MassimoC mi torna quello che dici:
ipotesi del mio caso applicando quello che scrivi come iter procedurale
-> COMUNE chiede scavo da 35 centimetri, che costa a SITE di più, SITE chiede approvazione a OPEN FIBER
-> OPEN FIBER mette in standby perchè per decreto scavi può scavare a 15 cm
-> COMUNE fa ricorso al TAR contro OPEN fiber
-> COMUNE perde ricorso
-> OPEN FIBER procede con i lavori, dando il via a SITE
morale della favola (secondo il mio umile parere): è normale che si parla di fondere fiber cop con OF, e che il digital divide non lo supereremo mai, se gli iter e le interazioni sono quelli simili a due bambini che litigano per avere la pallina siamo freschi. Non per fare retorica ma così puoi dare voucher, fondi europei, ma se poi chi fa i lavori (forse anche giustamente) cerca di smenarci il meno possibile, non arriviamo mai...
Speriamo che il comune di cui faccio parte non arriva a questi punti: ricorsi, TAR, processi,..e che si riesca a risolvere con la diplomazia.
La cosa che sicuramente sconsiglierò a chiunque mi chiederà un parere è di fare i lavori prima che i terzisti si siano mossi e abbiano disco verde (REALE) per:
-> permessi ENEL
-> permessi COMUNALI
è troppo facile far spendere subito i cittadini e arrivare con le installazioni dopo anni. Che poi gli unici che ci godono sono solo le ditte che fanno scavi, e opere elettriche nei condomini, che sono gli unici in questo ginepraio che prendono i soldi subito 😃
COMUNQUE: ti ringrazio davvero tanto per i dettagli, la prossima volta che parlo con OF ho parecchie freccie nel mio arco 😀 tanto alla fine si riduce sempre a discorsi di soldi...