RobertoMattioli Aggiungiamoci il desiderata di "parlare con agenti dall'Italia"
faccio presente che, al netto della motivazione pratica già chiarita nel mio commento, parlare con un operatore dall'Italia dall'Aprile 2017 è un diritto del consumatore previsto da una nota informativa pubblicata dal Ministero per lo Sviluppo Economico.
Chi opera in Italia è tenuto a rispettare questa norma.
RobertoMattioli non definirei il ban da un servizio commerciale privato, una cosa delicata.
E' una tua opinione, che rispetto, ma non condivido. Privare un utente del proprio account, oggigiorno, è una questione delicata eccome, tantopiù quando a questi account sono collegati dispositivi e servizi, nonchè nel caso di Amazon acquisti, garanzie, abbonamenti, etc.
Se mi avessi parlato di sospensione, talvolta automatizzata per ragioni di sicurezza (dell'utente stesso o di Amazon), avrei concordato con te. Ma il ban no; questo deve avvenire previa verifica competente da parte di personale di un reparto dedicato, non gente "presa dalla strada" (cit.). Non credo bannino migliaia di persone al giorno, quindi non credo serva uno stuolo di persone (tipo call-center) allo scopo.
Convenendo che a queste multinazionali del singolo non interessa un fico secco (sia che sia un dipendente, quanto un cliente), è pur vero che non apprezzano molto la cattiva pubblicità o il bias su social e altri canali online; quindi un cliente molto scontento (che va in giro a fargli cattiva pubblicità) non è proprio quello a cui ambiscono, soprattutto quando questo si moltiplica per N e quindi le voci iniziano ad essere tante.