agli utenti, solo lo 0,05% degli utenti di tutto il mondo si stima che potrebbe avere qualche problema con la navigazione, in quanto il protocollo IPv4 sarà affiancato al nuovo ancora perlomeno per 10 anni, secondo le stime di Akamai.
il problema sostanziale secondo me è che qui come al solito siamo troppo lenti per le implementazioni ma devo dire che Iliad e Sky Italia hanno fatto un buon lavoro per quanto riguarda IPv6 sopratutto per la comunicazione dei suoi sistemi in rete..infatti da come ho visto il mio SkyQ Fibra si collega ad internet sotto IPv6 che viene erogato direttamente dal router MAP-t se non erro.
Anche fastweb tanti anni fà implementò il suo 6rd ricordo ma era statico differentemente da quella malvagità di TIM che lo dava DHCPv6 che ad ogni richiesta PPPoe cambiava.
MarcoDa IPv6 che viene erogato direttamente dal router MAP-t se non erro.
Il realtà il router si connette direttamente e nativamente usando solo IPv6 e crea una LAN IPv6. Se un sistema dell'utente può funzionare direttamente in IPv6 non serve altro.
Il router usa poi MAP-T per supportare anche IPv4 e crea quindi una LAN IPv4, ma il traffico IPv4 viene trasferito sulla rete Sky sempre via IPv6 (i pacchetti IPv4 sono "tradotti" in IPv6 usando appunto MAP-T) da e per i "BR" (Border Router) che fanno da gateway con la internet IPv4, facendo l'operazione inversa.
Ieri ho aperto un ticket alla TIM per la mancanza di IPv6. Sapete cos'hanno scritto?
Gentile cliente, in rif alla segnalazione xxxxx, ti informiamo che stiamo riparando un guasto generalizzato presente nella tua zona che richiede un intervento di particolare complessità e non è necessario intervenire presso il tuo domicilio. Sarà nostra cura avvisarti della risoluzione
eutampieri ahahhahaahhahahahahaahah
eutampieri geniale, lo apro anche io.
Esiste magari anche qualche regolamento o norma che dice che vada reso disponibile?
mibmatteo IPV6? Non dovrebbe esserci nulla, anzi con il prezzo per gli indirizzi V4 che sale man mano che si va avanti Telco come Tim hanno anche l'interesse di valorizzare i propri indirizzi.
Ma potrei anche fare l'esempio di quello che succede da me in Unipr che è collegata un IPV6 fin dal 2009, ma comunque si fa largo uso di IPV4 dato che abbiamo un mare di indirizzi IP
L’Universita’ di Parma e’ proprietaria di una Classe B di
indirizzamento pubblica IPv4 160.78.0.0/16 segmentata
prevalentemente con mascheratura */24;
AndreaCicca con il prezzo per gli indirizzi V4 che sale man mano che si va avanti Telco come Tim hanno anche l'interesse di valorizzare i propri indirizzi.
Purtroppo questo vale solo per le Telco nuove, tim ha una quantità enorme di ipv4 (oltre 10 milioni, tra cui un blocco /10 da oltre 4 milioni di indirizzi) e un numero clienti stabile o in diminuzione quindi non sente nessuna pressione a passare a ipv6
AndreaCicca Ma potrei anche fare l'esempio di quello che succede da me in Unipr che è collegata un IPV6 fin dal 2009, ma comunque si fa largo uso di IPV4 dato che abbiamo un mare di indirizzi IP
Unibo è collegata solo in v4 con la sua /24
eutampieri Unibo una /24?
Almeno sto blocco ce l'ha... e vista così ha tutta l'aria di una /16...
inetnum: 137.204.0.0 - 137.204.255.255
netname: BOLOGNA-ALMA-NET
descr: UNI-Bologna
country: IT
```
Alfoele Lo è https://ipinfo.io/AS137/137.204.0.0/16
C'è pure 130.136.0.0/16 sempre in unipd
130.186.0.0/19 e 131.175.0.0/16 del Cineca
131.154.0.0/16 del INFN Bologna
147.162.0.0/15 e 150.178.0.0/16 Unipd
simonebortolin Non so ora, ma ai tempi (inizio 2000) su tutti i client docenti, dipendenti e studenti, ip pubblico e ciao mondo. Mi ricordo tutte macchine WinNT che ti ci collegavi da casa perché di firewall non ce n'era traccia... Bei tempi...
E chiudo l'OT....
Informativa privacy
-
Informativa cookie
-
Termini e condizioni
-
Regolamento
-
Disclaimer
-
🏳️🌈
P.I. IT16712091004 - info@fibraclick.it
♻️ Il server di questo sito è alimentato al 100% con energia rinnovabile