Marco25 Non sarà ogni tre per due, ma se qualche sviluppatore spacca qualcosa a te si spacca sicuro.
L'ultima che mi ricordo è un update di glibc (eh si, siamo ancora lì) che aveva rimosso qualche ABI mezza sconosciuta, che aveva portato qualche anticheat a fallire. Da un giorno all'altro gli utenti Arch si sono ritrovati il 50% dei giochi scassati.
Poi magari la colpa è del produttore del software che non doveva usare robe non documentata, ma intanto tu hai il PC scassato.
Arch ha i suoi pro (soprattutto nel gaming, che è su Linux in molto veloce movimento) però nulla vien gratis ed avere gli ultimi pacchetti vuol dire necessariamente prendersi qualche rischio in più che non sempre ci si può/vuol prendere.
Io personalmente ho trovato una via di mezzo con Fedora, che ha un major update ogni 6 mesi e supporta le ultime 3/4 versioni. E comunque ha dietro Red Hat (che è vero la usa un po' come beta tester per RHEL ma è di certo più stabile rispetto ad Arch)
Se uno vien da Windows, secondo me Ubuntu LTS è il safe-bet per cercare di evitare il più possibile inghippi (seppur non mi piaccia ubuntu, causa snap / netplan).