• [cancellato]

AndreaAglietta Tu ristruttureresti un tuo appartamento da affittare se il canone di locazione lo decide un altro e resterebbe sostanizlamente lo stesso anche dopo che tu lo ristrutturi?? ovviamente NO

Una volta che il canone di locazione è fissato per contratto non è che puoi aumentare i prezzi all'inquilino a tua volontà (a meno che non sia esplicitamente previsto dal contratto) , anche se fai dei lavori, non importa quanto costosi. Se sei nei regimi a canone concordato o anche di cedolare secca hai ulteriori obblighi.

Con le locazioni commerciali c'è pure l'indennità di avviamento se provi a disdire il contratto come locatore. Come vedi ci sono un insieme di leggi che impediscono ad una parte di avere molti più vantaggi di un'altra, e di approfittare di una posizione "dominante", iniquamente. Le regole antitrust sono state fatte per lo stesso motivo. Non è che AGCOM e AGCM agiscono per ghiribizzo, ci sono precise disposizioni di legge. TIM gode del vantaggio che per decenni nessuno ha potuto costruire "appartamenti" e affittarli tranne TIM stessa.

  • [cancellato]

mb334 Sopra ho postato l'articolo di Key4biz in cui si tratta la questione dei dipendenti, 45.000 a fronte dei competitor con poche migliaia di unità. Open Fiber è in piedi con 1000 dipendenti... Mentre TIM con 45.000 persone subappalta tutto, i dipendenti sono semplicemente un rumasuglio dei piaceri politici di un tempo, non hanno motivo di stare lì.

Credo a memoria dai bilanci che avevo visto 45k siano il numero di dipendenti del gruppo TIM...
Ma il confronto con OF è impari perché il gruppo TIM ha accesso rame e fibra, è un ISP sia fisso che mobile, ha datacenter e servizi in tutta Italia, ci rientrano anche i dipendenti di Sparkle, oltre ai tecnici "pandaman" interni (solo una parte dei lavori viene subappaltata ad aziende terze) e altre figure...
OF è monitoraggio e pianificazione, tutto il resto, dalla progettazione vera e propria al delivery alla realizzazione è in subappalto.
I numeri vanno letti nella giusta ottica, non confrontando mele con pere.

mb334 Poi quando sarà e tutti gli assett validi saranno scorporati chissà che fine faranno debiti e dipendenti.

Dipendenti spartiti alla bisogna, i debiti ovviamente faranno in modo vengano caricati sulla "costola" FiberCop che scorporeranno, così se li "ciuccia" qualcun altro, come sempre.

    Technetium Non concordo, perché cablare significa portare la fibra vera nelle case e non limitarsi al Cabinet (come hanno fatto intendere a Report che FTTC è uguale a FTTH).
    Comunque il problema maggiore della FTTC è l'alta instabilità e poca affidabilità della tecnologia (diafonia, qualità della linea), tra distanzia tra i cabinet (una lotteria per essere più vicino allo stesso). Pensa che io sono a solo 120 metri dal Cabinet e all'inizio in download ero a 139 mega, in pochi mesi sono sceso a 118 mega. Quando ero in FTTH ho sempre viaggiato sugli standard massimi che la linea mi offriva, senza mai un decadimento.
    Per quanto riguarda il contratto di telefonia universale di Tim, il suo intento è quello di non abbandonare mai il rame, il suo intento è quello di portarlo sempre anche alle nuove abitazioni, per cercarne di non sminuirne il valore. Perché altrimenti se si da la possibilità di fornire la fibra addio rete in rame (nelle città principalmente).

    dadadani Veramente Sky e tutti gli altri operatori big (Eccetto Tiscali e altri) portano la propria fibra fino ai pop quindi dire che non facciano lavori é un po' sbagliato

    Mi risulta che Fastweb (il più big di tutti per la FTTH) non porti la fibra nei POP.
    E non è detto che siano fisicamente Wind, Voda e Sky a portarla nei POP, possono sempre affittare della dark fiber da qualcun altro, anche da open fiber stessa (che a sua volta in certi casi collega i pop con delle dark fiber di altri gestori).

    [cancellato] Sicuramente la mia era una stima semplicistica, ma altri operatori come Fastweb hanno un rapporto grandezza-dipendenti molto minore del gruppo TIM. Tieni presente che stanno anche già spostando tante persone in aziende esterne. Conosco un ragazzo ex-TIM che si lamenta proprio di questo, che con i nuovi contratti è tutto diverso.

    matteocontrini

    Secondo indiscrezioni, il premier Giuseppe Conte avrebbe chiamato durante il consiglio di amministrazione usando termini molto persuasivi, per farlo desistere dal portare in votazione l'offerta di Kkr.

    Cose da pazzi, solo in Italia...
    Gli avrà detto di non preoccuparsi, che gli regaleranno un nuovo monopolio in cambio magari di qualche tangente.

    Forza avvocato del popolo!

    Dall'articolo di key4biz già condiviso da @mb334 :

    Recentemente è emerso che la rete secondaria di TIM oggetto delle eventuali competenze di FiberCop è costituita nella quasi totalità di connessioni in rame.
    Se così fosse, non sarebbe di alcun interesse da parte di CDP avere partecipazioni in FiberCop e resta da vedere perché mai KKR sarebbe così interessata a quel troncone della rete.

    Io questo francamente non l'ho ancora capito. Che interesse avrebbe KKR per un pezzo di rete in via di obsolescenza e che può solo diminuire di valore?
    Qui c'è qualcosa di poco chiaro...

      Bowman Che interesse avrebbe KKR per un pezzo di rete in via di obsolescenza e che può solo diminuire di valore?

      Che la convertono in fibra e quindi poi vale di più

        andreagdipaolo Quindi il valore è più diciamo nella possibilità di arrivare nelle case tramite corrugati etc.?
        Perché altrimenti non si capisce quale sia il vantaggio a comprare una rete in rame e poi convertirla posando i cavi in fibra rispetto a posare direttamente i cavi in fibra...

          Bowman TIM per cablare le secondarie e le adduzioni è enormemente più facilitata rispetto ad OF che in pratica deve fare tutto da zero se non ci sono canaline condominiali o se gli altri non la autorizzano (in teoria)

          • mb334 ha risposto a questo messaggio

            Roba da matti
            Se una azienda è pubblica ci fai quello che vuoi, se è privata un governo che ci mette dentro le zampine mi fa drizzare i capelli, neanche fossimo in CIna sotto il CCP.

            Avessi dei soldi da investire non li investirei in Italia nemmeno sotto tortura, e poi chiediamoci perchè siamo sempre in crisi e abbiamo un debito del 160 % del PIL.

              A me sta venendo in mente una ipotesi: il ministero si compra tutta la rete secondaria, su cui casualmente andranno a confluire parte o tutti i debiti di Telecom (come successe con la scalata di Olivetti-Tecnost su Telecom che si indebitò con le banche per fare la scalata e poi quel debito venne accorpato a Telecom), cosi da liberarla e renderla appetibile all'acquisto di KKR che la compra praticamente senza debiti e renderla solo operatore come scambio per non essersi comprata parte della rete secondaria.

              Cosi tutti felici e contenti, lo scorporo della rete è stata fatta, che diventa pubblica e in qualche modo faranno un accrocchio per fonderla con quella OF per gli amanti della vecchia IRI, si socializzano le perdite Telecom, e il privato si tiene la parte buona (quella dei servizi).

              L'attesa chiesta dal governo è per cercare di chiudere la partita convincendo Enel a vendere la sua parte a CDP.

                • [cancellato]

                • Modificato

                edofullo

                È privata ma gestisce una infrastruttura critica. Avrebbero fatto lo stesso in Francia e anche in Germania - e non è che la presidenza USA si stia facendo amici all'estero. L'amministrazione Trump ha minacciato dazi a destra e a manca e non vuole che tassino i guadagni dei colossi web che finiscono per non pagare tasse. Non è che possiamo far finta di niente.

                Poi se i soldi li investi in Germania ma ti capita Wirecard...

                  andreagdipaolo Mha, secondo me non è così scontata la cosa... Altrimenti TIM avrebbe avuto un'offerta migliore nei bandi Infratel.

                  edofullo Non è così, azienda privata vuol dire tutto o niente.

                  [cancellato] Vero, ma il punto è un altro. Non si può salvare un'azienda in fallimento e farle continuare come ha sempre fatto. Se c'è questo problema e va risolto perché il settore in cui opera è strategico, non basta salvarla. Si deve creare un ambiente in cui c'è la spinta constante all'innovazione e all'investimento. E allora io dico di mantenere Oper Fiber e dare la possibilità a TIM di tagliare nettamente i costi, anche a scapito dei lavoratori. Perché se in passato è stata usata per fini clientelari o le tecnologie moderne necessitano di meno personale non si può aspettare il pensionamento. Meglio pagare la disoccupazione al 90% e via. Il discorso è lo stesso di Alitalia.

                    mb334 Mha, secondo me non è così scontata la cosa... Altrimenti TIM avrebbe avuto un'offerta migliore nei bandi Infratel.

                    Ma quella dei bandi infratel è una FTTB fino al PTA, l'allaccio FTTH o quel che sia lo paga l'operatore che attiva il cliente e nemmeno poco

                    • mb334 ha risposto a questo messaggio

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