Gandalf1964 e quindi perchè ci sono quelli che gli basta la sim fermiamo lo sviluppo ?

Il fenomeno è quello della cd. dittatura della maggioranza... è una battuta, per carita 😉

  • [cancellato]

x_term iamo nella prima metà dei 26 paesi UE come copertura ma tra gli ultimi per numero di abbonati sul fisso.

Non stupisce. La combinazione di:

  • Stipendi più bassi delle media Europea (e ben più bassi di paesi paragonabili come Francia/Germania)
  • Tasse molto elevate sul lavoro (per chi non vuole o non può evadere...)
  • Costo della vita elevato (in particolare in alcune aree del Nord)
  • Dimensione media delle abitazioni inferiore alle media Europea
  • "Alfabetizzazione digitale" bassa (vedi sempre Indici DESI)
  • Scarsa dimestichezza con le lingue specialmente l'Inglese, e Internet in Italiano comunque limitato

non contribuisce certo a spingere verso l'aumento di abbonati sul fisso, che in gran parte è trainato dal possesso ed uso di PC e servizi più sofisticati dei social. PA stessa che fa fatica ad adeguarsi.

Se il governo vuole spingere sull'adozione di connessioni broadband e utilizzo associato non bastano certo i voucher con tablet omaggio. Si rischia persino di considerare "bianche" aree a più elevata capacità di spesa (e di adozione) ma a bassa densità abitativa e poi cablare quelle sì ad alta densità, ma bassa capacità di spesa (es. certe periferie di città, ma anche certi centri storici) e quindi limitata adozione.

È il problema di ragionare e progettare a compartimenti stagni, ed il risultato di pensare più da azionisti (o sindacalisti) che da amministratori della "res publica". Tutto il problema della Rete Unica difatti verte di più sui bisogni di TIM che quelli ben più vasti dell'Italia e dei suoi cittadini - e la "digitalizzazione" non è solo stendere un po' di fibra in più, ma sfruttarla sul serio.

    [cancellato] Io però credo che sottovaluti la differenza di prezzo fra mobile e fisso, l’abbondanza di GB delle offerte e soprattutto lo stato in cui versano le linee fisse:

    Abbiamo meno FTTH delle altre nazioni europee e non abbiamo il cable a fare da tampone, quindi il vantaggio della velocità del fisso sul mobile non è percepito.

    Aggiungici che molti considerano le linee TIM di qualità superiore, che è vero limitatamente alla FTTC, e il fatto che nei condomini la gente non ha troppa voglia di autorizzare l’installazione delle linee in fibra, e poi non c’è da domandarsi perché vada così.

    L’errore è stato non forzare l’adozione della FTTH (che oltre alla qualità del servizio può avere come motivazione la riduzione dell’impatto energivoro delle telecomunicazioni).

      Restate in tema, grazie.

      Claudio7890

      é probabile che dopo qualche anno di presenza ftth nelle varie zone, agcom richieda la dismissione della fttc,
      nel frattempo sarebbe consigliabile agire sulla leva del costo minore di ftth per accellerare il passaggio dove possibile

        Gandalf1964 agcom richieda la dismissione della fttc,

        secondo me no. al max della adsl, ricodati che spesso si trovano nuove hdsl appena attivate

        Gandalf1964 nel frattempo sarebbe consigliabile agire sulla leva del costo minore di ftth per accellerare il passaggio dove possibile

        Però c'è lo scoglio del prezzo della prima attivazione, inoltre per la TIM è minore il costo sulle proprie linee, fibra o rame che siano, che su OF.

        Il progetto Rete Unica dipende principalmente da TIM, OF, governo e UE.

        Fastweb non ha le capacità per influenzarlo, e inoltre non ha ragione per provarci.

        • sb3rla ha risposto a questo messaggio

          Claudio7890 Credo che calcagno parli di Fibercop in qualita' di 3 azionista della stessa. Oltre che uno dei maggiori clienti di Fibercop.

          Di conseguenza dipende anche da loro il futuro e la sostenibilta' del progetto Fibercop.

            sb3rla Credo che calcagno parli di Fibercop in qualita' di 3 azionista della stessa.

            Un azionista al 4%, praticamente un re di denari quando a briscola regna coppe.

              mark129 E' probabile, dipende pero' come e' composto il CDA.

              Diversamente ha solo risposto ad una domanda della stampa con la precisazione:

              “siamo convinti del progetto, ha basi industriali solide”

              Qualcosa ne sapra', spero. forse.

              Fra le righe delle esternazioni di Calcagno, io ci leggo che la rete unica non si fara' e che ognuno procedera' per la sua strada. Opzione A. (sb3rla docet)

                • [cancellato]

                sb3rla E' probabile, dipende pero' come e' composto il CDA.

                5 membri TIM, 3 KKR, 1 Fastweb. TIM fa quello che vuole. Il 4% poi te lo diluiscono in fretta, basta trovare i capitali. Per Fastweb comunque è meglio essere dalla parte dei "vincitori" che dei "perdenti", ovviamente.

                  [cancellato] Il 4% poi te lo diluiscono in fretta, basta trovare i capitali.

                  Altro che capitali, basta spostare la primaria, ma fastweb ha già la contromossa della sua "primaria" per le bts e tutta la rete aon e perché no magari vince pure qualche appalto per Italia a 1 Gbps.

                  • sb3rla ha risposto a questo messaggio

                    [cancellato] Se FW da davvero un membro nel CDS di Fibercop ha accesso ad i dossier ed ai contratti, quindi calcagno parla perche le cose le sa'.

                    [cancellato] Per Fastweb comunque è meglio essere dalla parte dei "vincitori" che dei "perdenti", ovviamente.

                    Non e' affatto semplice discernere quali siano queste parti, ognuno ha le proprie "parti" che possono risultare vincenti o perdenti 😉

                    simonebortolin e perché no magari vince pure qualche appalto per Italia a 1 Gbps.

                    In teoria non puo' esserci un solo vincitore dei Bandi, anche perche pare che non si possa assegnare piu di 2 lotti allo stesso soggetto. Contando che ci saranno molti bandi e' molto probabile che qualcosa vinca anche FW e anche altri operatori mi auguro.

                      sb3rla Fastweb non mi pare attivi su FiberCop, no?

                      Tranne alcune utenze ex-Flash Fiber.

                      Non mi pare che FiberCop sia al centro del loro programma per la fibra, inoltre hanno quelle quote solo perché ereditate dal valore di Flash Fiber.

                        sb3rla In teoria non puo' esserci un solo vincitore dei Bandi, anche perche pare che non si possa assegnare piu di 2 lotti allo stesso soggetto. Contando che ci saranno molti bandi e' molto probabile che qualcosa vinca anche FW e anche altri operatori mi auguro.

                        No max 50% ad operatore, quindi max 6 lotti su 12. Quindi teoricamente FW+TIM potrebbero prenderseli tutti, anche se non credo.

                        Claudio7890 Fastweb non mi pare attivi su FiberCop, no?

                        Tranne alcune utenze ex-Flash Fiber.

                        Non mi pare che FiberCop sia al centro del loro programma per la fibra, inoltre hanno quelle quote solo perché ereditate dal valore di Flash Fiber.

                        In realtà vuole attivare ma c'è l'agcom che sta facendo storie in quanto fastweb vuole fare vula fino a completamento del piano e migrare poi in passivo, mentre l'agcom vuole passivo subito. Ci sono già attivazioni di prova e di testing sia in wholesale che per propri clienti.

                          L’esame preliminare del bilancio di TIM è atteso durante il CdA del 26 gennaio prossimo. Prima di quella data, in realtà ci altri 2 incontri, il 21 e il 18 gennaio.

                          Labriola, infatti, dovrà vedersela con Alberto Calcagno, attuale AD di Fastweb con un ruolo di azionista nella controllata FiberCop.

                          La scelta del presidente, invece, è in mano a Cassa depositi e prestiti, azionista di TIM con una quota pari al 9,81%. Al momento, l’unico manager in corsa sarebbe Massimo Sarmi

                          Fonte: Tom's Hardware

                          nikita infatti anche iliad si era lamentata di questo punto con le autorità.
                          Diceva che non si può parlare di coinvestimento se non è previsto un riscatto/rinnovo simbolico (es. 1€) alla scadenza dell'IRU:

                          Dal momento che gli operatori che co-investono assumono una parte di rischio, seppur parametrata alla tipologia di investimento (IRU/pay per use) ed al numero di comuni prescelto, ci si aspetta che gli stessi continuino a beneficiare di un prezzo agevolato di accesso a maggior ragione anche successivamente al completamento dell’infrastruttura. In particolare, atteso che nell’arco dei 20 anni i costi di realizzazione dell’infrastruttura risulteranno ammortizzati, il corrispettivo per il rinnovo dei diritti in IRU dovrebbe essere individuato ad un prezzo simbolico. A titolo esemplificativo, in Francia, tale corrispettivo è stato fissato ad euro 1.

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