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  • Migrare definitivamente a Linux: Esperienze?

  • [cancellato]

xblitz

I facoltosi se non erano appassionati avevano l'autista che si sporcava le mani. Ma guarda la 'UI' della Ford T. Non riusciresti a guidarla, abituato alle auto di oggi. L'evoluzione tecnologica rende le cose complesse più semplici, non viceversa. Con il dagherrotipo o le lastre al collodio umido per fare una foto dovevi avere a portata di mano la camera oscura per preparare le lastre al momento, e poi svilupparle subito. Nessuno si è sognato di pensare che fosse il modo giusto ed imperituro di produrre immagini e via via sono nati sistemi più semplici e più veloci. E alla portata di un maggior numero di utilizzatori.

Per mettere un tassello devi sapere che punta per forare e che tassello ci vuole per un dato materiale, ma non devi essere un esperto di metallurgia per sapere come viene fatta quella punta, né devi assemblarti un trapano da pezzi forniti sciolti. È analogo a scegliere il software giusto per il lavoro giusto ed usarlo correttamente, che non implica essere un programmatore o un sistemista.

    Semi OT: voi l’hardware, anzi nello specifico un portatile, senza OS per metterci Linux, dove siete soliti acquistarlo?

      • [cancellato]

      Filippo94

      Dipende se acquist da privato o da azienda. Noi di solito quando ordiniamo a Dell o HP acquistiamo senza licenza OS preinstallato, perché sia che sia Windows o Linux comunque le licenze arrivano dal pool aziendale delle licenze enterprise. Come privato diventa un po' più complicato - si può provare ad acquistare direttamente o da un reseller professionale, se si acquista in un centro commerciale difficile trovarli senza OS.

      Filippo94 in passato mi sono trovato bene con Santech.

      [cancellato] Guarda che se devi uscire un attimo fuori dal seminato pure con windows devi leggerti la documentazione - vedi l'esempio che facevo prima delle snapshot all'inserimento di un'unità. Aggiungo che almeno una volta nella vita sarà capitato a tutti di dover mettere su un programma per fare una cosa che magari con linux poteva essere fatta "in automatico". Siccome non viviamo nel paradiso dell'eden pasti gratis non esistono.

      Io mi sono limitato solo a far notare all'op la sua maniera windowscentrica di ragionare e in quel modo con linux si va poco lontano.

        • [cancellato]

        xblitz

        Io mi aspetto in un sistema operativo moderno che le operazioni più comuni - come abilitare gli aggiornamenti automatici - siano a portata di mano e non richiedano lunghe ricerche nella documentazione e numerose e complesse operazioni manuali facili da sbagliare. Poi certo, ci saranno operazioni più complesse che richiedono maggiori competenze che si possono acquisire solo leggendosi la documentazione, ma se salgo su un'auto mi aspetto di poter sistemare il sedile e partire senza dover leggere il libretto di istruzioni.

        E non è una maniera 'windowscentrica' perchè la trovi anche in altri OS (a paftire da macOS) che non sono rimasti fermi agli anni '70. Unix era così perché la tecnologia del tempo era limitata, non è un design perfetto prodotto da una entità superiore che deve restare immutato e immutabile. Ed infatti ci sono distro come Mint che cercano di essere molto più user friendly. Poi certo - se vuoi usare Linux devi anche essere preparato a sopperire alle inefficienze del sistema, se nessuno si è preso la briga di scrivere un'interfaccia di amministrazione decente. Non sono ancora riusciti ad avere un sistema di impostazione del networking coerente...

        Windows sta facendo lo stesso errore, in dieci anni non sono riusciti a rimpiazzare buona parte del Pannello di Controllo e certe impostazioni sono accessibili solo via Powershell. Nadella risparmia e si ingrassa il bonus, gli utenti passano a macOS...

          [cancellato] Nelle distro di lungo corso è già così. Il programma per impostare gli aggiornamenti, se c'è, altro non è che un parser dei file di configurazione.

          In linux, volendo ci si può affidare a questi parser e, nelle distro più scafate, funzionano pure bene.
          In linux puoi prendere e fare gli aggiornamenti solo se connesso a certe reti (pure in windows lo puoi fare). Ma in linux se il programma\parser non prevede questa cosa devi farlo "a mano".
          In linux puoi prendere e, ad esempio, fare gli aggiornamenti solo il 31 di ogni mese e solo se cade di venerdì (esempio idiota ma per far capire la flessibilità). In windows non puoi.

          Poi ci sono dei parser scritti davvero coi piedi ed è qui che si vede la differenza tra linux e MS.

          Però se devo tirare fuori dal cilindro questi esempi e tu tiri fuori quelle obbiezioni la domanda sorge spontanea: ma tu linux l'hai mai provato? perché quelle che hai detto sembrano più le affermazioni di un fanboy "alla rovescia".

          Se poi trovi stupido che all'utente "la qualunque" si chieda di dover scegliere tra vixiecron ed crond, tra dnsmasq e dhcpd... ti posso anche dare ragione, ma ti faccio presente che sono il primo a non dire alla gente di passare a linux ANCHE per questi motivi.

            xblitz ma tu linux l'hai mai provato?

            Ma tu stai scherzando? 😅

            [cancellato] Se non hai problemi di software o hardware un po' particolare (es. il supporto alle stampanti fotografiche di fascia alta, nel mio caso), non c'è alcun motivo per non migrare.

            • xblitz ha risposto a questo messaggio

              A decenni di distanza dai primi paradigmi di GUI informatica, la dicotomia CLI/GUI rimane tutt'ora complessa da ridurre e sintetizzare, nel mio piccolo il più delle volte prediligo l'immediatezza della CLI: parafrasando un famoso detto si potrebbe con simpatia affermare che un comando vale più di mille click!

                mark129 e allora che si spieghi: io non sento la necessità di gettare tutta 'sta acredine nei confronti di linux in generale. Critico diverse cose del suo ecosistema - a cominciare dal fatto che ad ogni "meh!" lo sviluppatore talebano si crea la sua distro - che poi magari non è mantenuta o è mantenuta alla "con calma e per piacere".

                Evidentemente GNU\linux non è destinato\non riesce a farsi conoscere a una certa platea di utenti. Pace.

                • [cancellato]

                • Modificato

                xblitz

                Vedi, io uso per lavoro tanti di quei sistemi operativi che sono in grado di vedere i difetti di tutti. Il prodotto sul quale sto lavorando attualmente non ha nulla di Microsoft....perché l'ho deciso io, essendo l'architetto della soluzione. In altri casi ho fatto e farò scelte diverse - in base a criteri oggettivi, inclusa la tipologia di utenti. Alla fine ogni software è destinato a gruppi di utenti e deve ottemperare ai loro requisiti, non viceversa. Su quanti progetti sono stato chiamato a rimediare errori causati dal cercare di imporre agli utenti scelte tecnologiche sbagliate!

                Nelle reti aziendali gli aggiornamenti di Windows sono schedulati come necessario, credi che parta tutto il Patch Tuesday? E mai fare aggiornamenti il venerdì.... che poi se ti si rompe qualcosa devi lavorare il weekend 😜

                Ma l'utente desktop che non ha voglia né tempo di accudire l'OS ne cercherà uno che sia intuitivo da usare. Invece di spaventarlo dicendogli che dovrà sputare sangue per fare cose semplici, è casomai il caso di indirizzarlo verso quelle scelte che più si adattano alle sue esigenze. Questa idea che non è Linux che deve adattarsi agli utenti, ma viceversa, è perniciosa e li allontana solo. È un'idea molto anni '70, da BOFH in camice bianco. Meno male che ai Bell Labs c'era qualcuno che non pensava che le schede perforate erano tutto quello che serviva... e Jobs su questo aveva fiuto. Un OS deve astrarre gli 'internals' per quella maggioranza di utenti che non sono né programmatori né sistemisti.

                Altrimenti poi si fa solo il gioco dei Moloch che ti mettono a disposizione software facile da usare ma solo se rimani ingabbiato nelle loro piattaforme e gli lasci succhiare tutti i tuoi dati... Mai chiesto perché nessuno di loro investe nelle versioni desktop, o nel software desktop di Linux? A parte il browser, ovviamente....

                walt

                Poi ci sono casi di input complessi e relative validazioni che sono molto più sicuri fatti da una GUI adeguata. O configurazioni ftte occasionalmente dove è più difficile sbagliare. Ma finché entrambi chiamano un'API sottostante non vedo il problema. I problemi li vedo quando si crea una GUI sopra una CLI e la gestione degli input, output ed errori diventa un disastro.

                  [cancellato] Poi ci sono casi di input complessi e relative validazioni

                  Chiarisco che la mia esperienza è quella da utente comune, per quanto magari in parte attivo anche in alcuni contesti non consueti quali gli apparati di rete enterprise (in cui - se presente anche GUI - per quanto mi riguarda è ancora più valido quanto affermato in precedenza...).

                  [cancellato] Invece di spaventarlo dicendogli che dovrà sputare sangue per fare cose semplici, è casomai il caso di indirizzarlo verso quelle scelte che più si adattano alle sue esigenze.

                  Io non ho spaventato nessuno, gli ho solo detto la verità.

                  Inoltre, nel mio primo post, sono stato il primo a dire che per me windows è una scelta obbligata perché ci sono dei software che girano solo su windows

                  Quindi non capisco perché mi vuoi dipingere come un fanboy quando invece sono l'esatto contrario. Di sicuro posso tranquillamente affermare che - se c'è da fare qualcosa che esula un pochetto dalla normale amministrazione - quando devo farla su linux, un'idea del perché si debba fare così ce l'ho... su windows invece mi sembra di recitare la macumba. Ma questo non fa di me un fanboy.

                    xblitz Ma questo non fa di me un fanboy.

                    Keep calm and relax: non l'ha detto nessuno (è solo kmorwath che, da contraddittore formidabile ed un po' bastian contrario d'indole, sta cercando di farti saltare un po' i nervi 😉 ).

                    • [cancellato]

                    xblitz Io non ho spaventato nessuno, gli ho solo detto la verità.

                    Fino ad un certo punto. Per fortuna su molte distro desktop trovi utility che ti permettono di configurare il sistema senza conoscere la sintassi di netplan o di cron. Poi sì, a volte certe configurazioni richiedono ancora di "sporcarsi le mani". Vale anche su altri OS però.

                    xblitz è una scelta obbligata perché ci sono dei software che girano solo su windows

                    Sì, ma qui il discorso è diverso ed è sull'usabilità di Linux. È abbastanza ovvio che molti utenti desktop tenderanno a essere GUI-centrici (più che Windows-centrici...) invece che CLI-centrici. C'è un motivo per il quale negli anni '90 i sistemi GUI hanno fatto esplodere l'uso del PC rispetto al decennio precedente - erano più semplici da usare, non si scappa.

                    Se cambi certe impostazioni raramente, è più facile cercarle e modificarle in una GUI che doversi ricordare o cercare nella documentazione la sintassi specifica di ogni sottosistema (@walt). È vero che l'usabilità GUI pura di Linux è per certi versi ancora inferiore a Windows e macOS, ma con le distro giuste non così male - temo che sia su questo concetto che abbiamo visioni diverse. Poi fai anche bene ad indicare che possono esserci ancora lati "ruvidi" rispetto a sistemi più "levigati" - anche se Windows si sta dando fare per diventare meno usabile.

                    Ma credo che faccia solo male alla diffusione di Linux vedere utenti che esaltano le difficoltà - quasi a sentirsi "superiori" per aver "domato la bestia", sprezzanti verso le GUI, che sono invece state un cambio di paradigma essenziale alla diffusione dei computer, tablet e smartphone inclusi - invece di indicare agli utenti come usare Linux più facilmente - come sono già abituati a fare con Windows e macOS. Quando i sistemi GUI coprono il 97% del marcato desktop, una domanda la comunità Linux se la deve fare, inutile e dannoso pensare che siano tutti incapaci.

                    xblitz quando devo farla su linux, un'idea del perché si debba fare così ce l'ho... su windows invece mi sembra di recitare la macumba.

                    Mah, questo è essenzialmente esperienza ed abitudine. È vero che ogni OS ha il suo paradigma di funzionamento e le sue idiosincrasie, non ci si può aspettare che funzionino nello stesso identico modo, e un periodo di adattamento è necessario,

                      [cancellato] Se cambi certe impostazioni raramente, è più facile cercarle e modificarle in una GUI che doversi ricordare o cercare nella documentazione la sintassi specifica di ogni sottosistema

                      Ribadisco che nella mia ridotta esperienza, in media anche negli ambienti operativi da me meno utilizzati la CLI mi semplifica non soltanto la modifica ma anche la ricerca stessa dell'oggetto logico su cui operare.

                      Io comunque sono un fanboy della comodità: di volta in volta utilizzo lo strumento che più mi semplifica la vita, molte volte è la CLI, altre volte la GUI, altre volte ancora un connubio, diciamo che sono interfaccia-agnostico.

                      • mark129 ha risposto a questo messaggio

                        walt molte volte è la CLI, altre volte la GUI, altre volte ancora un connubio.

                        Altre infine lo switch on/off.

                        [cancellato] Fino ad un certo punto. Per fortuna su molte distro desktop trovi utility che ti permettono di configurare il sistema senza conoscere la sintassi di netplan o di cron. Poi sì, a volte certe configurazioni richiedono ancora di "sporcarsi le mani". Vale anche su altri OS però.

                        Confermo

                        Io sono uno di quegli utenti GUI-centrici purtroppo eppure particolari problemi non ne ho avuti in questi anni. Ovvio ogni tanto se devi fare roba che esce un po' dai binari dal terminale non si scappa, però perlomeno con mint questa è sempre stata un'opzione a cui ho dovuto fare poco ricorso.

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