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  • Sostituzione differenziale puro con differenziale magnetotermico

Dunque, questo è innanzitutto un msg in bottiglia per i nostri valenti "elettricisti", da @Mckernan a @[cancellato] , ma anche @simonebortolin potrebbe saperlo e di sicuro tanti altri di cui adesso mi sfugge il nome.

L'esigenza è per la casa dei miei: per evitargli le uscite fino al contatore di casa per riattivare il differenziale (scatti intempestivi per rete indecente) stavo pensando di mettere anche da loro un riarmo automatico.

Ravanando nella cesta dei prodotti che intasano la mia mansarda, ho trovato un bel Gewiss GWD 4227P che sta lì a prendere la polvere da troppo tempo (interessante anche perché potrei accoppiarlo ad un modulo wifi volendo... qualcuno sa come funziona l'app Gewiss? Solo monitor?).

Comunque, da loro a valle del contatore Enel c'è una classica soluzione, un SD da 25A che serve tre MT (16A prese, 10A luci, 16A dependance).
Ora, che questioni ci sono a sostituire un differenziale puro (GW94612 da 25A) con un differenziale magnetotermico (GW94227 da 16A)?
Ok, la corrente dei due è diversa, ma il contatore è da 3kW e comunque non esistono differenziali puri sotto i 25A: per il resto le specifiche per le dispersioni sono sovrapponibili (2P, curva C, Idn 0.03A).
Altro dubbio: cosa succede con i 3 MT a valle dell'attuale SD?
Da ignorante che azzarda a mettere le mani dove non dovrebbe mi ricordo che non è buona pratica mettere 2 differenziali puri in cascata, perché nel caso di dispersione scatta sempre e solo il "primo", ma non conosco "regolette semplificate" che rispondano al mio dubbio sui 3 MT a valle di un differenziale magnetotermico.

Vi ringrazio in anticipo dei chiarimenti.

    mark129
    La soluzione non è mettere un modulo di riarmo automatico contro gli scatti intempestivi di un differenziale. La soluzione è coordinare in maniera corretta il differenziale a protezione del montante (subito a valle del contatore) e quello nel centralino in casa. Ad esempio io andrei a mettere a protezione del montante nel tuo caso un differenziale puro da 32A classe A ( ok che ti scatterà più di un classe ac ma con il tipo di carichi che ci sono oggi con un classe ac rischi che in certi casi in cui deve intervenire non intervenga) 30mA selettivo. Mentre quello in casa un classe A 30mA non selettivo (taglia da vedere con i MT che hai.

      Allora ti do una prima risposta ai tuoi quesiti teorici:

      mark129 Ora, che questioni ci sono a sostituire un differenziale puro (GW94612 da 25A) con un differenziale magnetotermico (GW94227 da 16A)?

      Lato magnetotermici non c'è nessun problema a mettere MT in cascata, quindi questa cosa è fattibile e non fa la differenza.

      mark129 comunque non esistono differenziali puri sotto i 25A

      Io ne avevo uno che intasa la mia cantina da 16A era ABB se non ricordo male, credo lui: https://new.abb.com/low-voltage/it/prodotti/apparecchi-modulari-da-guida-din/dispositivi-differenziali/interruttori-differenziali-puri

      mark129 Da ignorante che azzarda a mettere le mani dove non dovrebbe mi ricordo che non è buona pratica mettere 2 differenziali puri in cascata, perché nel caso di dispersione scatta sempre e solo il "primo"

      Esatto, ma si risolve facilmente mettendo quelli con tempo ritardato (o come dice MarcoCavalli), anche se questa soluzione nessuno la usa😑

      Nota che se è presente un differenziale a cascata nel quadro condominiale, la soluzione è quella di MarcoCavalli, e non quella di toglierlo

      Mentre

      mark129 perché nel caso di dispersione scatta sempre e solo il "primo", ma non conosco "regolette semplificate" che rispondano al mio dubbio sui 3 MT a valle di un differenziale magnetotermico.

      I magnetotermici in genere lavorano al contrario, salta il più vicino al circuito, quindi è assolutamente fattibile e lo consiglio vivamente, io sono un sostenitore della soluzione MT (magari accoppiato ad un AFDD) come "interuttore" principale e a valle tutti MT+Differenziali, con eventuali MT a cascata per dividere più linee.

      Piccola nota a margine: e ci pensi tu attualmente hai tre MT, nel peggiore teorico e possibile l'assenza di protezione del montante fa si che ci possono arrivare ben 16+16+10=42A (in quanto un SD puro non protegge la sovratensione, manco se sono 40A vs 25A), che è pericoloso anche c'è il contatore enel che interviene, ma intanto quel cavo si è sciolto se anche per un microsecondo passa quella correte, quindi si è una miglioria di sicurezza, in quanto.

      Aggiungo una ultima nota, prima di mettere un interuttore a riarmo automatico assicurati che l'impianto casalingo sia in ottimo stato.

        mark129 per evitargli le uscite fino al contatore per riattivare il differenziale

        Hanno messo il differenziale in zona contatore invece che in casa?
        Non c'è un quadro generale in casa?

        Esistono differenziali a riarmo automatico, ovviamente prima di effettuare il riarmo controllano che non ci siano più fault nella rete, esistono anche differenziali immunizzati, però a distanza è difficile capire il problema e molte volte si procede con metodo trial and error

        Utile è anche avere una protezione SPD per la casa

        • mark129 ha risposto a questo messaggio
          • [cancellato]

          • Modificato

          mark129 a valle del contatore Enel c'è una classica soluzione, un SD da 25A che serve tre MT (16A prese, 10A luci, 16A dependance).

          Chi l'ha fatto 'sto bestiario? Non si possono mettere a valle di un differenziale puro una somma di magnetotermici che superino la sua corrente nominale di portata, rischi che i suoi contatti si incollino e non agisca quando deve. Tutto questo salvo che a monte di tutto (sotto al gruppo di misura a protezione del montante, obbligatorio se quest'ultimo è più lungo di 3 metri) non vi sia un ulteriore MT di taglia adeguata (16A o 25A).
          A monte del montante non è obbligatorio un differenziale se la linea è in doppio isolamento o in assenza di masse, basta un MT per la protezione termica.

          mark129 il contatore è da 3kW

          Che può erogarne quasi 15 per pochi minuti... Non per nulla dentro quando non c'è un sezionatore sotto carico c'è un C63A.

          Ciò detto, puoi sostituire un differenziale puro con un MTD, solo che questo essendo da 16A complessivi ti può rappresentare un limite al prelievo di potenza.
          Il primo interruttore magnetotermico a valle del gruppo misura dovrebbe però essere un In 6kA (10kA se fornitura trifase). Poi bisogna fare i conti sulla corrente di corto circuito possibile a fondo linea e al centralino ma già pochi metri anche di un 6mm² porta questo valore sotto ai 4500A gestibili dal tuo MTD.

          mark129 ricordo che non è buona pratica mettere 2 differenziali puri in cascata, perché nel caso di dispersione scatta sempre e solo il "primo"

          No, vanno coordinati per garantire la selettività di interventi. Non c'è alcun problema ad esempio a mettere un generale da 0,3A con a valle più linee ognuna protetta dal suo 0,03A (limite massimo per le prese ad uso domestico). Anzi, un 0,03A potrebbe scattare intempestivamente in presenza di grossi carichi fissi come piastre ad induzione o PdC.

          mark129 non conosco "regolette semplificate" che rispondano al mio dubbio sui 3 MT a valle di un differenziale magnetotermico.

          È un casino se vuoi garantire la selettività, soprattutto per i corto circuiti (potrebbe scattare prima quello più a monte, oppure scattare tutti in catena), occorre consultare le tabelle pubblicate dai costruttori. In genere comunque se non ti interessa questo puoi fare quel che vuoi, tenendo conto che non ha senso ovviamente mettere un 25A sotto ad un 16.
          Sottinteso, vanno coordinati con la sezione e posa dei conduttori da proteggere.

          simonebortolin intanto quel cavo si è sciolto se anche per un microsecondo passa quella correte

          Maaavvaaah, tecnicamente bisogna fare il conto dell'energia di sovraccarico ma un cavo da 2.5mm² se anche per qualche istante vede passare 40A non succede gran ché... Pensa a quanta ne passa in un corto circuito e tutto sommato non succede niente, se il MT interviene a modo ovviamente.

            MarcoCavalli

            Scusami, forse ti ho indotto in un equivoco.
            Non c'è nessun doppio differenziale lato utenza, dal contatore ENEL il montante va alla dependance (forse c'è un MT lì, nel vano contatore, ma devo guardarci, non lo ricordo a memoria) dove si trova il quadretto principale con il differenziale ed i 3 magnetotermici.
            Quando scatta il differenziale (sovratensioni impulsive di origine esterna, colpa del distributore), loro devono uscire di casa ed andare alla dependance per riattivarlo, e siccome qui capita molto spesso, ripeto, in assenza di dispersione, volevo automatizzare la "difesa" dagli scatti intempestivi.

            simonebortolin si risolve facilmente mettendo quelli con tempo ritardato

            Si, ma essendo io un ignorante che mette le mani dove non dovrebbe, ho sempre guardato con timore alla soluzione dei selettivi (per paura di metterne uno a caso).

            simonebortolin se è presente un differenziale a cascata nel quadro condominiale, la soluzione è quella di MarcoCavalli

            Non c'è nessun differenziale a cascata, forse c'è un magnetotermico sotto il contatore, ma devo controllarlo.

            simonebortolin io sono un sostenitore della soluzione MT (magari accoppiato ad un AFDD) come "interuttore" principale

            Quindi un MTD a riarmo come questo GWD4227P andrebbe bene anche a te?

            simonebortolin prima di mettere un interuttore a riarmo automatico assicurati che l'impianto casalingo sia in ottimo stato.

            Esplicita: io più che controllare la corretta messa a terra non potrei assicurarmi di molto senza adeguate istruzioni.

            bortolotti80 Hanno messo il differenziale in zona contatore invece che in casa?

            No, mi sono espresso male (ho corretto l'OP ora): il differenziale è nella dependance, dove c'è il quadro generale, da lì poi la linea esce di nuovo ed entra in casa.
            Il contatore ENEL è in un vano esterno in muratura collegato alla dependance.

            bortolotti80 Utile è anche avere una protezione SPD per la casa

            E' utile pure avere una bobina di sgancio di massima tensione, altra idea che mi piacerebbe implementare, ma al momento volevo trovare una soluzione rapida (pezzo che ho già) ad una scocciatura pratica (uscire di notte, o con la tramontana ovvero con la pioggia, solo per riarmare il differenziale).

            [cancellato] Non si possono mettere a valle di un differenziale puro una somma di magnetotermici che superino la sua corrente nominale di portata

            Io so solo cosa c'è sul rail del quadretto principale, mo' che lo apro vedo pure come sono collegati: ma (avendo più o meno capito la tua obiezione) lo posso dire al titolare della ditta che fece l'impianto, ora in pensione; l'estate viene al mare da queste parti, se non mi prende a schiaffi ti riferirò la sua risposta.

            [cancellato] non vi sia un ulteriore MT di taglia adeguata

            Domani guardo il quadro contatore: se non ci fosse, il 94227 (MTD 16A) sarebbe un miglioramento della sicurezza, o un MT avanti al differenziale con riarmo va messo comunque?

            Eventualmente, per venire incontro alle tre obiezioni / considerazioni

            [cancellato] 16A complessivi ti può rappresentare un limite al prelievo di potenza.
            [cancellato] Il primo interruttore magnetotermico a valle del gruppo misura dovrebbe però essere un In 6kA
            [cancellato] Non c'è alcun problema ad esempio a mettere un generale da 0,3A con a valle più linee ognuna protetta dal suo 0,03A

            se poi non trovassi un MT nel vano contatore potrei metterci un MTC tipo 94140?

            Intanto grazie a tutti delle spiegazioni / delucidazioni / considerazioni.

              mark129 Scusami, forse ti ho indotto in un equivoco.
              Non c'è nessun doppio differenziale lato utenza, dal contatore ENEL il montante va alla dependance (forse c'è un MT lì, nel vano contatore, ma devo guardarci, non lo ricordo a memoria) dove si trova il quadretto principale con il differenziale ed i 3 magnetotermici.
              Quando scatta il differenziale (sovratensioni impulsive di origine esterna, colpa del distributore), loro devono uscire di casa ed andare alla dependance per riattivarlo, e siccome qui capita molto spesso, ripeto, in assenza di dispersione, volevo automatizzare la "difesa" dagli scatti intempestivi.

              Che roba strana, il quadro elettrico dell'appartamento sta in dependance? Non mi piace per nulla.

              mark129 Si, ma essendo io un ignorante che mette le mani dove non dovrebbe, ho sempre guardato con timore alla soluzione dei selettivi (per paura di metterne uno a caso).

              Ah si ovviamente ma non hai il problema dei di due differenziali, solo dei 2 MT, che è molto ridotto rispetto a quello dei due differenziali.
              Inanzitutto gli MT proteggono dall'eccessivo uso di corrente sopra al valore nominale e quindi anche dai corto circuiti, come avevo detto scattano "in sequenza" da quello più a valle a quello più a monte per proteggere le sovra-correnti causa del Sezionamento sempre >=, a meno che non metti un 25A sotto un 6A😅, lato protezione dai corto circuiti scatta chi primo se ne accorge ma in genere corto circuiti in casa a meno che non fai esperimenti elettrici non ci sono (principalmente guasti a terra o usi eccessivi) per questo reputo che non ha senso di combinare alla perfezione due MT in cascata, anzi si aggiunge sicurezza.

              mark129 Quindi un MTD a riarmo come questo GWD4227P andrebbe bene anche a te?

              Assolutamente si, la soluzione ideale sarebbe cambiare gli MT con MTD (se vuoi a riarmo automatico) e metterci un MT generale magari con funzioni di AFDD, in alternativa va benissimo un MTD (con o senza riarmo non cambia nulla) ed in cascata vari MT, mentre la tua attuale configurazione non la reputo sicura, proprio per l'assenza di un MT generale. @[cancellato] è stato tanto esaustivo, forse troppo.

              mark129 Esplicita: io più che controllare la corretta messa a terra non potrei assicurarmi di molto senza adeguate istruzioni.

              Di sicuro senza queste condizioni:

              • tutti i fili sotto un MT 16A sono di sezione 2.5mmq o superiore
              • tutti i fili sotto un MT 10A sono di sezione 1.5mmq o superiori
              • la messa a terra è connessa ad ogni presa e carcassa mettalica non a doppio isolamento (cappa della cucina, sai ho scoperto che ne è piene di non messe a terra...)
              • prese con alveoli schermati

              Un riarmo automatico non lo metterei mai, inoltre insieme all'installazione del Riarmo automatico io sequestrerie dai parenti tutti gli addattori tripli, tedeschi o ciabatte senza terra o alveoli schermati per misura cautelare o anche quelli senza la prima metà dello spinotto isolata...

              IMHO il riarmo automatico è stupendo e comodo, però rischia di fare qualche danno se non si prendono le dovute precauzioni

              mark129 E' utile pure avere una bobina di sgancio di massima tensione, altra idea che mi piacerebbe implementare, ma al momento volevo trovare una soluzione rapida (pezzo che ho già) ad una scocciatura pratica (uscire di notte, con la tramontana o con la pioggia per riarmare il differenziale).

              Un spd non costa tanto, dai 50€ quelli zotup

              mark129 Domani guardo il quadro contatore: se non ci fosse, il 94227 (MTD 16A) sarebbe un miglioramento della sicurezza

              Ovvio

              mark129 o MT avanti al differenziale va messo comunque?

              O davanti o dietro si, quindi va benissimo il tuo gewiss.

              mark129 Se non trovassi un MT nel vano contatore potrei metterci un MTC tipo 94140?

              Mi sembra una ossessione per i gewiss (nulla da dire contro), ad occhio si esatto dovrebbe essere lui🤣
              Però dimensionalo correttamente, sicuro dei 16A ...

              [cancellato] Maaavvaaah, tecnicamente bisogna fare il conto dell'energia di sovraccarico ma un cavo da 2.5mm² se anche per qualche istante vede passare 40A non succede gran ché... Pensa a quanta ne passa in un corto circuito e tutto sommato non succede niente, se il MT interviene a modo ovviamente.

              Oh non dobbiamo fare un impianto certificato UL.... Che sono stato un po' catastrofistico è vero...

                simonebortolin Che roba strana, il quadro elettrico dell'appartamento sta in dependance? Non mi piace per nulla.

                Non sono appartamenti, sono due case indipendenti costruite in tempi molto diversi (anni 50 ed anni 90), circostanze comuni nelle nostre campagne.

                simonebortolin tutti i fili sotto un MT 16A sono di sezione 2.5mmq o superiore

                Checked.

                simonebortolin tutti i fili sotto un MT 10A sono di sezione 1.5mmq o superiori

                Checked

                simonebortolin a messa a terra è connessa ad ogni presa e carcassa mettalica non a doppio isolamento (cappa della cucina, sai ho scoperto che ne è piene di non messe a terra...)

                Checked

                simonebortolin prese con alveoli schermati

                Checked.
                Lo posso montare (il riarmo).

                simonebortolin Un spd non costa tanto, dai 50€ quelli zotup

                Mi informo.

                simonebortolin Mi sembra una ossessione per i gewiss

                "Semplice" OCD: non mischio marche e serie nei quadri, loro hanno tutti moduli Gewiss serie 90, gli monto quelli (anche se con altre marche probabilmente su molti moduli risparmierei...). 😉

                  mark129 Non sono appartamenti, sono due case indipendenti costruite in tempi molto diversi (anni 50 ed anni 90), circostanze comuni nelle nostre campagne.

                  Ahh chiaro, ma aspetta tra le due parti della abitazione i cavi viaggiano nel terreno?

                  mark129 "Semplice" OCD: non mischio marche e serie nei quadri, loro hanno tutti moduli Gewiss serie 90, gli monto quelli (anche se con altre marche probabilmente su molti moduli risparmierei...). 😉

                  Chiaro e logico

                  mark129 Mi informo.

                  Che poi difficilmente risolve i problemi di salto del salvavita, in qualsiasi caso io proverei anche a dividere la linea dependance dalla linea casa con due salvavita distinti (riusando magari quello avanzato) magari si ottiene qualche miglioria lato "scatti involontari"

                  • mark129 ha risposto a questo messaggio

                    simonebortolin tra le due parti della abitazione i cavi viaggiano nel terreno?

                    Si, 25 anni fa invece che spostare il vano contatori o farne uno ex novo si scelse di far passare la linea elettrica dall'una all'altra in una tubazione in plastica protetta da calcestruzzo.

                    simonebortolin (riusando magari quello avanzato) magari si ottiene qualche miglioria lato "scatti involontari"

                    Penso sia difficile, hanno la medesima sensibilità (30mA): o no?

                      • [cancellato]

                      • Modificato

                      mark129 Si, 25 anni fa invece che spostare il vano contatori o farne uno ex novo si scelse di far passare la linea elettrica dall'una all'altra in una tubazione in plastica protetta da calcestruzzo.

                      E in questo tubo che cavo ci è stato fatto passare? FG7 a doppio isolamento o normali cordine N07V-K da interni? (Ho riportato le vecchie sigle pre-CPR, dato che si parla di impianti preesistenti). Potresti avere un degrado dell'isolamento e dispersioni date dal contatto prolungato con l'acqua...

                      Prima di andare a metter mano a modulari e cambiarli "alla cieca", andrebbe capito perché hai scatti intempestivi... per dire, a casa ho un vecchissimo Salvavita BTicino (termine usato non per indicare i generis, ho proprio il differenziale modello Salvavita) accoppiato Diff+MT, sostituito forse a metà anni '90 per guasto del precedente esemplare causa fulmine indiretto: non ha MAI scattato una volta senza un motivo, mai.. in almeno 25 anni. E a funzionare ti assicuro che funziona, basta che sfioro anche solo il neutro e va giù che è un piacere.

                      Questo per capirsi, solo in versione C16 0,03A... tanto per dire l'età del soggetto.

                      Inizierei ad indagare sulle cause prima, iniziando dalle più probabili: dove c'è acqua. Tubi esterni con cavi inadatti alla posa, magari interrati, luci esterne, segnapassi, prese in giardino,... Se dopo aver aperto tutte le scatole e ispezionato tute le tratte non trovi segni di acqua stagnante o cavi palesemente ingialliti e/o danneggiati, forse ha senso valutare altro, ma altrimenti rischi di curare i sintomi e non le cause. 😉

                      mark129 Penso sia difficile, hanno la medesima sensibilità (30mA): o no?

                      Se spezzi le utenze tra due differenziali le loro correnti di dispersione non si sommano ai fini del rilevamento, ogni ramo vede la "sua" dispersione. Un po' è fisiologica tra accoppiamenti capacitivi dei conduttori e soprattutto tutti i filtri EMI in ingresso alle elettroniche che abbattono verso terra tutte le componenti di disturbo in alta frequenza, e se l'impianto è veramente troppo grande la somma di tutte queste microperdite rischia di falsare il rilevamento del differenziale, in quanto basta poco per far superare la sua soglia di rilevamento.

                        (edit @[cancellato] ha già intervenuto... Che velocità, puoi anche skippare la mia rispsota è molto più dettagliata la sua)

                        mark129 Si, 25 anni fa invece che spostare il vano contatori o farne uno ex novo si scelse di far passare la linea elettrica dall'una all'altra in una tubazione in plastica protetta da calcestruzzo.

                        Ah ecco questo è un grosso problema IMHO, ora per spiegartelo ti rispondo anche:

                        mark129 Penso sia difficile, hanno la medesima sensibilità (30mA): o no?

                        Ogni singola linea elettrica di ha una cocente che disperde naturalmente, che è molto bassa, più grande è il circuito più questa corrente si avvicina al valore di sensibilità: ad esempio metti che ogni presa perde 0.1mA, con 30 prese arrivi a 3mA, dimezzando il margine del differenziale, ora se a questo ci aggiungi il fatto che questi due fili passano in un terreno esterno soggetto a umidità e tanto altro è facilmente ipotizzabile che solo il tratto esterno assorbi 10 mA facendo sì che la soglia di intervento sia ridotta, sarebbe realmente da mettere in interuttore in casa.
                        Però è priorio per questo che dividendo la linea in due il numero di si scatti si riduce.

                        [cancellato] forse ha senso valutare altro, ma altrimenti rischi di curare i sintomi e non le cause. 😉

                        Aveva dato in origine la colpa al distributore, cosa anche plausibile, non è che in Veneto vada tanto meglio

                          [cancellato] altrimenti rischi di curare i sintomi e non le cause.

                          Non essendo elettricista, neanche per hobby, era quello che volevo fare.
                          E' tanto brutto?

                          [cancellato] Se spezzi...

                          Mi studio le tue indicazioni.

                          simonebortolin sarebbe realmente da mettere in interuttore in casa.
                          Però è priorio per questo che dividendo la linea in due il numero di si scatti si riduce.

                          Quindi in ipotesi una prova "pratica", avendo due differenziali a disposizione, quale potrebbe essere?
                          Attualmente lo SD installato serve 1 MT per la depandance e 2 MT per l'altra unità abitativa (dove linee luci e prese sono separate).

                            • [cancellato]

                            • Modificato

                            mark129 E' tanto brutto?

                            Sì, perché il differenziale è prima di tutto uno strumento di protezione delle persone. Sostituire un oggetto con uno meno sensibile per quanto poco va ad abbassare il livello di sicurezza per gli occupanti dell'impianto.
                            Oltretutto, correnti di dispersione verso terra = perdita di energia, che paghi... per carità, parliamo di miliampere, ma 30mA sono circa 6W, o se preferisci ai prezzi attuali 35€/anno se costanti 24x7.

                            simonebortolin Aveva dato in origine la colpa al distributore, cosa anche plausibile, non è che in Veneto vada tanto meglio

                            Ultimamente sì, purtroppo. Io è da un paio d'anni per dire che ho 208-215V al posto dei 230 che dovrei avere... e anche i brownout/fluttuazione della tensione, quando non le vere e proprie interruzioni sono di molto aumentati rispetto a 10 anni fa, dove la fornitura pur se in """campagna""" (si fa per dire...) era comunque quasi perfetta.

                            Ma qui è OT.

                              [cancellato] Sostituire un oggetto con uno meno sensibile per quanto poco va ad abbassare il livello di sicurezza per gli occupanti dell'impianto.

                              Non ti seguo, o forse ho fatto confusione io: lo SD installato da 25A e lo MTD preso in mansarda da 16A hanno la stessa sensibilità (30mA).
                              Poi ti ho pure chiesto se mettere immediatamente a valle del contatore ENEL un ulteriore MTD da 32A e sensibilità 300mA fosse utile.
                              Quale dato non ho considerato, per la sicurezza degli occupanti?

                              [cancellato] Io è da un paio d'anni per dire che ho 208-215V

                              Da quando ho sostituito gli UPS ormai mi sono abituato a sentir ronzare il cicalino dell'AVR: prima probabilmente era la stessa cosa, solo che non avevo un rack che strillava "maledetto distributore".

                                • [cancellato]

                                mark129 Quale dato non ho considerato, per la sicurezza degli occupanti?

                                My bad, ero rimasto all'idea di mettere i ritardati/immunizzati (che non sono la stessa cosa, ma soprassediamo).

                                Personalmente, non sono un fanatico dei riarmi automatici... in caso di guasto riprovano mi pare 3 volte a richiudere, ogni volta è una botta di stress per l'interruttore, che andrebbero evitate. Non tanto in caso di dispersione verso terra, quella male non fa al dispositivo, ma piuttosto in condizioni di corto circuito e relativi picchi di corrente e conseguenti archi in apertura, che distruggono a lungo andare i contatti.

                                Ah, nota di colore: non lo fa nessuno, ma gli MT andrebbero cambiati dopo qualche (mi pare 5 o giù di lì) intervento sotto corto-corto, proprio perché le altissime correnti "mangiano" letteralmente i contatti o li fondono, rischiando di farli incollare e quindi non aprire più alla bisogna.

                                mark129 Poi ti ho pure chiesto se mettere immediatamente a valle del contatore ENEL un ulteriore MTD da 32A e sensibilità 300mA fosse utile.

                                Detta così, è il MTD di Schrödinger -- può essere contemporaneamente utile, inutile e dannoso. Mancano dati per valutare...

                                • perché 32A? L'intervento termico va coordinato con la sezione del cavo da proteggere (il montante gruppo misura-centralino), il suo materiale di isolamento e la sua posa. Capirai che è ben diverso proteggere una tirata interrata di un 2x6mm2 di FG7 che due cordine 2x2.5mm2 in una canalina a muro.
                                • perché differenziale? Hai masse o derivazioni nella tratta montante? Se no, dassa perdere, costo inutile e magagne in più.
                                • perché 300mA? Hai una resistenza di terra adeguata che con questa corrente di fuga verso terra garantisca alle carcasse il mantenimento di una tensione non pericolosa per un umano che le dovesse malauguratamente toccare?

                                mark129 Quindi in ipotesi una prova "pratica", avendo due differenziali a disposizione, quale potrebbe essere?
                                Attualmente lo SD installato serve 1 MT per la depandance e 2 MT per l'altra unità abitativa (dove linee luci e prese sono separate).

                                Fai dependance MT+SD esistente
                                Fai abitazione 2MT esistenti + MTD a riarmo
                                Magari qualcosa migliora

                                Non sarebbe meglio utilizzare al posto del diff puro generale, un sezionatore e utilizzare per ogni linea un mtd separato?

                                  SalTel ovvio lo ho detto nel post #3 ed in un altro, in qualsiasi caso come generale un MT, non un sezionatore puro in quanto c'è il problema che altrimenti il montante può avere teoricamente 16+16+10A

                                  • SalTel ha risposto a questo messaggio

                                    simonebortolin leggendo distrattamente pensavo che alla base del montante fosse già presente un MT, per questo consigliavo in sezionatore, allora come generale potrebbe mettere un C25

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