AleS Con questa nuova modalità di procedere non si corre il rischio di rimanere senza linea, nel caso in cui la nuova attivazione (FTTH ad esempio) si prolungasse per x problemi?
Se non ho frainteso, la questione che poni è un po' ellittica (termine dotto per OT) rispetto al thread.
In generale una migrazione non è esente da rischi (di intoppi) che possono comportare conseguenze anche spiacevoli come la perdita della numerazione (per inciso, tante volte risarcibili dal recipient).
Pensa per esempio (caso poco probabile ma non impossibile) ad una migrazione FTTC - FTTC, con un armadio che si saturi nel breve lasso di tempo che intercorre tra il momento della richiesta del cliente all'OLO recipient ed il momento successivo in cui tale richiesta perviene all'OLO donating dall'OLO recipient (nella realtà penso siano altre le cause più comuni di intoppo, a livello ricognitivo potrebbero aiutarci persone che le abbiano lavorate spesso, come @andreagdipaolo ).
La cosa si può presentare anche in FTTH peraltro, come abbiamo avuto modo di osservare nei vari casi riportati di splitter saturi (solo che la pratica che va per la maggiore, almeno di OF, pare essere quella di staccare un cliente attivo a caso per agganciare il nuovo).
Sappiamo già (sul forum) che i tempi di desaturazione di un ONUCAB non sono brevi: che cosa accadrebbe nel frattempo alla linea migrata? Il contratto originale con l'OLO donating è formalmente cessato, quello con l'OLO recipient non viene in essere ed il cliente si ritrova... senza risorsa (senza colpa).
Ora, cosa ne è della comunicazione, in questo tipo di casi? Posto quanto sopra (che è non necessaria, è ridondante e potrebbe forse pure configurare un indebito intralcio alla migrazione stessa da parte di TIM), il fatto di averla trasmessa (tramite area clienti, PEC o posta ordinaria) non causa quanto esemplificato sopra, né pare avere conseguenze dirette (infatti, come già rilevato, è la sola ricezione della richiesta dell'OLO recipient ad innescare tutto il processo di chiusura del vecchio ed apertura del nuovo contratto).
Un caso forse parzialmente diverso potrebbe essere quello in cui il cliente, data la comunicazione, fosse impossibilitato a presentare richiesta di migrazione ad un OLO recipient "per tempo" (e vale quanto detto a zaizaman ), fatto potenzialmente piuttosto spiacevole per quanto attiene ai profili di responsabilità e risarcibilità.
In ogni caso, come detto, rispetto al solo metodo di comunicazione di recesso tramite MyTIM, la tua questione è collegata ma molto diversa (più ampia).