CloudXIII ma magari hanno qualche backup e possono recuperare la situazione.
Hanno causato un disagio non indifferente. Già solo per reinserire la wifi ad ogni dispositivo e le credenziali per ogni app della firestick. Se poi avevi l' account collegato a qualche dispositivo per la sicurezza? Se non hanno avuto una ragione tanto grave da sospendere l'account, così rapidamente e in maniera così distruttiva, e con l'avvallo di un operatore (ma ci credo poco se il banbè stato immediato). E quindi vorrei sapere la ragionie e non mi accontenterei di risposte generiche. Sarebbe il minimo, ed un mio diritto. Anche per una questione di fiducia.

    Pollolollo Hanno causato un disagio non indifferente. Già solo per reinserire la wifi ad ogni dispositivo e le credenziali per ogni app della firestick

    Danno non patrimoniale? Non credo.

    Pollolollo Se poi avevi l' account collegato a qualche dispositivo per la sicurezza?

    Se per te la sicurezza è così importante, hai una ridondanza e non basi tutto su un account gestito da un privato. Altrimenti ti accontenti del "best effort" e nulla hai a pretendere.

    Pollolollo E quindi vorrei sapere la ragionie e non mi accontenterei di risposte generiche. Sarebbe il minimo, ed un mio diritto.

    I diritti derivano dalla legge o sono stabiliti contrattualmente. Non credo che in un caso come questo tu abbia il diritto di "sapere".

    Pollolollo Anche per una questione di fiducia.

    "Amazon" non ha nessun obbligo di guadagnarsi o conquistarsi la tua fiducia, tu invece hai tutto il diritto di dare o no fiducia ad "Amazon" sulla base di certi, noti, comportamenti.

    Pollolollo Già solo per reinserire la wifi ad ogni dispositivo e le credenziali

    Si vabbè buonanotte, che buffonate.

    Concordo che debbano, se presenti, restituire eventuali buoni non goduti e mantenere accesso alle risorse acquistate (ebook & co) ma non mi sembra sia questo il caso e chiedere danni perchè devi reinserire le password del WiFi mi sembra una giustificazione assolutamente ridicola.

    Comunque mettere tutte le uova in uno stesso paniere, sempre una cattiva idea.

    Vogliamo parlare di cosa fanno nei videogiochi? 🤣

    Il problema è che si stanno fin troppo affidando all IA per cose anche delicate come la valutazione di un ban. Dubito ci sia stato un intervento umano. E proprio per questo non dovrebbero adottare misure irreversibili, visto che l'ia è fallibile.
    Infatti è in ballo la fiducia del cliente verso Amazon, ma anche verso le big tech in generale, si è sempre più dei numeri, e si sottovalutano sempre più le conseguenze di alcune misure "preventive" ed automatiche. Se non ho fatto niente contro il regolamento o la legge e subisco un ban o segnalazione alle autorità, per un'errata valutazione dell' IA, come è capitato, e ne subisco un disagio o problemi, andrebbero riconosciuti degli indennizzi e dei sistemi che permettano di dare un colpo di spugna indolore. Ci saranno adesso dei buchi legislativi, ma servirebbe mettere un argine a tutto questo.

      DerAdler Un suggerimento se usi l'assistenza via chat: quando vedi comparire un nome esotico (in genere indiano) chiedi subito di poter parlare con un agente dall'Italia.

      Parole da scolpire nella pietra. Ho avuto delle conversazioni con degli indiani che definire surreali sarebbe fargli un complimento 😂

      Pollolollo si stanno fin troppo affidando all IA per cose anche delicate come la valutazione di un ban

      Sinceramente non definirei il ban da un servizio commerciale privato, una cosa delicata. Capisco che ad alcuni piacerebbe avere persone che scrupolosamente rivedono i fatti e prendono una decisione informata, persone che poi possano essere ricontattate per avere informazioni, chiarimenti ed eventualmente ripensamenti sulla decisione presa, ma anche andando a pescare tra la forza lavoro di paesi come India o Bangladesh, questa è gente che comunque costa, non lavora H24 ed è comunque fallibile. Aggiungiamoci il desiderata di "parlare con agenti dall'Italia" e si capisce che questa cosa per Amazon e le sue economie di scala non è né conveniente, né pratica. Il costo di eventuali clienti "persi" a causa di politiche non "favorevoli all'utente" è ampiamente compensato.

      Pollolollo Infatti è in ballo la fiducia del cliente verso Amazon, ma anche verso le big tech in generale, si è sempre più dei numeri

      Benvenuto nel mondo moderno. Per quanto le "big tech" e le grandi aziende generale impieghino non pochi fondi in progetti volti all'ambiente o al sociale, non sono comunque enti di beneficenza o votati al bene dell'umanità. Il fine ultimo di ogni azienda è il profitto, per l'azienda ma soprattutto per i suoi (grandi) azionisti.

      Pollolollo Se non ho fatto niente contro il regolamento o la legge e subisco un ban o segnalazione alle autorità, per un'errata valutazione dell' IA, come è capitato

      Per favore non mischiamo mele con pere, dove le mele sono rapporti commerciali tra aziende private ed utenti finali, mentre le pere sono scenari alla "Person of interest" 😅

      Pollolollo e ne subisco un disagio o problemi, andrebbero riconosciuti degli indennizzi e dei sistemi che permettano di dare un colpo di spugna indolore

      Se il disagio o i problemi sono riassociare un account a dispositivi vari o reinserire una password hai sicuramente aspettative troppo alte. In quanto al colpo di spugna, se un'organizzazione come "Amazon" decide di non volerti più come cliente, essa non ha un obbligo a contrarre.

        siummino ma non è giusto per un loro errore che io ora debba riconfigurare alexa e la fire tv stick, immaginiamo che uno ha la casa domotizzata tutta con prodotti amazon (varie alexa nelle stanze, luci controllate da alexa e chi più ne ha più ne metta)

        È cattivo da dire ma peggio per chi mette casa sua nelle mani di un'azienda che può prendere l'arbitraria decisione di bannarlo e rendere fermacarte tutti i prodotti da lui pagati.

        RobertoMattioli Aggiungiamoci il desiderata di "parlare con agenti dall'Italia"

        faccio presente che, al netto della motivazione pratica già chiarita nel mio commento, parlare con un operatore dall'Italia dall'Aprile 2017 è un diritto del consumatore previsto da una nota informativa pubblicata dal Ministero per lo Sviluppo Economico.
        Chi opera in Italia è tenuto a rispettare questa norma.

        RobertoMattioli non definirei il ban da un servizio commerciale privato, una cosa delicata.

        E' una tua opinione, che rispetto, ma non condivido. Privare un utente del proprio account, oggigiorno, è una questione delicata eccome, tantopiù quando a questi account sono collegati dispositivi e servizi, nonchè nel caso di Amazon acquisti, garanzie, abbonamenti, etc.
        Se mi avessi parlato di sospensione, talvolta automatizzata per ragioni di sicurezza (dell'utente stesso o di Amazon), avrei concordato con te. Ma il ban no; questo deve avvenire previa verifica competente da parte di personale di un reparto dedicato, non gente "presa dalla strada" (cit.). Non credo bannino migliaia di persone al giorno, quindi non credo serva uno stuolo di persone (tipo call-center) allo scopo.

        Convenendo che a queste multinazionali del singolo non interessa un fico secco (sia che sia un dipendente, quanto un cliente), è pur vero che non apprezzano molto la cattiva pubblicità o il bias su social e altri canali online; quindi un cliente molto scontento (che va in giro a fargli cattiva pubblicità) non è proprio quello a cui ambiscono, soprattutto quando questo si moltiplica per N e quindi le voci iniziano ad essere tante.

          RobertoMattioli Sinceramente non definirei il ban da un servizio commerciale privato, una cosa delicata.

          meno male, un po' di ragionevolezza e senso della misura 👏🏻

          Secondo me questa cosa è folle, è come se uno compra un iPhone e gli viene poi tolta la possibilità di utilizzare l’Appstore. Chi ha un Kindle, un fire, una stick, un echo, dipende dall’account Amazon per usufruire dei servizi.
          Questa cosa di bannare deliberatamente una persona è allucinante, così come è allucinante che nel 2024 l’Europa non abbia ancora regolamentato questo aspetto, magari più urgente rispetto al sideload di iOS.

            curlymoka è come se uno compra un iPhone e gli viene poi tolta la possibilità di utilizzare l’Appstore

            curlymoka magari più urgente rispetto al sideload di iOS

            Mi sa che ti sei contraddetto da solo. Se ti bannano dall'appstore il tuo telefono da 2000€ è un 3310 con una fotocamera e un browser web.

              edofullo Non è una contraddizione, il sideload serve nel momento che ti viene bannato un account, se Apple lo facesse secondo te non sarebbero già uscite una diatriba di class action?
              Nessuno dice che non devono pensare al sideload ma che dovrebbero anche occuparsi di aspetti normativi lasciati scoperti.
              Che poi la cosa grave di Amazon è che una volta bloccato l’account ti bloccano anche tutti gli account successivi che riconducano a te, il web è pieno di casi.

              Che poi non è solo Amazon che lo fa, si è parlato molto del caso di Google dove un genitore con l’abbonamento 1 e Google Foto attivo si è ritrovato l’account bloccato, dopo svariati mesi si è visto recapitare una lettera della procura che lo informava che non è stato trovato nulla a suo carico per quanto concerne il reato di pedofilia. Ha quindi poi scoperto che Google aveva bloccato l’account perché aveva fotografato parti intime del figlio per mandarle al pediatra, Google ha bloccato l’account e ha segnalato la cosa alle autorità.
              Nulla sono valse le continue richieste di sbloccare l’account anche dopo l’esito dell’indagine. E questo ha perso importante immagini caricate su Foto, documenti su Drive, decenni di mail.
              Insomma dire che essere bannato immotivatamente da un servizio privato come Google o Amazon sia assurdo e debba essere regolamentato mi sembra semplicemente una cosa di buon senso.

                curlymoka Insomma dire che essere bannato immotivatamente da un servizio privato come Google o Amazon sia assurdo e debba essere regolamentato mi sembra semplicemente una cosa di buon senso.

                Sarei curioso di sapere come, chi vorrebbe regolamentati questi servizi erogati da privati, regolamenterebbe questi servizi. Dire "regolamentiamoli" è facile, farlo tutt'altro, anche senza tenere conto che si entrerebbe nel merito di contratti tra privati.

                Poi mi chiedo come abbiano fatto quelli della mia generazione a sopravvivere senza mettere le foto nel cloud,,,

                  Io penso che in questi casi bisogna bloccare acquisti, non account intero cosi si può usare garanzia etc.

                  RobertoMattioli regolamentare la chiusura di un account, si parla di questo. Potrebbe essere inserito un ente terzo che valuta e conferma la violazione dei termini del servizio. Mi pare una cosa abbastanza semplice da regolamentare. Non possono staccarti la luce senza apparente motivo, lo fanno? Ti rivolgi ad arera e ti becchi pure un indennizzo.
                  Il mondo si evolve così come le tecnologie, non è che se fino agli anni 90 stampavamo le foto ora dobbiamo continuare a farlo.

                    curlymoka Potrebbe essere inserito un ente terzo che valuta e conferma la violazione dei termini del servizio

                    Ah beh. A posto allora. "Si può fare!" (cit.)

                    curlymoka non è che se fino agli anni 90 stampavamo le foto ora dobbiamo continuare a farlo

                    No, ma possiamo tenerle su un NAS a casa nostra, senza parcheggiarle su un cloud con termini di servizio parecchio sbilanciati a favore del fornitore, anche quando paghiamo ad esso un abbonamento.

                      RobertoMattioli ma queste sono scelte personali, perché dovrei avere un nas quando compro spazio con dei termini e delle condizioni che accetto? Se non le violo tu non devi bloccare nulla, e se lo fai dovresti risponderne.

                        • [cancellato]

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                        DerAdler Privare un utente del proprio account, oggigiorno, è una questione delicata eccome,
                        curlymoka è come se uno compra un iPhone e gli viene poi tolta la possibilità di utilizzare l’Appstore

                        Il problema è che tutto questo è regolato unicamente dal contratto che avete con il fornitore, con i termini di servizio che avete accettato quando avete aperto l'account. Si tratta di un accordo tra privati - nessuna di queste aziende offre un servizio pubblico regolato - non possono staccarvi l'acqua, Alexa sì. Certo, alcuni termini poterbbero essere contestati in tribunale come clausole vessatorie, però in tribunale dovete andarci. In Italia le class action sono state rese difficili apposta, auguri.

                        Affidarsi ciecamente a questi servizi è pertanto pericoloso, se diventano critici per le vostre attività. Per questo è un bene che i servizi antitrust aprano con l'apriscatole queste società e le obblighino ad eliminare i lock-in. Con Microsoft è stato fatto un gran casino, questi sono persino peggio ma a quanto pare gli utenti sono con il cappello in mano ad aspettare le loro graziose concessioni.

                        curlymoka magari più urgente rispetto al sideload di iOS.

                        No, è esattamente impedire i lock-in che protegge gli utenti. Che poi al massimo sono le app a venire bannate dallo store quando danno fastidio ad Apple e non vogòliono pagare il pizzo, non gli utenti.

                        curlymoka perché dovrei avere un nas quando compro spazio con dei termini e delle condizioni che accetto?

                        Hai letto cosa c'è in quei termini e condizioni? Si riservano sicuramente l'opzione di sbatterti fuori come e quando vogliono. Se volete maggiore sicurezza, acquistate servizi con termini molto più equilibrati, ma saranno anche molto più costosi. E comunque avere tutto su Google (o altri) senza un backup altrove rimane una pessima idea comunque.

                          [cancellato] si ma il punto è questo, se il cliente non viola i termini e le condizioni dovrebbe essere anche regolamentato questo contratto tra privati e queste big company. Il punto è proprio questo.
                          Per esempio su AppStore puoi comprare app e chiedere il rimborso dopo pochi giorni, lo stesso motivo per cui Amazon blocca determinati account: troppi resi, non mi sembra che però Apple blocchi account per questo. Offrì resi illimitati nei termini e condizioni? Non puoi bloccarmi l’account.
                          I termini e condizioni sono proprio quelli che devono essere regolamentati, se non violo nessuno dei punti non dovresti potermi sbattere fuori.

                            • [cancellato]

                            curlymoka se il cliente non viola i termini e le condizioni dovrebbe essere anche regolamentato questo contratto tra privati

                            È regolato, c'è una bella sezione del Codice Civile dedicato a questo - vedi il Libro Quarto. E nessuno è obbligato ad acquistare da Amazon. Il giorno che diventerà un monopolio sarà necessario regolamentarlo.

                            Che poi non raramente si muovano come elefanti è vero - queste aziende sono diventate così enormi che per loro è impossibile gestire tutto tramite "umani" - devono per forza affidarsi a controlli automatizzati (in buona parte anche per abbassare i costi) - e poi succedono certe cose poco simpatiche. I loro ToS comunque non sono scritti dal cugino praticante di Bezos, parte possono essere sicuramente attaccati, ma ci vuole un tribunale che decida, e si basano anche su quello.

                            curlymoka troppi resi, non mi sembra che però Apple blocchi account per questo.

                            Il costo che ha Apple per la "resa" delle app è irrisorio rispetto al costo che ha Amazon per la gestione dei resi.

                            Comunque nulla obbliga un commerciante ad intrattenere rapporti con un cliente che non porta profitti, sarebbe un po' anche ridicolo il contrario. È giusto che i resi siano "illimitati" perché non puoi certo essere obbligato a tenerti un prodotto difettoso, ma Amazon non può nemmeno funzionare come sistema di noleggio gratuito.

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