Caldaia, pompa di calore: quando una e quando l'altra?
ilboy95 Devi fare qualche test (in inverno) di abbassare la temperatura nella caldaia, e vedere se la casa si scalda.
In ogni caso contatterei GiudiceAndrea e vedi con lui cosa è meglio.
Se riuscissi a scendere a 45°C andrebbe comunque bene, e poi conta che così risparmi un botto di CO2 al pianeta.
Infatti: 700Smc x 1,8 kg = 1260kg di CO2.
Con la PDC ipotizzando un COP di 3: 6500kWh annui di energia (prendo come riferimento il potere calorico medio di 1 Smc di metano bruciato in una caldaia a condensazione).
6500kWh ÷ 3= 2167 kWh di energia elettrica.
Anche con la grid non "pulita" hai emesso molta meno CO2.
- Modificato
ilboy95 Ma vedi che puoi anche rimanere con gli stessi radiatori ed aumentare le ore di accensione.
Devi però far fare i calcoli se nei giorni più freddi disperdi più calore di quanto ne cedano i radiatori a 40 gradi.
Se non fai fare un sopralluogo è impossibile saperlo.
Ci dovrebbe essere la mail aziendale sotto i video. Altrimenti cerca su Google.
Io non capisco proprio questa mania per le pompe di calore.
Con quello che costa passare da caldaia a gas a pdc in una abitazione non recente ci vuole una vita per recuperare la spesa.
Tutti bravi a fare gli ecologisti col superbonus, ma senza super bonus…
giuseppeBG Non è così semplice e non tutti guardano solo all'aspetto economico.
giuseppeBG Con quello che costa passare da caldaia a gas a pdc in una abitazione non recente ci vuole una vita per recuperare la spesa.
Semplicemente sono il futuro... non c'è molto da dire al riguardo, e soprattutto con la situazione del gas attuale voglio vedere la caldaia quanto frutta, ed anche se il prezzo si abbasserà (come probabilmente accadrà) non credo comunque che abbia molto senso al giorno d'oggi perché:
1)Se non puoi passare alla PDC perché hai l'impianto troppo piccolo, che lavora ad alta temperatura sta tranquillo che la caldaia a condensazione rende (in riscaldamento) come una di 25 anni fa.
2) Se decidessero di mettere una "tassa CO2" anche sul gas consumato dai domestici, (tassa che già esiste per i produttori di elettricità), pompandoti il prezzo del gas?
3) Se vivi in una zona non metanizzata, ti liberi del fastidioso serbatoio di GPL/Propano e anche delle consegne e lì il risparmio è ancora più alto, oltre che meno PM10 emesse.
mb334
È vero,
ma adesso che ci si mette pure la comunità economica europea a forzare il passaggio mi viene da ridere.
giuseppeBG Beh e ti stupisce? Hanno moltissimi motivi per farlo, tra cui strategici, economici ed ambientali.
QRDG
L’energia elettrica non mi sembra che la regalino in Italia.
Se togli completamente il gas e metti pure i fornelli a induzione dovrai anche aggiornare l’impianto elettrico e passarlo ad almeno 6kw.
Se non vuoi vedere le mazzate sulla bolletta elettrica dovrai anche mettere un bel po di pannelli fotovoltaici sul tetto e a questo punto già che ci siamo mettiamo pure un bel accumulo.
giuseppeBG già che ci siamo mettiamo pure un bel accumulo
E chi te lo paga?
- Modificato
QRDG
Allora comincino a produrre più energia elettrica con fonti rinnovabili e non con il gas perché se tutti passiamo all’elettrico c’è ne sarà parecchia di energia elettrica da produrre
Non sono contrario a pdc etc..
ma secondo me in questo momento c’è troppo isterismo
[cancellato]
- Modificato
giuseppeBG L’energia elettrica non mi sembra che la regalino in Italia.
Beh nemmeno il gas se è per questo, ma in genere in tutti i paesi il prezzo delle due fonti energetiche è collegato, essendo il gas fonte primaria non rinnovabile per la generazione dell'energia elettrica.
giuseppeBG Se togli completamente il gas e metti pure i fornelli a induzione dovrai anche aggiornare l’impianto elettrico e passarlo ad almeno 6kw.
Molto probabilmente sì, ma se l'impianto è recente non dovrebbero servire grosse modifiche, già da qualche anno mi pare le norme impongono di progettare impianti già predisposti per almeno 6kW se la casa/appartamento supera una certa metratura, anche se poi il committente sceglie una fornitura inferiore. Alla peggio si cambia montante, interruttore generale e si aggiunge un circuito per la piastra ad induzione e la PdC, non sono stravolgimenti folli.
giuseppeBG Se non vuoi vedere le mazzate sulla bolletta elettrica dovrai anche mettere un bel po di pannelli fotovoltaici sul tetto
No, perché d'inverno quando hai maggior consumo il loro rendimento è al minimo. Qualcosa fanno, chiaro, ma non coprono il consumo della PdC, a meno di non mettere impianti da 15kWp o giù di lì che d'inverno rendono forse 3-5kW.
Tieni conto che se da un lato hai la mazzata sulla bolletta dell'energia elettrica, dall'altro non hai più il gas, i suoi costi fissi (almeno un centinaio di euro all'anno, se non di più), manutenzione della caldaia/bollino (altri 120€/anno), tubi flessibili dietro i mobili della cucina da cambiare ogni tot anni (sì, scadono... bella sorpresa vero? Chi li cambia regolarmente? Nessuno..), puoi chiudere le feritoie di ricambio aria obbligatorie in tutti i locali con fiamme libere e che d'inverno portano freddo (che tutti chiudono con gli stracci proprio per questo, salvo poi finire sul giornale intossicati dal monossido di carbonio...), e così via.
Certo, ora come ora con l'esplosione dei prezzi è un delirio, ma la scelta non è sbagliata aprioristicamente. Va valutata di caso in caso.
giuseppeBG mettiamo pure un bel accumulo.
Se lo paghi non rientri praticamente mai dell'investimento, non hanno ancora senso ai prezzi attuali.
giuseppeBG Ci saranno finanziamenti e sovvenzioni per gli impianti fotovoltaici, ci scommetto quel che vuoi, vista l'attuale situazione geopolitica ed energetica. Già hanno liberalizzato praticamente al massimo tutta la parte burocratica per la loro installazione, vedrai che prorogheranno gli incentivi per spingere il mercato.
giuseppeBG L’energia elettrica non mi sembra che la regalino in Italia.
Corretto, ed è proprio in senso della PDC altrimenti useremmo riscaldamento a resistenze. Il punto della PDC è quello di far diventare 1kWh elettrico di più prendendo la restante energia da altre parti (come aria, acqua, geotermia ecc...). Ovviamente però essendo che 1kWh di elettricità costa di più di 1kWh equivalente in gas, e per questo bisogna arrivare ad avere un COP (vedilo come il moltiplicatore) alto per effettivamente far quadrare anche il lato economico.
giuseppeBG Se togli completamente il gas e metti pure i fornelli a induzione dovrai anche aggiornare l’impianto elettrico e passarlo ad almeno 6kw.
A parte che tutti gli impianti da qualche hanno per legge devono supportare over 6kW, infatti vedi differenziali da 32A a monte, ed in ogni caso, l'upgrade (canaline permettendo) di solito non costa molto, in quanto si va a upgradare differenziale a monte e installare altri 2 circuiti; Ovvio se hai un impianto dell'anteguerra costa di più, ma lì mi sa che hai problemi più grossi.
giuseppeBG Se non vuoi vedere le mazzate sulla bolletta elettrica dovrai anche mettere un bel po di pannelli fotovoltaici sul tetto
Falso, questa è una diceria che gira da anni, la PDC se viaggia con un COP abbastanza alto conviene pure pagando l'energia elettrica.
giuseppeBG e a questo punto già che ci siamo mettiamo pure un bel accumulo.
Inutile anche questo, per il rapporto costo capacità non lo ripaghi mai, anche se metti il fotovoltaico da solo.
giuseppeBG Allora comincino a produrre più energia elettrica con fonti rinnovabili e non con il gas perché se tutti passiamo all’elettrico c’è ne sarà parecchia di energia elettrica da produrre
E qui casca un altro asino. Il tuo ragionamento è corretto, ma non tiene conto del fattore del rendimento/efficienza.
ESEMPIO: Il piano cottura a gas è efficiente circa al 35/40%, ciò significa che solo il 35/40% del calore prodotto dalla combustione va effettivamente in padella, causando sprechi, e morire di caldo in estate vicino ai fornelli.
L'induzione è efficiente circa all'80%.
Tutto questo va a significare che per cuocere lo stesso cibo ci vorrà il doppio dell'energia, e tempi più lunghi (a potenza equivalente). Poi non confondere energia e corrente.
Per farlo pratico: Peppino per cuocere la sua bistecca ha bisogno di 4kWh di energia calorifica.
Sul piano a gas che ha un rendimento del 40% avrà bisogno di 10kWh.
Sul piano ad induzione che ha un rendimento del 80% avrà bisogno di 5kWh.
Stesso vale per la PDC. Anche se il 100% dell'energia fosse prodotta dal GAS, c'è ne vuole sempre meno.
Per farlo pratico 2: Peppino vuole riscaldare casa sua da 17° a 20° per 6 ore. Egli sa che per farlo ci vogliono 15kWh di energia termica.
Con la caldaia a metano, ipotizzando un rendimento del 90% gli servono 16,5Kwh.
Con la pompa di calore, ipotizzando un rendimento del 300% (COP: 3) ci vogliono 5kWh.
Ovviamente il sistema di produzione e distribuzione dell'energia elettrica non è efficiente al 100%, ma in ogni caso è sicuramente migliore che sprecare, nel caso del piano a gas, il 60% dell'energia.
Semplicemente come detto su, in ogni caso ci guadagna il "sistema", e (nella maggioranza dei casi) ci guadagni economicamente anche tu.
- Modificato
QRDG
Con la caldaia a metano, ipotizzando un rendimento del 90% gli servono 16,5Kwh.
Con la pompa di calore, ipotizzando un rendimento del 300% (COP: 3) ci vogliono 5kWh.
Si ma convertendo il tutto in € quanto si risparmierebbe?
giuseppeBG Non puoi solo guardare al risparmio economico in esercizio.
Dipende da tanti fattori e ci sono anche persone che pur mettendoci 10 anni ad ammortizzare una PdC preferiscono quest'ultima per questioni di praticità e confort.
Poi c'è chi deve fare l'impianto da 0 e tra caldaia con radiatori + split per l'estate e pompa con ventilconvettori spendi uguale.
Non ultimi i discorsi ambientali e di sicurezza.