Al netto delle soggettive e personali opinioni, convenendo che quando si accettano i termini d'uso e del servizio si è poi tenuti a sottostare ai medesimi, faccio comunque presente che chi opera in Italia e nel mercato europeo - quando decide di farlo - accetta a sua volta i regolamenti e le legislazioni in essere in quel mercato. Dalle normative a tutela del consumatore alle leggi che disciplinano i contratti di vendita e cessione di servizi.
E' capitato che, a fronte di una contestazione o cessazione del servizio, qualcuno ha impugnato i ToS ed ha ottenuto ragione proprio a fronte di vizi di forma di questo tipo. E non necessariamente in un tribunale.
Ogni ambito va naturalmente contestualizzato (ovvero deve giustificare l'impegno, il tempo e i costi da investire per arrivare a questo risultato), altrimenti (come peraltro ho scritto) sono il primo a dire che fai prima a guardare altrove e pace.
Ora senza divagare e buttare nel mucchio mille altri argomenti, esempi e considerazioni, il concetto che volevo chiarire è che ogni ambito va contestualizzato. Nel rapporto del servizio di Amazon con il suo utente, la chiusura dell'account (ribadisco, in questo specifico ambito) è un'azione che ritengo sia delicata perché determina la cessazione del servizio e preclude all'utente l'uso del medesimo account e tutto quanto vi era associato.
Nella vita di tutti i giorni e delle cose importante dell'esistenza di una persona è una cosa "delicata"? No, assolutamente. Ma vorrei far notare che questo thread verte sul primo scenario, non il secondo.
Per questo, secondo me, l'uso sempre più prevalente dell'AI (o altri algoritmi automatici) per azioni impattanti dovrebbe essere limitato, demandando agli stessi (come ho già scritto) solo azioni meno invasive come quelle di sospensione dell'account, di un pagamento, di un acquisto, di pubblicazione di un articolo, di un commento, etc.
Anche perché ci sono già stati, come qualcuno ha citato in precedenza, casi ben più impattanti dove pari meccanismi hanno sospeso o chiuso account bancari (e relativi conti). Anche in quel caso qualcuno ha minimizzato la gravità del disservizio, argomentando che uno dovrebbe avere i suoi risparmi su più banche, avere più carte, etc.
Ma di questo passo, se tutto è lasciato alla personale soggettiva, nulla allora è delicato.