• [cancellato]

lore20 un datore di lavoro potrà sapere in ogni momento se mi sto connettendo alla VPN aziendale dalla mia abitazione principale o da una seconda casa.

La geolocalizzazione dell'IP è spesso sufficiente per avere la stessa informazione. Se poi contemporaneamente posti su Instagram le foto dalla seconda casa.... 😀 Poi se il datore di lavoro non è scemo non gli importa da dove ti connetti, ma quantità e qualità del lavoro. Certo che se gli hai detto che sei a casa malato....

edofullo Alcuni siti non sono raggiungibili

Mai successo… mi succedeva solo con alcuni IPv4 only

edofullo non sono presenti cache interne alla rete del privder (Netflix se funzionasse andrebbe a frankfurt),

Ok, questo non lo sapevo. Ma d'altronde, non usandolo, non l'ho notato

edofullo l'IP è dinamico

Questo l'avevo detto anche nel post sopra

edofullo c'è un solo (o pochi) gateway in tutta italia

non lo sapevo

edofullo le latenze cambiano parecchio (a volte in meglio, a volte in peggio)

Vedi OpenDNS v6 che fa oltre 100 ms

edofullo 18B di MTU

Lo so, purtroppo però è legato a PPPoE no?

edofullo E soprattutto è in queste condizioni da 10 anni e non è mai stato toccato.

Leggevo che una volta non funzionasse nemmeno il VoIP ma che ora va 🙂

edofullo Spero che in TIM non abbiano una squadra di lavoro su IPv6 altrementi farei davvero fatica a capire cosa fanno 8 ore al giorno.

😆 chissà magari @[cancellato] ne sa qualcosa, pur lavorando nel delivery…

Comunque @edofullo non volevo essere polemico, mi chiedevo solo come mai fosse per te inutilizzabile, visto che io lo uso senza notare particolari problemi. Magari io mi accontento di poco 🙂. Edit: mi spiego meglio. Alcune limitazioni non le avevo notate, altre si ma nell'uso che ne faccio non le noto spesso quindi me lo tengo 🙂

    eutampieri Mai successo… mi succedeva solo con alcuni IPv4 only

    Eh appunto, ma dovrebbero comunque funzionare in IPv4.
    Come ad esempio Netflix non funziona ed è un problema non proprio piccolo.

    eutampieri Lo so, purtroppo però è legato a PPPoE no?

    20B li perdi a causa della PPPoE passando quindi da 1500B di Ethernet a 1480B.
    Se poi usi IPv6 di TIM probabilmente quel flusso viene incapsulato ulteriormente dentro la rete di TIM (per portarlo a uno dei pochi gateway IPv6) e ti giochi altri 18B passando a 1462

    Qui vedi le due PPPoE, una con credenziali normale e l'altra con quelle per IPv6

    eutampieri Leggevo che una volta non funzionasse nemmeno il VoIP ma che ora va

    Si hai ragione forse quello l'han sistemato.
    Però prima non andava nemmeno in v4 se si usavano le credenziali per il v6, non so se hanno aggiustato quello oppure hanno aggiunto il supporto IPv6 al server SIP.

    eutampieri non volevo essere polemico

    Io sono un po' polemico ma contro TIM... perchè sono 10 anni che è in questa condizione 🤣
    Purtroppo i problemi che ha (a parte il prefisso /64 dinamico) non sono da poco... anche solo il fatto che abbia un solo gateway per tutti (io ho provato da Lombardia, Emilia Romagna e Liguria e i traceroute sono identici) non mi immagino cosa succederebbe si si inziasse a usarlo in massa.

    • [cancellato]

    eutampieri chissà magari @MisterFTTH ne sa qualcosa, pur lavorando nel delivery

    Negativo, non ho nessun tipo di aggiornamento in merito...e sarei curioso pure io di capire se e cosa ci sia "nell'aria", fermo restando che a me IPv4 basta ed avanza.

      [cancellato] a me IPv4 basta ed avanza

      Beh ma è un protocollo di rete, uno non ne sente il bisogno. È come dire: "a me HTTP 1.1 basta e avanza". Insomma...

      • [cancellato]

      [cancellato] a me IPv4 basta ed avanza

      Fintantoché i servizi che vuoi raggiungere sono ospitati anche in IPv4; nel momento in cui qualche killer applichescion dovesse essere resa disponibile solo in IPv6 saresti tagliato fuori.

      Già ora qualche cloud provider sulle VPS entry level rende disponibile solo IPv6.

        • [cancellato]

        • Modificato

        Ne riparliamo poi quando nell'affrontare un qualsiasi cambiamento vi ritroverete a passare anche voi dall'approccio mentale del ohh vamolà che figo! a quello del socc'mel du' maron regaz! 💀

          [cancellato] Già ora qualche cloud provider sulle VPS entry level rende disponibile solo IPv6.

          Secondo me i più penalizzati, più che gli utenti, sono proprio gli aspiranti fornitori di servizi cloud, server, colocation, etc.

          Se hai in mente un attività per la quale hai bisogno di tanti indirizzi IP; il mercato è tutto tranne che neutrale e favorisce tantissimo chi in anni passati si è procurato a costo quasi nullo grandissimi spazi IPv4.

          Chi si vuole affacciare ora su quel mercato parte estremamente penalizzato, e deve sborsare un sacco di soldi per procurarsi IP sul mercato secondario.

          Anche se numericamente la necessità di IP può essere ridotta per molte attività (usando reverse proxy, SNI, etc.) ricordiamoci che l'unità minima che può essere propagata nei router globali è una /24, quindi qualsiasi progetto che voglia fare anycast/multi-homing etc. ha bisogno di diverse /24.

          In IPv6 invece l'unità minima globalmente routabile sono le /48 ed è molto economico ottenere assegnazioni nel range /40-/48.

          [cancellato] a me sembrii più bolognese😂
          Io sono del comune Valsamoggia e te?

          • [cancellato]

          Una domanda OT che credo meriti una discussione a parte. Qual è la differenza principale tra BMG e velocità minima garantita? Grazie in anticipo a chi risponderà.

            Luca224 Mi era stato detto /56 direttamente da una persona di navigabene su telegram.

            Chiedo delucidazioni, grazie!

            • pioccd ha risposto a questo messaggio

              edofullo
              Luca224

              Abbiamo corretto sul sito, scusateci.

              • [cancellato]

              • Modificato

              [cancellato] Dipende dal contesto dove li usi, ma BMG solitamente implica che per il circuito che ti viene assegnato l'operatore fa commit su tutti i link di trasporto verso le destinazioni concordate e/o verso i punti di scambio con i transiti e altri operatori della capacity di banda minima, in modo che anche sotto saturazione pesante delle altre utenze la tua "fettina" della dorsale di trasporto ti sia comunque riservata. In sostanza, è il valore minimo istantaneo che la linea deve erogare. Pena violare gli SLA. Tipicamente esiste per circuiti business e gli operatori se la fanno pagare cara.

              Velocità garantita potrebbe essere invece vista nell'ambito commerciale come livello (medio) che la linea debba erogare, pena poter richiedere la cessazione o migrazione senza gli oneri di chiusura contratto e/o penali per vincoli contrattuali.

              Se ho detto boiate correggetemi che son contento. @[cancellato] @gandalf2016 @[cancellato] @giusgius e altri.

                [cancellato] Non sono un grande esperto legalmente parlando, ma la banda minima garantita, essendo un aspetto contrattuale, dovrebbe riguardare solamente la parte burocratica, e non l'infrastruttura di rete in sé, e quindi permettere cessazione/migrazione senza oneri.

                Concetto diverso è la velocità minima, che è ad esempio quella fornita dalle varie FTTC sulla base della distanza, ma non equivale alla banda minima garantita.

                Però non ci metto la mano sul fuoco, non sono aspetti che seguo io e dovrei informarmi, vediamo anche gli altri che ci dicono 😀

                  • [cancellato]

                  • Modificato

                  [cancellato] Grazie. Era l’idea che mi ero fatto anch’io. Tipo BMG 100 al minimo potrò andare a 100 24/24. Velocità minima 100 nell’arco delle 24h avrò un media mai inferiore a 100. Correggetemi se sbaglio. Sono qui per imparare.

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