sb3rla Se ne riparla a Marzo. Poi ce le vancaze di Pasqua, dopo arriva il periodo estivo e son tutti in ferie a Capalbio. Se ne riparla a ottobre...
Io spero che nel frattempo allora kkr faccia l'opa
sb3rla Se ne riparla a Marzo. Poi ce le vancaze di Pasqua, dopo arriva il periodo estivo e son tutti in ferie a Capalbio. Se ne riparla a ottobre...
Io spero che nel frattempo allora kkr faccia l'opa
MarcoYahoo e soprattutto, saltò il piano socrate che avrebbe facilitato di molto l'upgrade a profili gigabit su HFC/FTTH
Supreme69 e soprattutto, saltò il piano socrate che avrebbe facilitato di molto l'upgrade a profili gigabit su HFC/FTTH
Socrate non è stato buttato. A inizio anni 2000 è stato venduto a Fastweb che l'uso per la sua rete FTTH (diffondendosi molto più velocemente grazie alla sua infrastruttura abbandonata).
LSan83 occhio che fastweb ha solo comprato in IRU i corrugati, che alla fine con flashfiber li ha ridati a tim
simonebortolin occhio che fastweb ha solo comprato in IRU i corrugati, che alla fine con flashfiber li ha ridati a tim
Mesi/anni di scavi risparmiati. Digli poco, ha aiutato parecchio la diffusione (e il fatturato) di Fastweb. Almeno sono tornati utili per qualcosa.
E Kkr sta cercando di raccogliere il consenso di tutte le maggiori banche, in modo anche da ridurre il rischio che qualche altro contendente possa organizzare una contro-offerta.
Cassa Depositi e Prestiti, ha invitato a rivisitare un piano precedentemente abbandonato per la fusione dell’infrastruttura di Tim con quella di Open Fiber.
Cdp sta lavorando con Credit Suisse, mentre il Tesoro con Lazard e Vivendi con Rothschild.
Fonte. IlSole24Ore
andreagdipaolo ma ho capito bene? Un membro del consiglio AGCOM, dichiara di non sapere quale testo e' stato oggetto di approvazione ?
Non è chiaro quindi quale versione consolidata dell’offerta di coinvestimento di Tim sia stata oggetto di approvazione da parte dell’Autorità il 3 gennaio scorso”.
sb3rla ma ho capito bene?
Sta solo denunciando quello che ha tutta l'aria di un magheggio, ovvero che siano passate le modifiche delle versioni presentate in seguito, senza passare per l'approvazione del consiglio.
Ma poi, perchè hanno presentato altre versioni a brevissima distanza se andava bene quella del 22 dicembre?
Cioè i coinvestitori ci mettono una parte dei soldi e alla fine resta tutto in mano a Tim?
nikita cioè Co-investitori. La definizione è giusta
Verzo80 gli investitori hanno la proprietà della rete ed i Co-investitori solo tariffe aggiornate
In tutto ciò sapere che tiscali vuole un 0,qualcosa id fibercop?
Inoltre i soldi che mettono i Co-investitori sono superiori rispetto al modello of, ma sono assolutamente coerenti con i prezzi all'estero ed in Europa
simonebortolin cioè Co-investitori. La definizione è giusta
possiamo cavillare sui termini all'infinito, è appunto nella sostanza che risiede il dubbio.
simonebortolin Inoltre i soldi che mettono i Co-investitori sono superiori rispetto al modello of, ma sono assolutamente coerenti con i prezzi all'estero ed in Europa
Quindi?
nikita Quindi?
Non ha senso fare polemica sterile su definizioni o altro.
andreagdipaolo dubbi più che legittimi della signora in questione. Tim è sempre Tim.
Più che altro alcune affermazioni sono assolutamente corrette, come il monopolio della rete primaria di Tim, ma che proprio per questo verrà affittata da FiberCop e non da Tim, alcune robe discutibili come il Semi-Vula/Semi-NGA/Semi-EasyIP che rappresentano un modo per incentivare il coinvestimento a scapito dei prezzi calamitieri wholesale invece non sono state citate, ma per esempio questa frase:
Tale interesse qui consiste nella realizzazione di una rete tecnologicamente neutra e aperta, distribuita in modo capillare su tutto il territorio nazionale. E invece l’offerta di coinvestimento di TIM non va in questa direzione, non contribuisce alla copertura delle aree grigie, né allo sviluppo delle reti di 5G, certamente obiettivi strategici per il Paese
Eppure, sono proprio queste tematiche ad influire maggiormente sulla copertura delle aree grigie, sullo sviluppo delle reti 5G e sui relativi finanziamenti pubblici.
Mi sembra che indichi che lei non ha proprio capito che FiberCop rappresenta un piano per investire pure nelle aree grigie (con livelli di circa il 75% di uit nei comuni a piano) e che ovviamente FiberCop è nata per investire nelle aree grigie, ma non vuole mettere nei documenti la certezza o altro che vincerà quei bandi.
simonebortolin Credo che intenda che le offerte di co-investimento porterebbero ad uno sviluppo non uniforme del territorio nazionale, con alcuni territori preferiti ad altri, ma soprattutto non rende la rete neutra ed aperta, perché ci sarebbe solo un operatore a controllarla in toto mentre i co-investitori controllerebbero solo delle piccole parti.
Claudio7890 Credo che intenda che le offerte di co-investimento porterebbero ad uno sviluppo non uniforme del territorio nazionale
Secondo me è proprio difficile capire che cosa intenda, dalle parole riportate nell'articolo.
Dice che il piano FC ha come finalità anche attrarre interesse pubblico (leggi, PNRR), ma che le ragioni alla base dell'interesse pubblico sono diverse ("realizzazione di una rete tecnologicamente neutra e aperta, distribuita in modo capillare su tutto il territorio nazionale") da quelle perseguite dal piano FC.
Ed in generale ci potrebbe stare, ma messa così vuol dire tutto e niente, specie alla luce dell'art. 87 (ex 76 ) del Codice.
Tuttavia, siccome poi effettivamente molti comuni a piano rientrano tra quelli in aree grigie, si capiscono ancora meno i perché dell'altro stringato virgolettato riportato, tipo "non contribuisce alla copertura delle aree grigie".
Claudio7890 Credo che intenda che le offerte di co-investimento porterebbero ad uno sviluppo non uniforme del territorio nazionale, con alcuni territori preferiti ad altri
Questo però è una eredità di scelte più o meno discutibili effettuate anni or sono. E sincermanete ormai sono fatte. Io sono sempre stato dell'idea che un buon 20-30% delle aree grigie deve andare come ampliamento del piano bul e solo il resto fatto ad incentivo, non il contrario. Perché ci sono casi in cui l'eventuale incentivo farebbe una rete da 0 nuova non riusando le primarie esistenti, quindi a sto punto diamo le al bul.
Claudio7890 ma soprattutto non rende la rete neutra ed aperta, perché ci sarebbe solo un operatore a controllarla in toto mentre i co-investitori controllerebbero solo delle piccole parti.
Si potrebbero fare delle correzioni come:
1) obbligo di tim a cedere la primaria in fibra a FiberCop: questo però aumenterebbe il già alto capitale che ha tim in fibercop
O in alternativa
2) obbligo di tim a separare da tim una società responsabile delle primarie e dei servizi attivi, con quote prossime al 100% di tim.
Una delle due possibilità è in grado di risolvere il problema? No. Una terza ipotesi, meno plausibile ma che forse riesce a risolvere il problema è quella di:
3) imporre a tim la cessione delle centrali olt e delle primarie, obbligo a fw di cedere la parte relativa alla loro rete in proprietà (mi riferisco alla aon/gom) e di riqualificarla in una architettura aperta alla concorrenza con soldi che arrivano da un fondo come kkr affinché dopo questa cessione vengano percentuali simili a 49(tim)-40(kkr)-11(fw) tali a garantire.
Imporre a fw di trovare 2/3 soci per fare un serio passivo wholesale (eolo+iliad+[ sky] ) in tutte le aree coperte da fibercop/flashfiber e dove possibile fare anche più di un passivo in alternativo. Ovvimanete è troppo utopistico.
mark129 comunque anche se fosse tutto così ambiguo a prima impressione da una idea di non comprendere bene cosa vuol dire ciò. Concordo comunque con la tua interpretazione
mark129 Tuttavia, siccome poi effettivamente molti comuni a piano rientrano tra quelli in aree grigie, si capiscono ancora meno i perché dell'altro stringato virgolettato riportato, tipo "non contribuisce alla copertura delle aree grigie".
IMO perché si riferisce al co-investimento, non a FiberCop in sé.
simonebortolin Io sono sempre stato dell'idea che un buon 20-30% delle aree grigie deve andare come ampliamento del piano bul e solo il resto fatto ad incentivo, non il contrario. Perché ci sono casi in cui l'eventuale incentivo farebbe una rete da 0 nuova non riusando le primarie esistenti, quindi a sto punto diamo le al bul.
L'incentivo ha due fini:
Far pagar un po' anche agli operatori, ma soprattutto sfruttare la celerità e l'efficienza dei privati, che infatti verranno pagati quando la rete sarà pronta.
Siamo nel 2022, non possiamo più permetterci FTTC che vanno a 10 Mbps e consumano un sacco di energia elettrica.
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