matteocontrini dunque, mi pare che la versione app mobile sia un po' diversa da quella desktop. Su quella desktop (che ho sotto mano adesso), non è obbligatorio attivare WARP, e in quel caso quindi non è una VPN: usa solo il DoH. Io mi riferivo a questo caso. Non ho installato le app mobili quindi non so come funzionano lì (tra l'altro quella per iOS è probabilmente a sua volta diversa da quella per Android).
Quanto al "servizio" CloudFlare, innanzitutto distinguerei le semplici interrogazioni DNS da parte dei comuni utenti, dalla vera e propria rete CDN di reverse proxy per i siti web. Sono due questioni diverse. E in quest'ultimo caso, bisogna distinguere quale piano si ha: quello business costa $200/mese ma CloudFlare lo consiglia a "piccoli siti e-commerce" (è la prima frase che scrive nella pagina); i grossi portali hanno il piano enterprise che, a seconda delle esigenze, costa qualche migliaio di dollari al mese o molto di più. Io ovviamente non ne ho mai avuto bisogno e non l'ho mai provato direttamente, ma dato che clienti di quella fascia continuano a restare su CloudFlare, evidentemente si trovano bene, altrimenti avrebbero cambiato subito (considerando quello che costa). Parliamo di personaggi come medium.com, Discord.com, Mozilla-Firefox ecc., non si scherza insomma.
Aggiungerei che CloudFlare stesso non si descrive come una CDN in senso tradizionale, bensì come "servizio orientato alla sicurezza" (altra sfumatura di cui tenere conto, che la differenzia dalle CDN).
Tutto gratis tutto figo ma all'atto pratico la strategia mostra i suoi limiti.
ehm, un uso serio di CloudFlare costa non meno di qualche centinaio di dollari al mese.
È vero che c'è pure il piano free, ma è tutto un altro paio di maniche: CloudFlare lo descrive come "adatto a progetti personali o amatoriali, non fondamentali per il business", il che si commenta da solo.