Nell'attuale configurazione, dove i client puntano il router come dns, e il 7530 punta i dns Tiscali impostati in automatico, ho fatto qualche prova dal muletto linux con il comando DIG. Se cerco www.google.com da @192.168.2.1 , ottengo risposte tra 0 e 4 ms. Se imposto @1.1.1.1 o @8.8.8.8, ottengo 13-20 ms di risposta. Che significa? Che il 7530 fa già da cache delle query DNS?
DNS Cloudflare, attenzione alle CDN
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Aggiungo che ho fatto il dig con @213.205.32.70 (dns tiscali), e ottengo comunque 4ms, quindi il 7530 non fa cache.
while true; do dig www.dropbox.com @213.205.32.70 | grep time; sleep 2; done
;; Query time: 4 msec
;; Query time: 4 msec
;; Query time: 16 msec
;; Query time: 0 msec
;; Query time: 4 msec
;; Query time: 4 msec
;; Query time: 4 msec
;; Query time: 4 msec
;; Query time: 4 msec
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;; Query time: 4 msec
;; Query time: 4 msec
;; Query time: 4 msec
Con 4ms di risposta alle query dal dns del provider, ha comunque senso realizzare un proprio resolver dns casalingo?
Intendo dal punto di vista performance... È chiaro che dal punto di vista privacy e sicurezza, il resolver dns ha i suoi vantaggi.
[cancellato]
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Ti conviene a quel punto impostare direttamente il DNS server sui client, per quelli con DHCP basta poi configurare il server DHCP con il nuovo indirizzo. Puoi anche lasciare il Fritz come secondo server DNS in caso che il primo abbia problemi.
Una nota però: spesso DNS e DHCP lavorano insieme per la risoluzione dei nomi host locali, associando gli IP rilasciati dal DHCP ai client con il nome host nella opportuna zona DNS. Non so se il Fritz lo faccia. Se si utilizza un server DNS separato questa funzionalità viene persa finché non si configurano opportunamente server DHCP e DNS.
Dalla query DNS veri però il nome host. Dietro un IP ci possono essere più "host" web che condividono l'IP, specialmente quando di mezzo ci sono reverse proxy e altre funzionalità di caching, balancing, ecc. che possono anche far sì che l'IP non sia sempre lo stesso. Vedi appunto caso CDN dove l'ip risolto può dipendere da dove fai la query.
Quindi se uso netflix e Amazon prime video mi sconsigliate cloudfire? Sembrava eccellente per non regalare altri dati a Google
alealeale per non regalare altri dati a Google
Mah, la privacy policy del public resolver di Google è quasi uguale a quella di Cloudflare, a me pare l'ultimo dei problemi... Anche il fatto che 1.1.1.1 abbia latenza più bassa è disputable
Filippo94 appena sono da pc provo, da iPad non so fare il Ping
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alealeale puoi usare l’app network tools, ovviamente in Wi-Fi non è come da cavo, ma ti dà l’idea se risponde più veloce Google o Cloudflare (spesso va meglio se si è di Roma o più a sud)
Filippo94 quanto fai di ping verso 8.8.8.8 e quanto verso 1.1.1.1?
Piu bassa ora no.
Google 8ms e 1.1.1.1: 22ms
francescofdd5 allora Google senza pensarci...
Coi Google dns mi sono sempre trovato molto bene, però mi stavo chiedendo se Google non abbia già abbastanza dati senza regalare anche questi.
Ma mi romperebbe avere problemi con lo streaming se cambio
Per Netflix non ci sono problemi (usano API più sofisticate per restituirti il server più vicino). Con Amazon Prime Video invece dipende da quale CDN viene fornito il contenuto (cloudfront usa EDNS e quindi Cloudflare non sarebbe la scelta migliore, ad esempio).
Inoltre, non so dove sei, ma su https://1.1.1.1/help che Cloudflare Data Center è indicato? Data la latenza, credo sia anche fisicamente distante e di conseguenza lo sarebbero anche i contenuti delle CDN.
Puoi fare questo test: prova a pingare a2.w10.akamai.net
(è una cache di akamai), prima impostando i DNS di Google e poi quelli di Cloudflare.
Con la mia connessione (Eolo), ad esempio, ottengo una media di 19ms usando Google (viene restituito un ip locale dell'ISP - 88.149.130.233) attraversando 4hop, mentre con Cloudflare ottengo 39ms attraversando ben 12hop (ip restituito: 104.125.3.144; il mio datacenter di riferimento è a Zurigo, visto che quello a Milano sembra in manutenzione).
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stemax97 uso Roma e sono di Treviso.. dici vada bene tenere cloudflare?
sennò come soluzione tengo cloudflare sul modem e sulla Smart tv metto i Google dns così salvo capra e cavoli, no? (Privacy nella navigazione di pec, iPad e cellulari e cdn vicini nella Smart tv)
gia che sei così gentile mi dici se i dati che ottengo dal tuo test sono ok?
Significa che ti stai collegando al datacenter di Roma.
Può andare come soluzione (in passato avevo tenuto un approccio simile), ma non è che usare sempre e solo Google sia dannoso (anche se non gli affidi i DNS, tutti i dati delle ricerche e dei siti che visiti vengono analizzati)... inoltre, a livello di velocità probabilmente saranno equivalenti (Google è tendenzialmente più lento a fornire una risposta ma è a 8ms di distanza, mentre Cloudflare è più veloce ma è a quasi il triplo di latenza). Ok che stiamo parlando di valori molto bassi, però a livello di prestazioni io userei direttamente Google ovunque.
Se vuoi salvaguardare veramente la privacy avrebbe più senso installare un server ricorsivo unbound (o knot) che contatti direttamente ogni authoritative server senza affidarsi a intermediari, ma francamente dovresti valutare se ne vale la pena (è un pochetto complicato da attivare, serve un raspberry pi o un dispositivo sempre acceso oltre al router che faccia da server, i tempi di risposta a freddo sono nell'ordine dei 100-150 ms).
stemax97 grazie mille, conciso e preciso
[cancellato] Usare DNS dell'ISP è una soluzione per i "tecnici" sconsigliabile sia perché appunto è un facile punto di raccolta di dati statistici sulla navigazione (molto più semplice esaminare un log query che andare ad analizzare il traffico di rete, pur se è possibile farlo) e perché in passato avevano la facile tendenza a mandarti su pagine pubblicitarie al posto che restituirti NXDOMAIN
Lo fa tuttora WindTre (per lo meno da me): visualizza una pagina di ricerca personalizzata. Non è pubblicità vera e propria, ma se esegui la ricerca ti profila ancora meglio
alealeale Quindi se uso netflix e Amazon prime video mi sconsigliate cloudfire? Sembrava eccellente per non regalare altri dati a Google
Non so Amazon Prime, ma con Netflix non ho mai avuto problemi con Cloudflare.
Anche a me non piace farmi schedare passo-passo da Google. Già mi profila con le ricerche, basta e avanza quello
In realtà CloudFlare ha pensato anche a questo. Scaricando CloudFlare Family da https://1.1.1.1/ il tuo ISP non vede le successive richieste HTTP(S). Vede solo che stai usando CloudFlare DoH.
L'alternativa più estrema è usare una VPN, ma quelle serie si pagano. E comunque è difficile ipotizzare che possano essere più efficienti dell'infrastruttura globale ottimizzata (a parte qualche eccezione ) di CloudFlare.
redondo Warp è una VPN, ma non trovo intelligente far passare l'intero traffico tramite un solo servizio che ultimamente non è esattamente noto per fornire servizi di qualità. Ha perso gran parte della sua reputazione nell'ultimo anno per quanto mi riguarda... Tutto gratis tutto figo ma all'atto pratico la strategia mostra i suoi limiti.
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matteocontrini dunque, mi pare che la versione app mobile sia un po' diversa da quella desktop. Su quella desktop (che ho sotto mano adesso), non è obbligatorio attivare WARP, e in quel caso quindi non è una VPN: usa solo il DoH. Io mi riferivo a questo caso. Non ho installato le app mobili quindi non so come funzionano lì (tra l'altro quella per iOS è probabilmente a sua volta diversa da quella per Android).
Quanto al "servizio" CloudFlare, innanzitutto distinguerei le semplici interrogazioni DNS da parte dei comuni utenti, dalla vera e propria rete CDN di reverse proxy per i siti web. Sono due questioni diverse. E in quest'ultimo caso, bisogna distinguere quale piano si ha: quello business costa $200/mese ma CloudFlare lo consiglia a "piccoli siti e-commerce" (è la prima frase che scrive nella pagina); i grossi portali hanno il piano enterprise che, a seconda delle esigenze, costa qualche migliaio di dollari al mese o molto di più. Io ovviamente non ne ho mai avuto bisogno e non l'ho mai provato direttamente, ma dato che clienti di quella fascia continuano a restare su CloudFlare, evidentemente si trovano bene, altrimenti avrebbero cambiato subito (considerando quello che costa). Parliamo di personaggi come medium.com, Discord.com, Mozilla-Firefox ecc., non si scherza insomma.
Aggiungerei che CloudFlare stesso non si descrive come una CDN in senso tradizionale, bensì come "servizio orientato alla sicurezza" (altra sfumatura di cui tenere conto, che la differenzia dalle CDN).
Tutto gratis tutto figo ma all'atto pratico la strategia mostra i suoi limiti.
ehm, un uso serio di CloudFlare costa non meno di qualche centinaio di dollari al mese.
È vero che c'è pure il piano free, ma è tutto un altro paio di maniche: CloudFlare lo descrive come "adatto a progetti personali o amatoriali, non fondamentali per il business", il che si commenta da solo.