Importo dei costi di disattivazione secondo delibera 487/18/CONS
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giuse56 Si non l'ho citata visto che il rappresentante non è praticamente mai attivo. Ero seriamente interessato ad un loro (ISP) commento sulla questione. Perchè le direttive AGCOM parlano chiaro
Però non ho capito se l'operatore ha diritto a prendersi 30gg pagati da quando richiedo la disdetta per chiudere la linea e in più i costi di disattivazione?
Inoltre ad esempio io adesso sto aspettando l'ultima bolletta della disdetta con Tim, preventivavo 90€ di attivazione+30 di disdetta. A sto punto se me ne arrivano 155 (90+30+25) è legittimo per loro?
Inoltre allora secondo questo ragionamento loro non possono chiedermi 30€ per chiudere la linea dato che ne pagavo 25 di cui 15 di canone e 10 di attivazione
Propongo di fare una terza sezione per gli operatori borderline, dove il costo di disdetta può lievemente superiore o lievemente inferiore alle offerte. In particolade:
Sky è borderline:
30€ di disdetta, che scendono 26 per la fttc ed ad 12 in caso di Migrazione https://www.sky.it/info/trasparenza-tariffaria
Tim pure è borderline
30€ di disdetta che scendono a 5€ in caso di Migrazione
simonebortolin Ci stiamo pensando, ma per ora conviene metterli nella colonna dei non conformi.
Giann Però non ho capito se l'operatore ha diritto a prendersi 30gg pagati da quando richiedo la disdetta per chiudere la linea e in più i costi di disattivazione?
L'operatore ha il diritto al preavviso di un mese, pertanto è legittimo.
Se ci pensi vale pure per gli affitti.
Questo ovviamente vale solo per le cessazioni, non per le migrazioni dove il contratto termina con effetto immediato.
Giann Inoltre allora secondo questo ragionamento loro non possono chiedermi 30€ per chiudere la linea dato che ne pagavo 25 di cui 15 di canone e 10 di attivazione
Presumo che la cifra corretta da addebitare sia 15€. Però il servizio clienti non ti darà mai ragione, servirebbe una conciliazione o una definizione CoReCom. Poi per 15€ non so quanto ne valga la pena.
Wind attualmente è l'unica tra i big a richiedere comunque le rate del modem o sbaglio? Fastweb, Vodafone e Tim, con formule diverse, non richiedono obbligatoriamente di pagare comunque le rate residue una volta cessata la linea
Trondheim Tra le big WindTre e TIM sono le uniche a offrire il modem a pagamento. TIM se lo restituisci te le sconta. Wind non prevede la restituzione ed è legittimo perché non sei obbligato a prenderlo.
Al momento però non è nel topic questo argomento, eventualmente in futuro amplieremo la discussione ad altri casi come rate e sconti.
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nanomad per 4ALL (120€ di "rimborso sconti" per installazione dell'impianto + 109€ di costi di recesso vs 29,90€ di canone)
Veramente la nostra trasparenza indica che il costo di disattivazione è pari al prezzo implicito di una mensilità (es € 29.90 per la fibra in quanto il costo implicito è pari a la somma di tutti i canoni dei 24 mesi / 24, quindi in caso di prezzo fisso senza promo il prezzo implicito è pari ad una mensilità) poi c'è il costo di recesso che composto dal recupero dei costi dell'attivazione rateizzata e ad esempio degli apparati rateizzati (che uno può continuare a pagare a rate fino al pagamento completo). Probabilmente hai preso delle trasparenze vecchiotte, guarda quelle attuali. Nella trasparenza è sempre indicato il costo di recesso + il costo di disattivazione che son due cose diverse. Il costo di disattivazione è calcolato con il prezzo implicito come indicato sopra, il costo di recesso invece è il recupero delle scontistiche applicate extra canone o il saldo in unica soluzione dei pagamenti rateali (attivazione - modem - recupero prezzo di installazione nel caso sia stata scontata e compagnia bella). Quindi se ti prendi le ultime nostre trasparenze noterai che è indicato correttamente il prezzo implicito nella tabella, nella sezione costo di disattivazione; mentre nella sezione del costo di recesso è specificato in cosa consiste il recupero che varia da cliente a cliente e dal momento un cui uno invia l'eventuale disdetta (va calcolato ogni volta in base ai mesi restanti ad arrivare ai 24 quindi non è indicabile un valore in trasparenza)
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Heavy Prima di tutto grazie per aver risposto, ammetto che sul vostro fossi un po' in dubbio perchè non mi era chiaro come si configurava... Però ti riporto quello che vedo. Sto prendendo a spunto l'offerta Fibra 1000:
- "Il risparmio del costo dell’installazione dell’impianto è di 120 € (IVA inclusa) che in caso di recesso anticipato dovranno essere restituiti" Io qui leggo che se recedo l'importo mi viene chiesto in toto.
Mentre in trasparenza trovo:
- In caso di recesso da parte del Cliente, Net Global srl avrà diritto ad ottenere dal cliente un importo pari alla differenza tra la somma dei canoni che l'operatore avrebbe riscosso qualora fosse stato applicato il prezzo implicito e la somma dei canoni effettivamente riscossi dall'operatore fino al momento del recesso. Questa efettivamente è una mensilità senza promo, ma se ci fossero promo?
Oltretutto mi pare che ne avessimo parlato con @andreagdipaolo e ed era chiaro che l'opinione AGCOM fosse che "la restituzione degli sconti dovrà essere equa e proporzionata al valore del contratto ed alla durata residua della promozione; questo significa che agli utenti non potrà essere richiesta la restituzione integrale degli sconti goduti" ( (https://www.agcom.it/recesso) cosa che invece mi pare di leggere da trasparenza tariffaria
- 4ALL
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nanomad qui parli degli sconti (sul canone), i costi vivi sostenuti dall'operatore, non direttamente legati al servizio di connettività, invece vengono recuperati. Mi spiego, un conto è lo sconto sul canone, che non posso recuperarlo se non con il prezzo implicito. Un conto è il recupero dei costi subiti. Nel caso della fibra, per noi questa ha un costo medio di installazione, su rete proprietaria, di € 305 a utente, attualmente la regaliamo, tuttavia se tu vai via prima io ho subito una perdita e mi devi restituire una parte del costo di installazione dell'impianto (i dipendenti dovrò pur pagarli, cosi come il materiale) calcolata forfettariamente in € 120, quel costo, indicato nelle note, è esplicato direttamente nel contratto ed è un costo vivo di installazione di un impianto, non è una questione legata al prezzo del canone della connettività, in pratica va scisso quello che è il servizio in se e quello che io ho fatto per portartelo, in pratica io ti dico, non paghi il lavoro che ho fatto per montarti l'impianto se resti almeno 24 mesi, quello è un costo che io ho subito e in quanto tale posso recuperarlo. Per il resto, la dicitura della trasparenza, devo sentire il consulente. Lo chiamo e nel caso vi aggiorno
UPDATE: allora ho sentito il consulente, è in effetti esposto in modo un po' arzigogolato ma il concetto è il seguente:
- sei fuori promo? la differenza è 0 (non c'è promo quindi la differenza tra quello che mi sarei aspettato di ottenere e quello che ho ottenuto è 0), non mi devi niente di quanto riportato in quella dicitura (che non dovrebbe esserci neanche nelle offerte fuori promo, provvederò a rimuoverla dalle trasparenze fuori promo perchè crea confusione)
- offerta con promo? esempio: € 20 per i primi 6 mesi, € 30 per i successivi 18, mi mandi disdetta al 8 mese, il calcolo viene fatto sui 6 mesi di promo, io mi aspettavo di ottenere 30 x 6 = 180 euro, ma tu mi hai pagato € 20 x 6 = 120€, io prendo il prezzo implicito dell'offerta che è [(20 * 6)+(30 * 18)]/24 = 27.50 €, quindi tu mi devi dare (27.50 * 6) - (20 * 6) = 45 € in pratica mi dai la differenza tra quanto mi aspetterei di ricevere con l'ìmplicito per il solo periodo promozionale da te sfruttato MENO quanto mi hai gia pagato nel periodo promozionale
Heavy calcolata forfettariamente in € 120, quel costo, indicato nelle note, è esplicato direttamente nel contratto ed è un costo vivo di installazione di un impiant
Allora è un costo di attivazione, andrebbe indicato come tale. Comunque nemmeno per i costi di attivazione si può richiedere la restituzione degli sconti o almeno Wind è stata multata per pratiche simili
L'orientamento di AGCOM è che un cliente che è attivo 1 giorno e uno che è attivo 10000, paghino lo stesso costo di attivazione/installazione, così da non disincentivare il cambio operatore, cioè quei 120€ dovreste farli pagare a tutti, anche a chi non cambierà mai operatore e se lo scontate va scontato allo stesso modo a tutti (interamente, mese per mese etc..)
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handymenny Allora è un costo di attivazione
Costo di attivazione ≠ costo di installazione
Attivazione: attività logiche svolte per rendere fruibile il servizio
Installazione: attività degli operai che spaccano la strada, passano i tubi, la fibra ecc ecc ( https://4all.it/prezzi-installazione/ ) e poi l'impianto ti resta
L'installazione, se ipoteticamente hai già un impianto utilizzabile, non è prevista, quindi se io non te la faccio pagare e te disdici prima della durata contrattuale, non me la devi ridare, a differenza dell'attivazione del servizio che è tutto quello che ci sta dietro al fatto di fornirti il servizio stesso.
Qui si parla di recupero COSTI, non di recupero SCONTI. Comunque i contratti e le condizioni sono scritte da avvocati e consulenti, sottoporrò sicuramente il caso per una verifica.
Tenete conto poi che nella realtà dei fatti, si giunge sempre ad un punto d'incontro con il cliente, tutto questo (condizioni, tabelle ecc ecc) è solo perchè siamo obbligati a farlo ma per il resto poi nel 99% dei casi si risolve bonariamente, almeno per noi che siamo un piccolo ISP
Scusate ma anche Eolo deve rispettare questa norma essendo un operatore fwa?
Spiace che fino ad ora a questo thread abbia risposto solo @Heavy, che ringrazio.
Premesso che ho l'abitudine di leggere i contratti prima di firmarli, e quindi di accettarne tutti i termini, compresi i costi di recesso, sarebbe interessante avere qualche altra opinione da parte di altri rappresentanti degli ISP presenti sul forum. Se da un lato comprendo ed approvo la delibera di cui al titolo, è anche vero che un piccolo ISP ha meno possibilità di fare economia di scala e di ammortizzare certi costi che un "big" può recuperare in tanti modi...
Spero che la discussione non muoia qui...
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psychotrain65 ho l'abitudine di leggere i contratti prima di firmarli, e quindi di accettarne tutti i termini, compresi i costi di recesso
Cosa buona e giusta, ma il diritto ha valenze "gerarchiche", una norma di livello inferiore non può contraddirne una di classe superiore; in questo caso le direttive AGCOM sono cristalline, e chi da contratto applica politiche diverse vanno in contrasto con questa e quindi legalmente sono nulle, tanto che in conciliazione si vince praticamente sempre (vedasi Wind, che ancora evidentemente non l'ha capito).
psychotrain65 , è anche vero che un piccolo ISP ha meno possibilità di fare economia di scala e di ammortizzare certi costi che un "big" può recuperare in tanti modi...
Snì, da un lato è parte del rischio di impresa (e altrimenti siam tutti bravi a rischiare con i soldi degli altri), dall'altra un operatore grande ha moltissime sovrastrutture e costi interni che i piccoli non hanno. Alcuni degli operatori presenti nel forum contano una decina di dipendenti o anche meno, un big quella forza lavoro ce le ha solo come receptionist, e magari neanche bastano... per dire....