IlariaBressi Spero sinceramente che Mediaset e TIM non finiscano sotto la stessa azienda: Mediaset ha molti programmi che in Italia piacciono, se finissero sotto lo stesso tetto (e quindi proponessero bundle TV + Internet) allora molti sceglierebbero di fare offerte TIM/Mediaset solo per i contenuti offerti e ciò probabilmente ridurrebbe la velocità con cui TIM e OF stendono la fibra ottica...
I piani per la rete unica TIM-Open Fiber
IlariaBressi Sperando che intanto, complice anche la moral suasion istituzionale su Fininvest e Telecom, si trovi una soluzione ai contrasti fra Vivendi e Mediaset che, sia pure in maniera indiretta, stanno bloccando il progetto di rete unica.
Dal Fatto mi aspettavo un articolo... fatto meglio.
Fumoso (il virgolettato che riporto), a voler dir poco: cosa c'entri davvero con la querelle Bollorè - Berlusconi la cablatura dell'Italia lo sa solo la giornalista Capozzi, nel senso che quale genere di "assist" sia poi mai quello dell'inchiesta AGCOM su TIM/Fininvest della delibera 107/21 non ha ritenuto di esplicitarlo. Verso piano A? B? C?
Un altro articolo che pare essere stato fatto tanto per scrivere qualcosa mentre si brancola nel buio (personalissima opinione).
Non mi ricordo se era già stato detto, comunque il Governo (vecchio o nuovo), se voleva acquisire tramite CDP la maggioranza di OF, che bisogno aveva di costringere ENEL a vendere il 50% o 40% di OF a Macquarie?
Non poteva acquistare direttamente tramite CDP il 10% in più che voleva, arrivando al 60% e lasciando il resto ad ENEL?
Quale era la necessità di avere Macquarie come socio rispetto ad ENEL?
Forse perché è un socio prettamente finanziario che non interviene più di tanto nella gestione industriale?
SamueleTodesca
https://bandaultralarga.italia.it/mappa/?entity=47010
Open Fiber, se tutto va come previsto a metà del prossimo anno
Qui si stoppa, adesso è il turno di linkem https://formiche.net/2021/04/golden-power-accordo-linked-huawei-zte/
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Rete unica, Gubitosi (Tim): Open Fiber non ha rispettato i suoi impegni.
Bassanini: "No al ritorno del monopolio".
Zio Gubby all'attacco:
Gubitosi, dunque, contesta a Open Fiber di aver portato la fibra, in modo lacunoso e timido, nelle aree bianche malgrado si fosse impegnato a raggiungerle dopo aver vinto le gare pubbliche. Dice Gubitosi: "Un piano del governo per le aree bianche c'era, ma non è stato rispettato ed è inaccettabile che ci siano zone senza copertura. Molte risentono della mancata attuazione dei bandi".
Gubitosi accusa Open Fiber di scarsa trasparenza sui suoi effettivi risultati: "Non riusciamo a ritrovarci - insiste - sui numeri che questa società fornisce".
A differenza di Vodafone, Wind Tre e Fastweb - insiste Gubitosi - Tim è l'unico soggetto italiano in campo ed è anche il più avanti negli investimenti per la fibra. Un cavo in fibra che spesso raggiunge direttamente le case e gli uffici dei clienti "senza fermarsi 40 metri prima" (altra stoccata, questa, a Open Fiber).
Gubitosi nega che la sua società sia affezionata alla rete in rame e che voglia conservarla. Certo, l'importante debito di Tim è garantito anche dalla rete in rame. Ma questo sarebbe un falso problema. La nuova strategia industriale di Tim - giura Gubitosi - farà sì "che il debito non sia più un problema tra soli tre anni".
Fonte: LaRepubblica
Ma l'avete sentito Draghi a Cecchi Paone? Mario portaci la banda larga: si, poi ne parliamo...
mark129 Una startup appunto...
Il presidente Bassanini l'ha definita startup poche ore fa.
Gli utenti finali italiani collegati in fibra fino alle abitazioni secondo gli ultimi dati AGCOM sono poco più di 1,5 milioni, il 70% sono collegati su infrastruttura FTTH di Open Fiber, è un risultato significativo per una startup.
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mb334 Tu sì che non sai accettare di aver detto qualcosa di sbagliato
No, io accetto bene qualsiasi cosa (anche avere torto!), meno le polemiche, quelle le rifiuto: che sia con te, Mauro, o con chiunque altro si rivela quasi sempre alla fine una perdita di tempo e talvolta di staffe (miei, per gli altri non so dire).
Se proprio hai voglia di approfondire sensatamente l'argomento, apri un thread apposito con tag "off topic" su "Che cos'è una start up?", se è quello il punto, e parliamo di quelle nozioni di economia che definiscono una startup: e se invece il punto fosse "Ma OF è una start up?" il thread aprilo su quello, con tag "openfiber", più o meno saranno simili.
All'estero ci copiano, e noi distruggiamo quel poco di buono che riusciamo a fare.
https://www.key4biz.it/il-modello-wholesale-only-di-open-fiber-replicato-in-olanda/354819/
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mb334 per una startup
E io sono batman
Come si dice spesso qua sul forum: chiediamo all'oste se il vino è buono?
Poi magari formalmente è una startup eh, ma ormai opera da più di 5 anni e dietro ha un colosso come ENEL, non li metterei sullo stesso piano dei ragazzi appena laureati che aprono nelle mini aziende innovative...
Poi mica nego quello che di buono ha fatto OF eh...
edit:
Neanche formalmente.
Sicuro sicuro il requisito due è andato, magari anche gli altri.
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edofullo Si ma alcuni si confondono perché per parecchi anni il termine startup è stato associato all'azienda aperta da un ragazzo di 18/20 anni, con i soldi dei genitori, di cui si è nominato CEO.
In realtà la materia è complessa è il termine si usa per descrivere un'azienda che non è parte di un mercato ben definito e consolidato, il cui business deve essere scalabile. Per questo una ditta edile di un ventenne non è considerata una startup mentre un'azienda che sviluppa un blocco da costruzioni con particolari caratteristiche lo è.
Non bisogna credere che con startup si definisca una partita IVA con capitale sociale di 1€, Srl semplificata e pochi spiccioli nel conto in banca.
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mb334 Non bisogna credere che con startup si definisca una partita IVA con capitale sociale di 1€, Srl semplificata e pochi spiccioli nel conto in banca.
Si ma OF, nata "ENEL OpEn Fiber", non lo è. E non è nemmeno il punto (che lo sia).
In diversi siete partiti da qualche preconcetto o fraintendimento, tale che in definitva ci sia della partigianeria pro-TIM qui, non si sa perché, o che si dica scientmente che OF non sia buona a fare quel che deve fare, non si sa perché: e questi sono due pregiudizi errati.
In questo thread si discute di Governo, Conte, Draghi, whoever, e del famigerato progetto di Rete Unica, propugnato da varie lobby, compresa anche quelle afferenti in vario modo alla TIM di Gubitosi, corollario ipotetico alle strategie di supporto alla digitalizzazione del paese e di diffusione della banda larga.
Chi ha portato il piano BUL ad esecuzione è Infratel, cioè il MISE, cioè il Governo. E chi ha scartato come insoddisfacente 6 anni fa (figuriamoci oggi) la proposta TIM perché tecnologicamente e geograficamente arretrata è stata sempre Infratel, cioè il MISE, cioè il Governo, e chi c'è dietro OF, il commissionario, oggi sono ENEL e CdP col 50% ciascuno (sia per il BUL, sia per le aree nere o i piani integrativi), cioè sempre il Governo. Questi sono i dati di partenza.
Se vogliamo definitivamente sgombrare il campo da pregiudizi, preconcetti, cavalieri bianchi e falsi miti, magari possiamo proseguire nella discussione di cui in oggetto senza strali reciproci: inutili, anzi perniciosi.
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mark129 Si ma OF, nata "ENEL OpEn Fiber", non lo è. E non è nemmeno il punto (che lo sia).
Lo è e lo voleva essere. Più volte è stato ribatico che l'incarico è stato dato ad ENEL (che da parte sua lo voleva, sia chiaro) perché il modello è scalabile e volevano esportarlo all'estero, principalmente in paesi in cui l'incumbent è molto scarso o ci sia particolamente mercato.
Io e tanti altri non abbiamo nessun preconcetto, possiamo solo raccontare la realtà. Dopo anni ed anni di nulla assoluto TIM si sveglia e si eleva a paladina della banda larga. In verità tanti, me compreso, ha visto la FTTC solo con i bandi EuroSud mentre altri non l'hanno ancora vista.
Dopo tutto lo sfacelo perpetrato nei decenni di malagestione dobbiamo sottostare alle rete unica con TIM al 50,1% quando la rete OF vale almeno quanto quella TIM, con outlook inversamente proporzionali: più la rete OF guadagna valore più quella TIM ne perde.
Per ciliegina sulla torta dobbiamo sorbirti le uscite di Gubitosi... E allora se TIM al tempo avesse trovato un accordo vantaggioso per sé stessa, per OF, per lo stato e per gli utenti io sarei stato il prima a valutare un abbonamento con loro perché per tante cose la qualità non si discute. Stranamente però il coinvestimento arriva solo con FiberCop e quindi, ancora una volta, la rete è di TIM e chi è interessato ne può far parte.
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mb334 Lo è e lo voleva essere.
Beh, allora è un punto sbagliato, non puoi farci niente.
E se non fosse stata una cantonata, l'essere in ipotesi una startup non aggiungerebbe nulla di sostanziale.
La sostanza, se vogliamo andar per metafore, è che lo Stato, avendo visto che TIM faceva orecchie da mercante, tra marzo e dicembre 2015 ha tirato fuori l'artiglieria pesante (ha detto ENEL, pensaci tu! E l'aveva già fatto nel 1997 con la creazione di Wind) per dire "Se non me lo fai tu, me lo faccio da solo e poi vediamo se ti conviene".
Il problema è che oggi ci si ritrova con da una parte i nostalgici dell'intervento statale in economia (forse proprio Bassanini, o suoi amici, ma è una speculazione mia annoverarci il Franco Presidente), che vorrebbero magari una nuova "ASST on steroids", da un'altra i furbi imprenditori alla Gubitosi/Vivendi che vorrebbero incamerare i soldi spesi dallo Stato con Infratel e bloccare l'emorragia che avranno nelle aree nere ed in tutte quelle in cui vorrebbero potersi esimere dall'investire (1600 comuni, su 8000 circa quanti sono, mi sembrano una miseria per l'Italia), da un'altra ancora la pattuglia a geometria variabile dei populisti banderuola, e per ultimo un drappello stealth di vari figuri oscuri, faccendieri commisti a consulenti di finanziarie e banche, che per interessi vari e spesso poco conciliabili tra loro stanno spingendo come possono per avere una soluzione che metta fine alla competizione in ambito reti TLC come l'abbiamo vista negli ultimi 3-4 anni, e si approprino del lucro che si intravede di qui a poco, prendendo spesso a pretesto gli effettivi problemi incontrati dal OF sul BUL (invece che mettere mano alle ragioni per cui OF viene rallentata, ai motivi che limitano l'intervento - argomenti che dovrebbero essere cari ad un ex ministro alfiere delle Semplificazioni - ed alle penali che OF deve pagare quando i ritardi sono a lei imputabili, etc).
Dici che più o meno può coincidere con l'indignarsi nel vedere TIM autonominatasi paladina del gigabit?
Probabilmente, ma cosa c'entra col pensare (da parte di voi più indignati) che in giro (e qui anche) ci siano fiancheggiatori di TIM (pagati o utili idioti?), o che si stia criticando OF (come se fosse poi una lesa maestà) con meri, apodittici "no buono", il fatto che OF sia (ma non lo è) una start-up? A che pro tirarlo fuori, 'sto concetto estraneo alla fondazione stessa di quella società che voleva fare la Rete wholesale-only appoggiandosi alle infrastrutture ENEL (anzi, con l'adombrato sospetto di volersi pure ristrutturare "di straforo" il proprio "backyard" visto che c'era)?
Io ti dico niente, e ti ripeto che non porta niente di utile alla discussione in atto, che è tutta incentrata a partire da questi 2020 e 2021, ma così dicendo scivoliamo fuori dai fatti nel realm delle + o - "educated guess" (anche se questo mio lungo intervento "a braccio" dovrebbe essere esemplificativo di tali inutilità).