LSan83 Un conto è firmare delle carte di gestione dei dati quando compri un auto, apri un mutuo per la casa ecc ecc.... Ma fra poco firmiamo dei moduli per comprare 1 Kg di pane... E' un aberrazione burocratica inutile.
Troppe carte/consensi portano a non farli più leggere e la gente li firma in "automatico" il 99,9999% delle volte. Se fossero usati SOLO quando realmente necessario gli presteresti attenzione. Non si possono perdere anni della propria vita a leggere contratti di consenso informato.... E' una follia.
Secondo me il problema invece e' che debba essere "necessario" dal punto di vista dei fornitori chiedere sempre il consenso alla diffusione a terzi, o cmq al trattamento a fini di marketing, dei dati personali, anche per banalita' "di tutti i giorni" come comprare 1 kg di pane o ordinare dei fiori a domicilio... La follia per me e' che tutti debbano sempre cercare di trattarti come se fossi tu il prodotto, anche quando stai effettivamente acquistando beni o servizi dal fornitore che cerca cosi' di "guadagnarci due volte". Potrei, forse, capire per i servizi gratis, ma cosi' e' veramente troppo...
E in realta', se si tratta solo di fornire il numero "per sapere quando è pronto l'ordine" e solo per quello, quindi se il fornitore non intende avere "doppi fini" di marketing, il consenso in teoria non servirebbe nemmeno raccoglierlo, in quanto sarebbe strumentale alla mera esecuzione dell'ordine del cliente, e a nient'altro. Bisogna solo far leggere al cliente l'informativa (anche in forma ridotta) e far dichiarare la presa visione dell'informativa, e assolutamente non il rilascio di consensi.
RobertoMattioli Sinceramente mi sfugge come il vaglio dell'impiegato comunale dell'anagrafe possa avere una valenza. Ammesso che questo vaglio venga fatto...
E' semplicemente un qualcosa che impedisce la raccolta automatizzata di milioni di record.
RobertoMattioli non immagino nessuno sano di mente che si metta a rastrellare dati di terzi per curiosità
Beh... Il dio denaro a questo mondo sa sempre come far diventare sensate cose che altrimenti sarebbero considerabili solamente da pazzi...
RobertoMattioli se ne fa uso illecito, invece si applicano le normative vigenti
Di nuovo, non va bene: vuoi chiudere il recinto solo dopo che sono scappati i buoi. Prevenire e' meglio che curare.
RobertoMattioli In quanto alla tassa, più la metti alta, più giustifichi il fatto che chi ha alto reddito può conoscere i dati (che poi ricordiamocelo, sono alcuni dati e non tutti) di chiunque. Non è bello.
Eh, questo e' vero, ma a questo anche servirebbe il vaglio "manuale" delle richieste... E poi, se la tassa e' per richiesta, metti 1 Euro a richiesta, significa comunque che chi vuole accedere ai dati di tutti debba pagare 60 milioni di Euro di bolli, ogni singola volta che vuole aggiornare la propria "banca dati". Sempre non poco, direi.
LSan83 E così facendo ti autolimiti pesantemente nelle tue possibilità di vita... Prova ad organizzare un viaggio all'estero con noleggio di automobile con i soli contanti.... E' impossibile, ti tocca rinunciare alla vacanza o "cedere" al ricatto digitale ed essere tracciato.
Lo so, e ad oggi rinuncio molto volentieri. Chissa', magari un giorno potro' cambiare idea. E' questo il bello delle liberta', sei anche libero di scegliere di quali usufruirne e quali no; e il mio non usufruire di alcune liberta' non implica che altri non possano allo stesso tempo usufruirne, e viceversa.