stemax97 quando arriva nel border relay un pacchetto destinato a un host della rete interna IP6, basterebbe analizzare l'indirizzo IP6 per ricavare l'IP4 cui inoltrare il pacchetto incapsulato. Questo dovrebbe essere fatto sempre, altrimenti come potrebbe il border relay sapere su quale tunnel inviarlo?
Corretto.
In realtà più che un tunnel è un incapsulamento IPv6-in-IPv4, non serve che ci sia una connessione diretta, una sessione TCP o un flow UDP (tanto che per esempio non riesci ad avere due tunnel 6rd dietro uno stesso router di NAT in rete domestica). La "traduzione" 6rd nel border router viene fatta stateless prendendo la "porzione" di indirizzo IPv6 dopo il prefix e quei 4 byte diventano l'IPv4 destinazione del pacchetto incapsulante.
Quindi sì, mi hai fatto riflettere e sì, tecnicamente sarebbe possibile limitare gli indirizzi IPv4 verso i quali incapsulare i pacchetti (e quindi destinatari dei tunnel)... evidentemente non gli interessava, oppure la cardinalità dei blocchi era tale che esaurivano la lunghezza massima delle ACL applicabili (che ricordo vengono valutate in ASIC, quindi la flessibilità è quel che è).