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  • [GUIDA]: Aprire Conciliazione su CONCILIAWEB

Sperando di fare cosa gradita, visto che in una discussione un amico mi asveva esortato a scriverla.. ecco a voi la GUIDA per APRIRE CONCILIAZIONE su CONCILIAWEB

PREMESSA

Conciliaweb è una piattaforma di AGCOM istituita per risolvere le dispute tra i consumatori e le aziende di telecomunicazione e PayTV. (si, avete letto bene. Anche Pay-TV).
Consiste in un sistema via web dove esporre le proprie ragioni in un incontro conciliativo con l’operatore e la presenza di un arbitro superpartes. L’udienza avviene presso uno dei Comitati regionali per le comunicazioni (CO.RE.COM) organo funzionali dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM).
Ogni regione ha un proprio Comitato, l’udienza avviene presso quello della propria regione in videoconferenza o anche tramite Telefono. Non è quindi più necessario recarsi fisicamente per risolvere una disputa come invece avveniva fino ad alcuni anni fa. Adesso si fa tutto online.

Capite quindi che è oggi estremamente conveniente e anzi consigliato aprire una istanza di conciliazione anche per pochi euro. Non occorre nemmeno l’assistenza di un legale. Fino a pochi anni fa gli operatori giocavano proprio sulla non convenienza di una conciliazione per approfittarsi dei clienti per qualche euro. Era necessario infatti prendere almeno una mezza giornata di ferie, recarsi fino al proprio capoluogo di regione sede del Co.Re.Com per partecipare all’udienza. Oggi si fa tutto online e per telefono.

Cosa è possibile ottenere: in sede conciliativa NON E’ POSSIBILE CHIEDERE e OTTENERE RISARCIMENTI PER DANNI SUBITI. Questo è importante tenerlo bene a mente. Eventuali danni economici, siano essi configurabili come DANNO EMERGENTE oppure LUCRO CESSANTE vanno esposti ad un tribunale ordinario, meglio seguendo i consigli del proprio legale di fiducia. E’ possibile solamente chiedere un RIMBORSO di eventuali addebiti non dovuti e o risarcimenti per disservizi previsti nella carta dei servizi dell’operatore.

REQUISITI:

L’unico requisito necessario, oltre naturalmente ad un contratto di telefonia, è avere SPID oppure CIE.
SPID: Sistema Pubblico di Identità digitale
CIE: Carta di Identità Elettronica
eIDAS: per cittadini europei che possiedono l’equivalente di SPID del proprio paese di origine
Per il primo è sufficiente richiederlo ad uno degli operatori sovvenzionati direttamente dal governo, e dunque gratuito. Per La carta di identità elettronica, che molti gia possiedono, è invece per il momento necessario possedere anche un lettore di smartcard collegato al proprio PC anche se questa situazione a breve è destinata a cambiare.

COMINCIAMO!

Il primo step consiste naturalmente nel collegarsi al sito CONCILIAWEB di AGCOM. Per questo esempio ho effettuato login con SPID.
https://conciliaweb.agcom.it/conciliaweb/login.htm

Dopo il login appare questo:

Siccome questa guida riguarda una apertura di conciliazione, clicchiamo sul pulsante indicato dalla freccia. Si passa cosi alla compilazione della richiesta vera e propria. In questo esempio le immagini si riferiscono al caso forse un po piu complicato per gli utenti, ovvero quando possiedono una linea SOLO DATI e si arenano quando il sistema chiede di inserire “Numero di telefono o IMEI”. Non possedendo alcuno dei due, i piu rinunciano.

La prima richiesta riguarda il tipo di servizio per il quale si richiede conciliazione. Scegliete quello che identifica la situazione specifica. In caso di linea SOLO DATI, scegliete “Telefonia Fissa” evidenziato in rosso.
Al passaggio successivo ecco come compilare:

Al punto 1 indicare la data di INIZIO del disservizio. Prima di aprire una conciliazione, è indispensabile avere aperto una richiesta di supporto con l’operatore, sotto qualsiasi forma, telefonica, email, ticket system, fax… indicare la data della prima chiamata di richiesta supporto.
Al punto 2 indicare la data di risoluzione del problema. È possibile che l’operatore abbia gia risolto il problema ma che il protrarsi del disservizio abbia generato un diritto al rimborso previsto dalla carta dei servizi. Se il problema persiste, basta indicare “non risolto.
Al punto 3: come vedete sono indicati come “punto 3” sia “numero di telefono o IMEI” che “totale utenze interessate”. È sufficiente compilare uno dei due. Se come totale utenze indicate “1” non è piu necessario inserire teleofno o IMEI.
Al punto 4 potete selezionare il tipo di linea, io inserisco SOLO DATI perche come al punto sopra volevo sottolineare questa situazione, ma scegliete la situazione che piu si addice.
Al punto 5 inserite l’OPERATORE di telefonia con il quale avete il contratto oggetto della conciliazione. Dopo aver indicato se siete un cliente PRIVATO o un cliente BUSINESS scegliete tra le opzioni “inserire numero di rete fissa” oppure “non dispongo di un numero”. In questo secondo caso dovrete inserire il VOSTRO CODICE CLIENTE (punto 6 qui sotto) che trovate sulla fattura o sul contratto, e la VOSTRA REGIONE DI APPARTENENZA.

Dopo aver quindi compilato il punto 6 con il Numero di telefono o il codice cliente a seconda dell’opzione scelta, bisogna procedere con l’esposizione del caso e le richieste.
Al punto 7 potete scrivere liberamente, spiegando dettagliatamente quello che è successo. Cercate di essere CHIARI, COMPRENSIBILI, SINTETICI.
Esponete i fatti salienti in ordine CRONOLOGICO, evitando qualsiasi tipo di polemica o di insulto. Dovete essere OBIETTIVI.
Al punto 8 invece esporre le proprie richieste. Solitamente sono economiche, ma non necessariamente. Per esempio potete chiedere il “ripristino immediato della linea” oppure la “risoluzione del contratto mediante cambio operatore e senza pagamento di penali o costi di disdetta”.
Se chiedete un rimborso economico, dovete indicare invece la cifra, come qui sotto

Solo nel caso in cui indicate bonifico, dovrete inserire IBAN

Poi abbiamo “Reclami” e “allegati”.

Non sono obbligatori ma se avete documentazione scritta, allegatela.
Nel caso di reclami potete allegare qualsiasi vostra comunicazione all’operatore, come ad esempio una mail inviata, un fax, le date di chiamate al servizio clienti. Se l’operatore ha PROTOCOLLATO con un codice ticket la chiamata/mail/fax, inserite anche il codice.

Nel caso di “Allegati” invece è molto piu libero.

Io ad esempio ci ho allegato gli screenshot del portale clienti in cui si indicava di essere a conoscenza del problema dal giorno X.
Una volta caricato tutto… E’ sufficiente cliccare su “SALVA E INVIA”.

A questo punto interviene un sistema di autenticazione della richiesta mediante OTP (One Time Password), un codice che vi viene inviato via SMS sul cellulare. E’ una sorta di firma, per le conciliazioni viene garantita questa valenza.

Dopo l’invio e l’autenticazione OTP, dovete solo attendere la chiamata dove si indica la data e ora dell’udienza, cui potrete partecipare in videoconferenza (Tramite Microsoft Teams) oppure anche solo telefonicamente, vi chiamano loro all’ora indicata.
Per qualsiasi domanda chiedete pure, sono a vostra disposizione.

Buon rimborso a tutti!

    Molto utile, grazie.

    Una curiosità, ma che succede se la controparte non si rende disponibile a un'udienza?

      nushuth ma bisogna stare in diretta per parlare con il conciliatore?

        MaxDepo
        Quando ho avuto un'installazione fatta male di Tiscali 4J (servizio FWA) praticamente senza tappo a tenuta stagna nel tetto per la CPE, morale;
        dopo 2 giorni arriva un temporale e si ossida tutto (linea instabilissima)

        Sentito varie volte Tiscali, promesso intervento tecnico mai avvenuto ed indennizzo mai avvenuto.
        Ho risolto con ConciliaWeb e 200 euro di indennizzo ovviamente i 120euro di installazione fanno parte dei 200.

        Mi hanno detto prima della chiamata che se va bene altrimenti posso procedere per Via Legale con Avvocato, quindi se non si presentano (so che capita) devi andare con l'Avvocato.

        • nushuth ha risposto a questo messaggio

          Luigi005

          io sono stato al telefono,
          prima ti chiama il conciliatore e poi fa entrare nella stessa chiamata nel mio caso l'avvocato di Tiscali per la proposta.
          So che esiste anche in presenza o in WebCam

          nushuth Buon rimborso a tutti!

          Vorrei sottolineare che fare una conciliazione non è l'equivalente di una sentenza di tribunale e che l'ISP può tranquillamente lavarsene le mani del verdetto.
          Nel mio caso ho fatto diverse conciliazioni anche per conto terzi, in una in particolare il verdetto fu lo storno di 348€ indebitati ingiustamente e un indennizzo di 100€ per il disagio, a distanza di oltre 1 anno e mezzo si sono visti solo i 100€.

          https://forum.fibra.click/d/29613-accordi-di-conciliazione-non-rispettati-come-procedere

          • nushuth ha risposto a questo messaggio

            Grazie della guida, spero di non averne mai bisogno ma, in caso contrario, so da dove partire.

            MaxDepo Una curiosità, ma che succede se la controparte non si rende disponibile a un'udienza?

            Ho gia gestito diverse conciliazioni sia personali sia per conto di clienti. non è mai capitato.
            solo una volta (con Vodafone) abbiamo impiegato mesi prima di fissare la data, ed è successo solo dopo che l'arbitro ha "gentilmente sollecitato" l'operatore a rendersi disponibile. In quel caso il rimborso richiesto era di pochi euro, (mi pare 3) perche se fai una ricarica in tabaccheria hanno trovato un escamotage per addebitarti illecitamente il famoso "costo di ricarica" di un euro, abolito per legge ormai da anni, con un virtuosismo indegno.
            me ne offrirono 10 per chiuderla li.
            Credo che gli operatori abbiano tutto l'interesse a conciliare, perche, ad esempio nel caso con vodafone, molto meglio rimborsare un euro ad un singolo cliente piuttosto che rischiare di ritrovarsi una delibera dell'autority che blocchi definitivamente la pratica "illecita" e che imponga il rimborso automatico a tutti i clienti.

            Forse avrei dovuto sottolinearlo meglio: quando si apre una istanza di conciliazione, è bene essere certi di avere la ragione dalla propria parte. se sei certo di questo, e se le tue richieste sono ragionevolmente legittime, l'operatore sarà sempre presente.

            Luigi005 ma bisogna stare in diretta per parlare con il conciliatore?

            Si.
            l'udienza avviene sempre in diretta, e siete sempre in tre. tu, un incaricato dell'operatore, e l'arbitro designato dal Co.Re.Com
            Si partecipa tramite videochiamata via teams oppure anche tramite una semplice telefonata. Al giorno e ora stabiliti, l'arbitro chiama prima te, e poi l'operatore, attivando una conferenza a tre. audio oppure audio/video a seconda del metodo scelto.

            nico92xp i hanno detto prima della chiamata che se va bene altrimenti posso procedere per Via Legale con Avvocato, quindi se non si presentano (so che capita) devi andare con l'Avvocato.

            non serve ancora l'avvocato. Puoi procedere sempre con conciliaweb, ma invece che il pulsante indicato dalla freccia rossa, clicca su quello indicato dalla freccia verde.

            la procedura di definizione (GU14) si differisce dalla istanza di conciliazione perchè se non interviene un accordo tra le parti è l'AGCOM che delibera, e l'atto è VINCOLANTE per l'operatore. copio e incollo dal sito dell'autority:

            "Entro 180 giorni dalla data di deposito della domanda di definizione, viene adottato il provvedimento finale, a meno che tra le parti non sia intervenuto un accordo in udienza oppure tra le parti medesime. Il provvedimento decisorio costituisce un ordine dell'Autorità che, oltre ad essere tempestivamente comunicato alle parti, viene pubblicato sul sito web dell'AGCOM e del Corecom"

            insomma, a questo punto se l'operatore non fa quello che AGCOM ordina, sono ca**i.
            l'unica alternativa che ha l'operatore per non pagare è un ricorso al TAR.

            Veehxia Vorrei sottolineare che fare una conciliazione non è l'equivalente di una sentenza di tribunale e che l'ISP può tranquillamente lavarsene le mani del verdetto.

            assolutamente Falso.

            se si raggiunge un accordo tra le parti, vi è un documento firmato da entrambi con gli accordi raggiunti.
            Esso ha la medesima equivalenza di un contratto firmato, piu che di un verdetto. (perche non di verdetto si tratta).

            per il tuo caso particolare, guarda il post precedente al tuo, non vedendo arrivare il resto avresti potuto procedere mediante richiesta di definizione GU14, a quel punto si,si sarebbe arrivati ad una sorta di verdetto vincolante per l'operatore, appellabile solamente davanti al TAR.

            Anzi.... se sono trascorsi meno di 5 anni dalla conciliazione, direi che sei ancora in tempo.

            • mark129 ha risposto a questo messaggio

              nushuth leggendo la guida mi sembra di rivivere quando ero andato io in conciliazione con Vodafone per 200 e qualcosa €
              .
              L'unica precisazione mi pare che gli otp siano 2 uno alla registrazione e uno quando invii la pratica (o forse era perché avevo fatto la delega a me).
              Eventualmente magari due commentini per la delega la farei che torna utile sicuramente in tantissimi casi.
              Nel mio caso Vodafone non rispose dopo un mese e l'arbitro sollecitò e giungemmo ad accordo in 2 giorni, soldi rimborsati poi in 4-5 mesi.

                Giann L'unica precisazione mi pare che gli otp siano 2 uno alla registrazione e uno quando invii la pratica

                Grazie per aver condiviso la tua esperienza. non è piu cosi, nel senso che oggi non si fa piu la registrazione, oggi è obbligatorio SPID. E' vero però che SPID impone autenticazione 2FA (two-factor authentication) e che dunque il login si compone di tre fattori: username/password/OTP

                nushuth lavoro pazzesco! Spero di non averne mai bisogno...ma guida utilissima!
                Grazie mille 🙏😃

                Ottimo lavoro, da sapere che è sul forum e da tirare fuori all’occorrenza 👌🏻

                nushuth assolutamente Falso.

                Non è proprio "assolutamente falso" ma dipende un po' da quale prospettiva si guardi la cosa.

                Un provvedimento dell'Autorità è un ordine a cui l'operatore DEVE conformarsi: se non lo fa, è soggetto a sanzione a suo carico, ed in questo senso è vero che l'operatore non può semplicemente lavarsene le mani.
                Però potrebbe in ipotesi ancora non pagare quanto deve al ricorrente: detto malamente, l'Autorità, può "solo" imporre una multa "aggiuntiva" ma non può pignorare qualcosa all'operatore in favore dell'utente creditore.
                Quest'ultimo, nel caso, al fine di essere pagato, dovrà attivarsi lui in sede giurisdizionale per richiedere l'esecuzione del provvedimento dell'Autorità.

                E' anche ovvio che un operatore che vuole stare sul mercato ragionevolmente non va a pigliarsi pure la sanzione per inottemperanza ad un provvedimento dell'Autorità ma in linea generale (tanti sono i casi della vita) non è nemmeno assolutamente certo che il ricorrente riceva quanto dovuto, soprattutto entro i termini.

                2 mesi dopo

                ciao ragazzi purtroppo è dal 19 aprile che ho un problema con sky pay tv, non si riesce più ad attivare nessun pacchetto e non sanno più che pesci prendere,ho aperto una SMA ma l'operatore non ha risposto e si è chiusa con un verbale di mancato accordo...ora l'unica cosa è fare il modello GU14...volevo sapere come funzionava visto che non ero mai andato oltre. Grazie

                2 mesi dopo

                @mark129 sai se c'è un limite temporale entro cui aprire una pratica di conciliazione dopo la risposta dell'operatore alla PEC di reclamo?

                • mark129 ha risposto a questo messaggio

                  JohnnyEnglish

                  Non è possibile dare una risposta omnicomprensiva e certa (alla tua domanda per dove e come è stata posta).

                  Entro questo preambolo, non c'è un limite esplicito per contestare una fattura commerciale, se a quello ti riferisci ma resta quello implicito della prescrizione del relativo credito (per le bollette, 2 anni).

                  Proceduralmente, non mi risultano termini perentori diversi per la proposizione dell'istanza (ma non è che ne faccia tutti i giorni, anzi).

                  • Ocean ha risposto a questo messaggio

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