nushuth è possibile che sia necessario riconfigurare il suo router con nuovi parametri.
Abbiamo adottato questa soluzione proprio per porre fine in modo certo alle problematiche relative alla stabilità dell'utenza, che, purtroppo, non dipendono dalla nostra volontà ma sono diretta responsabilità di un nostro fornitore
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La preghiamo... di informarci che non è interessato, condizione che però... porterà inevitabilmente alla cessazione della stessa.
Anche se sto commentando la tua mail, mi rivolgo soprattutto ad @Hadx (ed @ag23900 ).
Visto che parlano di "fornitore", senza specificare, pubblicamente risulta che i fornitori di transito siano solo 2, Telia e SeFlow, i cui apparati non sono interfacciati coi clienti ma potrebbero degradare il servizio qualora venisse terminato il relativo contratto.
I fornitori di accesso e raccolta giustificherebbero un cambio di configurazione del router, invece, oltre che il degrado: e a memoria mi pare che Fibra.City lavori solo con OF. Vi risulta?
E' quindi verosimile che Fibra.City sposti i suoi clienti da OF su Fibercop per problemi a monte non noti (intendo dire che il problema potrebbe essere con OF stessa, ma anche no)?
E dove non c'è infrastruttura Telecom cosa accadrebbe?
Anche ammesso che sia quella la strada intrapresa da Fibra.City, non essendoci un cambio di tecnologia, perché dovrebbe configurarsi una accettazione esplicita del cambio, con addirittura la terminazione del contratto in caso contrario?
Specie se appunto ci saranno clienti non migrabili per assenza di infrastruttura Fibercop (o per condizioni / volontà di OF non favorevoli).
Insomma, a naso non mi pare del tutto ovvio (come invece potrebbe esserlo in caso di cessione del parco clienti o del ramo d'azienda).
SimoneDore 1 mese gratis per voi ogni giorno di disservizio.
Ullalla', quanto tempo... 😊