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Sostanzialmente questa nuova società (da qui in seguito JV) acquisirà le infrastrutture o i diritti di utilizzo delle stesse da WindTre per 1/3 della popolazione e circa 2/3 del territorio italiano, inoltre potrà utilizzare lo spettro di Iliad e WindTre (pooling di frequenze) per fare da MVNE per entrambi gli operatori.
In pratica i clienti iliad e Wind potranno usare lo spettro di entrambe nelle aree in cui opererà la JV, un ran sharing MOCN a tutti gli effetti.
Le criticità non sono poche:
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iliad era entrata nel mercato proprio "remedy taker" nell'ambito della fusione di Wind e Tre, tra i vari obblighi c'era:
" né in via transitoria, né a regime la join venture [Wind Tre ndr] potrà avere il controllo o utilizzare le frequenze di iliad "
Secondo AGCOM questo obbligo è superato, perché dopo 6 anni non si può più considerare iliad un nuovo entrante e l'operazione di fusione tra Wind e Tre è ormai una operazione ben consolidata.le licenze dei 700MHz vietano esplicitamente il pooling delle frequenze. Secondo AGCOM essendo tali frequenze nella sola disponibilità di iliad, questo divieto non si applica.
la licenza 700MHz di iliad, vieta anche la cessione di frequenze entro 48 mesi dal rilascio dei diritti d'uso. AGCOM ritiene che procrastinare di pochi mesi l'operazione non porterebbe alcun beneficio e che inoltre tale divieto non si applichi a questa operazione.
l'asta 4G prevedeva un cap di 55MHz di 2600MHz TDD e FDD, la JV ne avrebbe a disposizione ben 30 FDD e 30 TDD (anche se in realtà solo 20 sono realmente usabili).
L'autorità ritiene che questo tipo di cap non si applichino al di fuori della procedura di assegnazione che li hanno previsti.Le licenze 2600MHz e il blocco di 1800MHz di iliad hanno alcune limitazioni aggiuntive:
" in una determinata area, la stessa banda non possa essere utilizzata per assolvere contemporaneamente gli obblighi di copertura a 800 e a 2600 MHz "
" Nelle aree oggetto di un piano di copertura obbligatorio [..] non sono consentite forme di condivisione come il roaming con condivisione di frequenze, l’active sharing di frequenze, il frequency pooling e tutte le condivisioni che impediscono il controllo diretto delle frequenze [...]. Tali divieti sono trasferiti anche alle eventuali società terze incaricate di operare le frequenze "
L'autorità ha chiesto alle parti di documentare che il proprio piano di copertura rispetti queste norme.
E non sono mancate delle prescrizioni:
prescrizioni Premi per mostrare prescrizioni Premi per nascondere
- " Si ritiene necessario che le Parti prevedano la possibilità di scioglimento anticipato della JV e del relativo Accordo, introducendo un termine per la disdetta, idoneo ad assicurarne la flessibilità "
- " Si richiede altresì che le Società Wind Tre e Iliad [...] predispongano opportuni presidi atti a garantire il rispetto dei requisiti di autonomia delle Parti e di indipendenza e terzietà della JV "
Nel complesso sia AGCOM che AGCM hanno dato parere favorevole, specificando che tale parere è legato ai termini attuali dell'accordo.
Il motivo è che nonostante un aumento della concentrazione di spettro nelle aree in cui opererà la JV, la situazione a livello nazionale addirittura si riequilibra. Inoltre la JV opererà principalmente nelle aree rurali (ci sono anche quasi intere regioni in realtà), aree in cui uno dei bandi Italia 5G è andato (la prima volta) deserto, a sostegno del fatto che per iliad non sia sostenibile duplicare l'infrastruttura degli altri 3 operatori in quelle stesse aree.
Molti hanno "paura" che TIM e Vodafone possano ostacolare questa operazione, onestamente io penso che questo sia proprio il precedente che aspettavano per poter proporre il loro "Active Sharing"
Se vi chiedete che ne sarà della N78, teoricamente la JV potrà usare fino a 80MHz. Distribuiti come? Non si sa, la parte Fastweb nella delibera AGCOM è tutta censurata.