Supreme69 io vedo solo una cosa in tutto questo: le mazzette che si stanno beccando i politici da TIM, non può essere tutta incompetenza perché gente come David sanno il fatto loro(non è un’accusa diretta a lui ovviamente)e sono sicuro che ci siano altre persone “con cognizione di causa” nel governo.
Oppure è un classico per salvare i posti di lavoro in TIM
Sto aspettando la mia mazzetta ma ad oggi ancora niente, prima ci vuole la firma dell'accordo con KKR. Scherzi a parte, no non abbiam preso mazzette, e francamente in questa storia mi sento di poter escludere quasi completamente che vi siano oscuri interessi personalissimi dei player politici in campo. Quanto affermi circa i posti di lavoro certamente è stato ed è un elemento importante, ma con dolore dico che mantenere tale carrozzone non dovrebbe esser prevalente sulla posa delle autostrade digitali del sistema Paese, sarebe come a dire che per tutelare illo tempore i lavoratori di un'azienda di calessi e un maneggio di cavalli non si fossero fatte strade asfaltate e autostrade.
Nikalte Grazie David del tuo contributo e per quello che stai facendo. Io vorrei che all'attenzione del Governo e di tutta la politica poniate questa domanda. Ma perché Tim deve avere per forza la maggioranza in FiberCop e pure l'AD? Se ci deve essere coinvestimento perché la quota di maggioranza con AD compreso deve essere in mano a Tim, con il pericolo che questa decida di non fare niente come ha fatto negli ultimi 20 anni?
Come scrivevo in un mio post di qualche ora fa su questo stesso topic, TIM ha domandato più del lecito, ottenuto più dell'opportuno. In politica in genere si chiede 100 per ottenere 50, ebbene questa volta la spregiudicatezza di Gubitosi grazie alla sponda Gualtieri ha ottenuto 50. ,1. %.
Ha fatto all in, e gli è andata benone. Speriamo ora non vada male al Paese.
Il mio dubbio più grande non è sui check and balance che senz'altro ci saranno, sulle buone intenzioni che già ci sono e che addirittura già ottengono aperture di credito da parte di aziende rilevanti come WindTre e Vodafone, il mio dubbio non è neanche sulla governance di per sé stessa che è impostata perchè TIM non possa avere l'ultima parola: il mio dubbio è che da un lato TIM quantomeno potrà puntare a massimizzare il profitto e questo passa per il minimizzare, o quantomeno ridurre, gli esborsi per la posa di fibra pura, da un altro lato pur formalmente avendo di un soffio la non maggioranza, quanto a lungo non batterà i pugni sul tavolo per prendere la guida della partita? Sarebbe approccio sbagliato non esser fiducioso, sarebbe approccio non responsabile non essere preoccupato.