PippoGi Ma cosa pensi che in un anno si rifà l'intera rete telefonica italiana?
I piani per la rete unica TIM-Open Fiber
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simonebortolin La prima FTTH a Milano è arrivata nel 2012
10 anni prima mi sa, non so l'anno preciso
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davidebissoli97 si ma intendi quella fastweb ed è tutt'altro che usata
Ma aveva il vantaggio di essere simmetrica
simonebortolin un anno no ma 15 anni mi sembrano eccessivi, trattasi di una bella fetta di una vita di un essere umano.
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simonebortolin se non sbaglio Galeazzi usa la FTTH 1000/300 a Milano dai tempi di telefoino.net
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Ricordo anche io che le prime FTTH di Fastweb (che erano P2P) vennero lanciate verso il 2002 e andavano a 10/10 Mbps. Erano anni in cui le prime ADSL andavo a 256 kbps in downstream e 64 kbps in upstream.
Poi altra cosa, tra 5/6 anni quando la FTTH + FWA 5G avrà una copertura decente, spero che la VHCN diventi servizio universale e ci sia lo switch off del rame, a quel punto potranno fare tutte le reti uniche che vogliono.
Anche perché ora assistiamo a civici contigui con gente che ha la ADSL e gente che ha la FTTH, visto di persona a Milano poco tempo fa.
PippoGi switch off del rame
Per me non serve almeno in breve tempo se non lo switch off della adsl, tanta gente rimarrà in fttc o rtg, però prima o poi è da fare. Prima pensiamo ad avere una ottima copertura ftth, poi ci penseremo allo switch off, semmai sono da inibire le attivazioni.
soqquadro fantascienza per l'epoca, ricordo ancora il fidanzato di mia sorella a Torino nel 2002 andava a 10/10 con FW e io in 56K. 10/10 che è ancora oggi una velocità di tutto rispetto, considerato che c'è gente in ADSL che viaggia si o no 2 mega in DL e meno di uno in UL.
Ricordo ancora il forum "anti digital divide" e le lotte con tim per farci portare una schifosa ADSL, che poi ste ADSL facevano veramente schifo, io avevo un bufferbloat spaventoso nonostante agganciassi 20/1 a due chilometri dalla centrale, neppure youtube riuscivo a fare funzionare. Lo speed test alla sera scendeva tipo 1.3M/170k mamma mia che brutti ricordi.
simonebortolin no errato. La ftth a Milano c’è da fine anno ‘90 con Ebiscom.
Nikalte e allora la fibra ils pure dagli anni 80 con i mux
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PippoGi Milano città è avanti da sempre, inutile usarla per i paragoni .
Abbiamo l’infrastruttura in rame da 30anni , 5 anni per portare una rete da almeno 300mbps a tutti non sono tanti , anzi mi sembra quasi surreale.
Velocità minima 20 volte tanto rispetto la media nazionale 2020.
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Per chi volesse farsi una cultura qui: https://www.key4biz.it/democrazia-futura-il-disastro-delle-telecomunicazioni-italiane-non-viene-da-lontano/370371/ c'è la storia della privatizzazione della telecom ed del perchè siamo rimasti nel medioevo delle telecomunicazioni.
Stefano91 è un risultato piu che in linea per la rete in rame che abbiamo , consideriamo che quei speedtest molto probabilmente sono eseguite su reti in FTTH ed hanno una rete molto piu capillare nel territorio , i 17,3 mega dell Italia come detto sono in linea considerando gli anni che ha la nostra rete in rame e sopratutto considerando che TIM nei ultimi anni e anche decenni non ha fatto mai manutenzione ( basta guardare come versa la rete in rame in alcune città con chiostrine aperte e ossidate e cavi volanti e penzolanti ) . Sono d accordo con lo Stato per fare una società unica che gestisce la fibra altrimenti come gia detto in altri commenti ci troveremo cittadini che hanno due reti in casa FTTH ed altri che non ne hanno nemmeno una percui di serie A e serie B
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Andrea786 anche per me la rete unica serve , una sola infrastruttura a prescindere dall’operatore intestata allo stato e non ad una azienda mezza straniera ma purtroppo il modello OF non si è rivelato vincente a livello di tempi.
In Italia serve competitività , il primo che arriva si accaparra il cliente , se un operatore vince appalto fa i lavori come e quando vuole .
Il metodo usato per la classifica poco importa se è uguali per tutti , vogliamo fare quello che nn si è fatto in 20 anni , la prima in lista 85 mbps e noi vogliono puntare a 5/600 di media in solo 5 anni .
5 anni volano ed una infrastruttura nazionale non si fa in 2 mesi considerando anche la conformazione del nostro territorio
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Il dato piu' preoccupante della banda larga in Italia, secondo me, e' il bassissimo tasso di adesione (intorno all'11%, mi sembra di ricordare) degli utenti finali che poi si riflette nelle statistiche di velocita' media di connessione dove l'Italia sta in fondo (stiamo in cima invece per numero di linee FTTH attivabili se solo qualcuno lo volesse).
Significa che quando leggiamo che sono collegate (rectius: collegabili) alla fibra FTTH che ne so 10.000.000 di unita' immobiliari, poi di queste solo l'11% circa si collega e quindi solo 1.100.000 unita' naviga poi alla velocita' della vera fibra, le altre se ne stanno con la tecnologia che avevano ADSL o FTTC perche' i loro utenti non hanno alcun interesse ad avere maggior banda (per arretratezza culturale e/o informatica).
Altro fattore penalizzante e' la conformazione del territorio italiano: non abbiamo aree urbane cosi' estese come nei paesi dove la velocita' media di navigazione e' alta, siamo il Paese dai mille borghi, paesini, colline, vallate ecc. (Taiwan e Singapore sono un'unica citta', Jersey e' un'isoletta paradiso fiscale, in Giappone le aree urbane come Tokyo, Nagasaky, Yokoama ecc. raggruppano da sole un botto di giapponesi la cui massa vive nelle grandi citta', prevalentemente, e dove ci sono territori in piano e/o grandi città o aree urbane estese la copertura in fibra e' piu' facile).
Infine, se ad essere cablate sono unita' immobiliari in zone bianche, e' ovvio che in quelle zone non essendoci mercato il tasso di attivazioni effettive sara' piu' basso: se fai un'autostrada dove non c'e' tanta gente, non e' che poi la gente che vuole la connessione e usa l'autostrada salta fuori all'improvviso, a meno che il fallimento del mercato si basasse su ipotesi sballate nel senso che il mercato c'era ma nessuno aveva immaginato che ci fosse. E' probabile che nelle aree bianche ci voglia piu' tempo perche' il mercato si formi e si passi a piu' richieste di attivazione e quindi i miglioramenti in termini di velocita' effettiva media di connessione si vedranno tra qualche anno, non subito come quando attivi un condominio e tutti poi fanno l'abbonamento Gbits per passa parola.
Adesso le cose anche in Italia sono FINALMENTE sbloccate, perche' Telecom si e' data una mossa: prima ha cablato in fibra moltissimi armadi per dare FTTC (rete primaria gia' in fibra dove c'e' FTTC, rete secondaria ancora in rame per preservare gli investimenti fatti sulla rete incumbent) e adesso con Fibercop ha iniziato a cablare in fibra la rete secondaria (dagli armadi alle singole abitazioni, sfruttando i cavidotti del rame dove possibile e scavandone di nuovi dove non lo e') principalmente nelle aree grige e/o nere (quelle cioe' NON a fallimento di mercato).
Perche' lo ha fatto "solo" adesso? Secondo me perche' ormai e' un dato di fatto che i soldi per l'intervento pubblico li ha presi Open Fiber (che al momento li sta usando per cablare da zero, cioe' con costruzione ex novo di rete core, rete primaria e rete secondaria, in maggior quantita' nelle aree bianche a fallimento di mercato) e quindi continuare a difendere il rame "proprietario" della rete incumbent non sarebbe servito a tenere fermo il mercato delle connessioni. Tecnicamente per ragioni di antitrust era vietato all'incumbent (TIM) integrato verticalmente (che vende sia all'ingrosso che al dettaglio gli accessi alla rete) fare una nuova rete: la cosa' e' pero' possibile se l'incumbent realizza la rete con una nuova societa' che vendera' gli accessi solo all'ingrosso (a condizioni non discriminatorie e paritetiche per tutti) al cui capitale possono partecipare tutti gli operatori alternativi condividendo cosi' i costi degli investimenti a fronte di vantaggi stabiliti a priori. C'e' la volonta' e c'e' lo strumento per cablare in fibra con soldi privati che vengono investiti dall'incumbent e da chi altri vuole partecipare al progetto di cablaggio, ottimo!!
Adesso speriamo che questi soldi ci siano per gli investimenti in tutte le aree e che quelli pubblici siano spesi bene, con un coordinamento per evitare sprechi.
Il fatto che il calcio da quest'anno e per i prossimi 2 (in totale per tre anni da oggi) lo si possa vedere di piu' con Dazn (in modalità streaming) sara' un ulteriore fattore di accelerazione delle attivazioni in velocita' di banda Gbits. L'accordo Dazn TIM fa sperare che l'incumbent finalmente abbia interesse ad evolvere verso FTTH abbandonando in maniera sostenibile la rete in rame che tanti lutti adesso ci sta adducendo.
Ciao
Claudio
Stefano91 Si lo so che la conformazione del nostro territorio non è delle migliori ma ci sono comunque lo stesso certe realtà che la fibra potrebbero averla anche domani mattina eppure invece che mandare avanti la copertura si fa di tutto per fermarla , quasi che la FTTH sia ad uso esclusivo di chi sta nei grandi centri
Stefano91 purtroppo il modello OF non si è rivelato vincente a livello di tempi.
Questo dipende dal fatto che vogliono realizzare progetti di lungo periodo e avere i benefici economici quasi da subito alla fine , la copertura del territorio richiede anni , se vogliono il rientro economico immediato ( parlo di TIM e OF ) devono se sono competenti coprire prima i comuni dove ce un largo uso e una larga richiesta di banda e poi andare a coprire il resto secondo me , invece attualmente vedo anche dalle mie parti che stanno coprendo frazioni di 4-5 case con la FTTC mettendo l armadio in zone dove si e no che ci sia la vendibilità per elevata distanza ..
Motoro Il dato piu' preoccupante della banda larga in Italia, secondo me, e' il bassissimo tasso di adesione
Quoto, ma d'altra parte capisco anche perchè è così basso... non fossi un po' geek non me sarei nemmeno accorto che era arrivata la FTTH e non ho notato alcuna differenza nell'uso più comune (però vengo da FTTC intorno a 120 Mbps, certo che se arrivi da una 7 Mega la differenza la noti eccome)
Motoro (stiamo in cima invece per numero di linee FTTH attivabili se solo qualcuno lo volesse)
Fonte?
Motoro siamo il Paese dai mille borghi, paesini, colline, vallate ecc
Non mi risulta che in Spagna e Francia sia diverso sinceramente...
Motoro Secondo me perche' ormai e' un dato di fatto che i soldi per l'intervento pubblico li ha presi Open Fiber
Ma già da un po'
Motoro Tecnicamente per ragioni di antitrust era vietato all'incumbent (TIM) integrato verticalmente (che vende sia all'ingrosso che al dettaglio gli accessi alla rete) fare una nuova rete
Eh? Anche TIM ha FlashFiber da un bel po' ormai e già da prima aveva FTTH in alcune città.
Comunque per parlare di diffusione della fibra ottica e di aree bianche questa è la discussione sbagliata
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edofullo
Fonte dati FTTH https://d110erj175o600.cloudfront.net/wp-content/uploads/2021/05/12120226/Market-Panorama-2021-FTTH-Council-EUROPE-v12052021-WEBINAR-FINAL.pdf
spiegati in pillole qui https://www.sostariffe.it/news/copertura-fibra-ottica-in-italia-forte-aumento-della-diffusione-dei-collegamenti-ftth-330943/
Siamo terzi nel tasso di crescita delle linee FTTH, copertura al 41% delle unita' immobiliari (la media europea allargata e' 52%) e tra gli ultimi come numero di linee sottoscritte da qualcuno.
C'e' stato un tappo nello sviluppo in Italia dell'FTTH dovuto proprio alla discussione sulla rete unica, che ovviamente per TIM doveva essere la sua e lei doveva restare societa' integrata, dettaglio e ingrosso attraverso due divisioni separate come stato fino ad allora e proprietaria della nuova rete finanziata con soldi pubblici, ; ma non e' andata cosi', lo Stato (indirettamente tramite Cassa Depositi e Prestiti e con Enel) ha fatto Openfiber, ha spiazzato la manfrina della Telecom e ha deciso che i soldi pubblici sarebbero andati a una societa' "mista" (un po' pubblica CdP e un po' "privata "Enel") che avrebbe venduto la connessione solo all'ingrosso a tutti e a condizioni paritetiche, la quale societa' si e' aggiudicata anche i bandi Infratel (quelli finanziati con soldi pubblici al 100%) oltre ad altri bandi che non sto qui ad elencare per non andare OT. Avuti sulla carta i soldi dei bandi pubblici, Openfiber e' partita da zero a costruire una rete full FTTH e TIM nel frattempo ha fatto piu' che altro FTTC: l'apporto di FTTH realizzato con Flashfiber (TIM + Fastweb) e' stato minimo da parte sua dato che una societa' che fattura una ventina di miliardi come TIM, sulle FTTH attivate e' dietro a Fastweb che fattura circa 2 di miliardi all'anno, tanto che TIM (sempre per il discorso di portare acqua al suo mulino) dice che nelle FTTH l'incumbent e' Fastweb, roba da sganasciarsi ma vabbe' nessuno ci capisce e tutto puo' essere detto e contraddetto!!
Quando Open Fiber e' partita e ha realizzato quello che ha realizzato, TIM per ancora un paio d'anni ha cercato di dire ma facciamola adesso questa rete unica ci fondiamo insieme con Openfiber, ci pesiamo in base ai nostri fatturati/valore degli asset e viviamo tutti felici e contenti spartendoci i soldi pubblici. Al che Openfiber ha replicato che Tim non aveva un vero interesse per le FTTH (la vera Fibra) ma solo l'interesse di mantenere le cose come stavano preservando la rete secondaria in rame e la sua posizione di incumbent in quella. Passati ancora 2 anni e non essendo ancora stata messa in cantiere, a livello politico/governativo, la societa' unica, magicamente TIM, a gennaio 2021 tira fuori il piano per cablare con Fibercop la sua rete secondaria (da armadio a casa utenti) in FTTH e parte, e va veloce di brutto dato che deve cablare "solo" l'ultimo tratto mentre Openfiber deve fare tutto da zero. Quindi adesso abbiamo due societa' all'ingrosso che si contendono il mercato del futuro, ossia quello delle connessioni FTTH in vera fibra dalla centrale alla borchia di casa dell'utente, non piu' solo a parole ma con opere di scavo effettive, allacciamenti e nuove sottoscrizioni, e la cosa allarga anche il discorso sulla rete unica e su quale societa' debbano restare ed essere usati i soldi pubblici dei bandi Infratel. Quindi la rete unica e' un discorso tra Fibercop e Openfiber, i soldi per farla nelle aree bianche li mette lo Stato e nelle aree grige/nere gli operatori, Tim ce li mette (per dimostrare che la sua non e' piu' manfrina pro domo sua, ossia per lasciare le cose come stanno = rete secondaria in rame), gli altri ci stanno ragionando, cosa fare, chi scegliere dove investire ecc. ecc. nel frattempo prevedo che i numeri FTTH non potranno che schizzare in su, finalmente.
Ciao
Claudio
P.S.: io penso che perche' la TIM si impegni veramente sull'FTTH e' necessario che abbia sotto alle chiappe il fuoco di una Openfiber che faccia sul serio e venga percepita come concorrente temibile nel mercato all'ingrosso della rete secondaria. TIM ha troppo interesse nella rete secondaria in rame e quella rappresenta il piu' grosso ostacolo a cambiare, ci vogliono FORTI pungoli per farglielo fare, il cambiamento, se gli dai i soldi pubblici facili sotto il nome di "rete unica" sanno benissimo purtroppo come "sprecarli" (tipo una nuova rete in cui il nuovo e' il colore dei cabinet!!) !!
Motoro Un sunto perfetto, anche se ovviamente molto stringato, degli ultimi 6 anni circa.