[GUIDA]: Aprire Conciliazione su CONCILIAWEB
Molto utile, grazie.
Una curiosità, ma che succede se la controparte non si rende disponibile a un'udienza?
MaxDepo
Quando ho avuto un'installazione fatta male di Tiscali 4J (servizio FWA) praticamente senza tappo a tenuta stagna nel tetto per la CPE, morale;
dopo 2 giorni arriva un temporale e si ossida tutto (linea instabilissima)
Sentito varie volte Tiscali, promesso intervento tecnico mai avvenuto ed indennizzo mai avvenuto.
Ho risolto con ConciliaWeb e 200 euro di indennizzo ovviamente i 120euro di installazione fanno parte dei 200.
Mi hanno detto prima della chiamata che se va bene altrimenti posso procedere per Via Legale con Avvocato, quindi se non si presentano (so che capita) devi andare con l'Avvocato.
nushuth Buon rimborso a tutti!
Vorrei sottolineare che fare una conciliazione non è l'equivalente di una sentenza di tribunale e che l'ISP può tranquillamente lavarsene le mani del verdetto.
Nel mio caso ho fatto diverse conciliazioni anche per conto terzi, in una in particolare il verdetto fu lo storno di 348€ indebitati ingiustamente e un indennizzo di 100€ per il disagio, a distanza di oltre 1 anno e mezzo si sono visti solo i 100€.
https://forum.fibra.click/d/29613-accordi-di-conciliazione-non-rispettati-come-procedere
Grazie della guida, spero di non averne mai bisogno ma, in caso contrario, so da dove partire.
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MaxDepo Una curiosità, ma che succede se la controparte non si rende disponibile a un'udienza?
Ho gia gestito diverse conciliazioni sia personali sia per conto di clienti. non è mai capitato.
solo una volta (con Vodafone) abbiamo impiegato mesi prima di fissare la data, ed è successo solo dopo che l'arbitro ha "gentilmente sollecitato" l'operatore a rendersi disponibile. In quel caso il rimborso richiesto era di pochi euro, (mi pare 3) perche se fai una ricarica in tabaccheria hanno trovato un escamotage per addebitarti illecitamente il famoso "costo di ricarica" di un euro, abolito per legge ormai da anni, con un virtuosismo indegno.
me ne offrirono 10 per chiuderla li.
Credo che gli operatori abbiano tutto l'interesse a conciliare, perche, ad esempio nel caso con vodafone, molto meglio rimborsare un euro ad un singolo cliente piuttosto che rischiare di ritrovarsi una delibera dell'autority che blocchi definitivamente la pratica "illecita" e che imponga il rimborso automatico a tutti i clienti.
Forse avrei dovuto sottolinearlo meglio: quando si apre una istanza di conciliazione, è bene essere certi di avere la ragione dalla propria parte. se sei certo di questo, e se le tue richieste sono ragionevolmente legittime, l'operatore sarà sempre presente.
Luigi005 ma bisogna stare in diretta per parlare con il conciliatore?
Si.
l'udienza avviene sempre in diretta, e siete sempre in tre. tu, un incaricato dell'operatore, e l'arbitro designato dal Co.Re.Com
Si partecipa tramite videochiamata via teams oppure anche tramite una semplice telefonata. Al giorno e ora stabiliti, l'arbitro chiama prima te, e poi l'operatore, attivando una conferenza a tre. audio oppure audio/video a seconda del metodo scelto.
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nico92xp i hanno detto prima della chiamata che se va bene altrimenti posso procedere per Via Legale con Avvocato, quindi se non si presentano (so che capita) devi andare con l'Avvocato.
non serve ancora l'avvocato. Puoi procedere sempre con conciliaweb, ma invece che il pulsante indicato dalla freccia rossa, clicca su quello indicato dalla freccia verde.
la procedura di definizione (GU14) si differisce dalla istanza di conciliazione perchè se non interviene un accordo tra le parti è l'AGCOM che delibera, e l'atto è VINCOLANTE per l'operatore. copio e incollo dal sito dell'autority:
"Entro 180 giorni dalla data di deposito della domanda di definizione, viene adottato il provvedimento finale, a meno che tra le parti non sia intervenuto un accordo in udienza oppure tra le parti medesime. Il provvedimento decisorio costituisce un ordine dell'Autorità che, oltre ad essere tempestivamente comunicato alle parti, viene pubblicato sul sito web dell'AGCOM e del Corecom"
insomma, a questo punto se l'operatore non fa quello che AGCOM ordina, sono ca**i.
l'unica alternativa che ha l'operatore per non pagare è un ricorso al TAR.
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Veehxia Vorrei sottolineare che fare una conciliazione non è l'equivalente di una sentenza di tribunale e che l'ISP può tranquillamente lavarsene le mani del verdetto.
assolutamente Falso.
se si raggiunge un accordo tra le parti, vi è un documento firmato da entrambi con gli accordi raggiunti.
Esso ha la medesima equivalenza di un contratto firmato, piu che di un verdetto. (perche non di verdetto si tratta).
per il tuo caso particolare, guarda il post precedente al tuo, non vedendo arrivare il resto avresti potuto procedere mediante richiesta di definizione GU14, a quel punto si,si sarebbe arrivati ad una sorta di verdetto vincolante per l'operatore, appellabile solamente davanti al TAR.
Anzi.... se sono trascorsi meno di 5 anni dalla conciliazione, direi che sei ancora in tempo.
nushuth leggendo la guida mi sembra di rivivere quando ero andato io in conciliazione con Vodafone per 200 e qualcosa €
.
L'unica precisazione mi pare che gli otp siano 2 uno alla registrazione e uno quando invii la pratica (o forse era perché avevo fatto la delega a me).
Eventualmente magari due commentini per la delega la farei che torna utile sicuramente in tantissimi casi.
Nel mio caso Vodafone non rispose dopo un mese e l'arbitro sollecitò e giungemmo ad accordo in 2 giorni, soldi rimborsati poi in 4-5 mesi.
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Giann L'unica precisazione mi pare che gli otp siano 2 uno alla registrazione e uno quando invii la pratica
Grazie per aver condiviso la tua esperienza. non è piu cosi, nel senso che oggi non si fa piu la registrazione, oggi è obbligatorio SPID. E' vero però che SPID impone autenticazione 2FA (two-factor authentication) e che dunque il login si compone di tre fattori: username/password/OTP
Ottimo lavoro, da sapere che è sul forum e da tirare fuori all’occorrenza
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nushuth assolutamente Falso.
Non è proprio "assolutamente falso" ma dipende un po' da quale prospettiva si guardi la cosa.
Un provvedimento dell'Autorità è un ordine a cui l'operatore DEVE conformarsi: se non lo fa, è soggetto a sanzione a suo carico, ed in questo senso è vero che l'operatore non può semplicemente lavarsene le mani.
Però potrebbe in ipotesi ancora non pagare quanto deve al ricorrente: detto malamente, l'Autorità, può "solo" imporre una multa "aggiuntiva" ma non può pignorare qualcosa all'operatore in favore dell'utente creditore.
Quest'ultimo, nel caso, al fine di essere pagato, dovrà attivarsi lui in sede giurisdizionale per richiedere l'esecuzione del provvedimento dell'Autorità.
E' anche ovvio che un operatore che vuole stare sul mercato ragionevolmente non va a pigliarsi pure la sanzione per inottemperanza ad un provvedimento dell'Autorità ma in linea generale (tanti sono i casi della vita) non è nemmeno assolutamente certo che il ricorrente riceva quanto dovuto, soprattutto entro i termini.
ciao ragazzi purtroppo è dal 19 aprile che ho un problema con sky pay tv, non si riesce più ad attivare nessun pacchetto e non sanno più che pesci prendere,ho aperto una SMA ma l'operatore non ha risposto e si è chiusa con un verbale di mancato accordo...ora l'unica cosa è fare il modello GU14...volevo sapere come funzionava visto che non ero mai andato oltre. Grazie
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@mark129 sai se c'è un limite temporale entro cui aprire una pratica di conciliazione dopo la risposta dell'operatore alla PEC di reclamo?
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Non è possibile dare una risposta omnicomprensiva e certa (alla tua domanda per dove e come è stata posta).
Entro questo preambolo, non c'è un limite esplicito per contestare una fattura commerciale, se a quello ti riferisci ma resta quello implicito della prescrizione del relativo credito (per le bollette, 2 anni).
Proceduralmente, non mi risultano termini perentori diversi per la proposizione dell'istanza (ma non è che ne faccia tutti i giorni, anzi).
mark129 non c'è un limite esplicito per contestare una fattura commerciale, se a quello ti riferisci ma resta quello implicito della prescrizione del relativo credito (per le bollette, 2 anni).
Occhio, perché la quasi totalità delle carte del cliente/servizi dei nostri operatori, prevede un tempo max entro cui contestare la fattura (solitamente 30 o 45 o 60gg) dalla data della sua emissione o ricezione: diversamente la clausula prevede che gli importi si intendano accettati.
Esiste poi un secondo limite temporale di 3 mesi, imposto dal Regolamento indennizzi Agcom (art. 14 c. 4), nel caso in cui si vogliano far valere gli indennizzi in esso previsti (mancata o ritardata risposta al reclamo ad es.).
Un terzo limite di 6 mesi, dettato dalla Legge sulla privacy (art. 123 c. 2) che, in sede di contenzioso, il gestore invocherà a suo favore, adducendo che possono essere presi in considerazione solo i dati di traffico antecedenti di sei mesi la contestazione stessa e ciò a garanzia del diritto di difesa dell’operatore.
L'ultimo limite di 2 anni, che è quello a cui fa riferimento mark129.
Quindi il mio consiglio è quello di fare riferimento al limite sempre più stringente dei quattro, ovvero a quello presente nella carta servizi del vostro operatore.