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Vero. Il problema lo affronto spesso, anche in ambito professionale. Lavoro nel campo della riabilitazione cognitiva, dove il PC si usa moltissimo, e gli anziani sono spesso utenti del tipo di servizio che forniamo. Anziani (ed anche giovani) con un sistema nervoso centrale neppure integro, oltretutto. A livello pratico io parto dal mouse, o dai tasti direzione (il touch screen è un lusso raro...). Con quello "ti sposti" nel contesto, come si diceva, ed in situazioni non eccessivamente critiche cognitivamente, con un minimo di addestramento si arriva a discreti risultati. Capito il concetto di "spostarsi" nella pagina, o nella schermata, di solito l'ingranaggio si sblocca... E puoi aggiungere il tasto "back", "ok" e via così...
Con gli smartphone si aggiunge il problema della sensibilità dello schermo, che spesso fa a botte con anche piccole incompetenze motorie degli anziani (anche solo un lieve tremore).
Nella mia esperienza, compiuto l'"addestramento", la compliance dei miei utenti alla "logica" di usare un metodo "contestuale" è generalmente buona.