[cancellato] https://www.key4biz.it/rete-unica-controllata-da-tim-sarebbe-uno-scandalo-serve-trasparenza-intervista-a-fabio-colasanti/316061/ qui c'è un'intervista a Colasanti, pubblicata oggi
I piani per la rete unica TIM-Open Fiber
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[cancellato] Beh conferma le perplessità che abbiamo tutti noi... per come la si giri la frittata, io vedo solo aspetti negativi per i consumatori finali. Alla fine dei giochi si "salverà" solamente chi rientra con le coperture previste da bando...
Privatizzare gli utili pubblicizzare le perdite docet
Comunque non è che questa decisione debba per forza essere subita supinamente senza nemmeno provare a fare qualcosa...
A mio modesto parere si potrebbe, sfruttando le competenze tecniche presenti su questo forum, elaborare un testo che abbia le seguenti caratteristiche:
- breve
- comprensibile da tutti (quindi non in gergo tecnico)
- che espone rigorosamente e correttamente il problema
Dopo di che si potrebbe spammarlo ovunque, specialmente dove si parla di politica e tecnologia.
Tento (maldestramente) una bozza:
La concorrenza, in qualunque campo, è ciò che alimenta l'innovazione: nel campo delle reti di telecomunicazioni, l'innovazione in Italia è stata per decenni ostacolata da un quasi-monopolista che, proprio per questa sua condizione, non aveva alcun incentivo a rinnovare la rete. Con l'arrivo di Open Fiber, questo quasi-monopolista si è trovato in grossa crisi: la sua rete obsoleta in rame sta perdendo quasi tutto il suo valore. Noi cittadini preoccupati temiamo che il Governo voglia tentare un'operazione di salvataggio di questo ex-monopolista a spese dei cittadini, costringendo l'innovativa azienda Open Fiber, che sta coprendo l'Italia con una moderna rete in fibra ottica, a scendere a patti con l'ex-monopolista e a continuare ad utilizzare la sua obsoleta rete in rame, mascherando questa manovra con un tentativo di creare una "rete unica", come se fosse un problema per i cittadini essere raggiunti da più reti. Il controllo di questa "rete unica" rischierebbe poi di ricadere in grossa parte nelle mani dell'ex-monopolista, facendo ripiombare la rete in Italia in una situazione di quasi-monopolio che noi speravamo ormai appartenesse esclusivamente al passato. Questo a sua volta ci riporterebbe ad una condizione di scarsa innovazione della rete, proprio quando ne abbiamo più bisogno. Per questo noi, come cittadini e fruitori della rete, auspichiamo che il Governo rinunci al progetto di "rete unica" ma anzi favorisca la concorrenza tra diverse reti, supplendo solo nelle aree a fallimento di mercato tramite bandi pubblici (come del resto ha già cominciato a fare). Soprattutto auspichiamo che venga evitato lo scenario che vedrebbe una "rete unica" sotto la preponderante influenza dell'ex-monopolista.
Chiedo scusa in anticipo per eventuali errori.
Volendo, dopo un processo di revisione e correzione da parte degli esperti del forum, il testo elaborato insieme potrebbe essere messo in homepage o comunque condiviso il più possibile. Magari non servirà a nulla, ma almeno ci avremo provato.
Bowman ad ogni volta che scrivi ex monopolista aggiungerei tim tra parentesi
davidebissoli97 volevo evitare cause
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Bowman tanto è fin troppo conosciuta, forse aggiungerei anche il fatto che ha attuato pratiche scorrette per ostacolare lo sviluppo della fibra ottica in Italia (in particolare in aree rurali) però in maniera semplice senza scendere nello specifico. Non possiamo parlare di aree bianche a chi non sa nulla del BUL, aree rurali è più adatto secondo me
davidebissoli97 aree rurali
mi piace
x_term Infatti, poiché le connessioni ad almeno 100 Mbps sono più costose, i consumatori tenderanno a scegliere connessioni meno veloci, in quanto il loro costo sarà coperto dai voucher per un periodo più lungo.
Io questa cosa non la capisco....perchè le connessioni over 100 per il cliente finale dovrebbe essere più costosa, quando praticamente le offerte FTTC e FTTH si equivalgono?
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Bowman Per quanto ne possa capire io del problema mi sembra buona come bozza. Aggiungo una piccolissima considerazione personale: ma se Tim si fa la rete per conto suo, in alternativa a Open Fiber e alle altre reti in fibra che comunque già ci sono in Italia, davvero sarebbe un problema di duplicazione delle reti? Se Tim si fa la rete FTTH per conto suo son soldi suoi quindi ne fa quel che vuole l'importante è che non rallenti Open Fiber.
DanyUser1807 il discorso sarebbe velocizzare la copertura. Nelle grandi città ormai la frittata è fatta, ma man mano che gli investimenti si sposteranno nelle aree cosiddette grigie creare due reti concorrenti avrà senso fino a un certo punto. Le aree "grigie" sono meno remunerative rispetto alle "nere", quindi avere TIM e OF che fanno la stessa identica cosa nelle stesse identiche città sarebbe controproducente, perché vai a impegnare il "doppio" della manodopera per fare la stessa cosa due volte. Ovviamente tutto questo sarebbe facilmente risolvibile con un accordo di coinvestimento, che farebbe contenti tutti, senza bisogno di fondere niente...
esatto se si vuole una soluzione si trova anche senza fondere
Potrebbero fare anche una rete unica usata sia da tim che da OF dividendo i costi e unendo le risorse questa secondo me sarebbe la soluzione più efficace e rapida
Tim ha molte infrastrutture utlissime per portare la fibra nelle case degli italiani in modo veloce e economico
Economico implica che a pari investimento si coprono più unità immobiliari
Fra le infrastrutture TIM i cavidotti enel l'accesso a altre strutture pubbliche etc si ha il maggior numero di soluzioni possibili per velocizzare la posa ridurre gli scavi necessari e facilitare il delivery alle unità immobiliari
Una volta trovato un accordo..questo è il punto critico sulla partecipazione della spesa
matteocontrini sì la vedo anche io una cosa buona un accordo di coinvestimento che serva a velocizzare la copertura in fibra. Inizialmente non vedevo male la fusione pero' se OpenFiber è una societa con modello wholesale only e Tim spinge per l'operatore verticalmente integrato ci si domanda, in caso di fusione, quale dei due modelli prevarrebbe? Io continuo a preferire il modello wholesale only, mi pare dia maggiori garanzie a tutti gli operatori senza avvantaggiarne uno piuttosto che un altro.
DanyUser1807 l'idea di TIM è wholesale-only (Fibercop), però un wholesale-only dove uno dei clienti (TIM) è anche chi comanda... Il Governo parla di una governance che garantisca la neutralità, ma TIM non ha nessuna intenzione di rinunciare al controllo della sua rete, senza la quale praticamente non resta nulla, quindi ho ben poca fiducia che verrebbe fuori qualcosa di sensato.
Il coinvestimento nelle nuove città da coprire sarebbe la soluzione migliore. D'altra parte Open Fiber non ha mai detto di no. Al progetto delle 39 città di TIM (coperte con un'architettura e organizzazione della rete che è quasi uguale a quella di OF) ha risposto no grazie perché stava già coprendo quelle città per conto proprio...
DanyUser1807 davvero sarebbe un problema di duplicazione delle reti? Se Tim si fa la rete FTTH per conto suo son soldi suoi
sono d'accordo, infatti il problema della "duplicazione delle reti" secondo me è una pura invenzione per fare i loro interessi... secondo me più concorrenza = vantaggi per il consumatore, vedi Iliad nelle reti mobili (naturalmente con le dovute differenze)...
La storia è semplice:
Lo stato sta per perdere tutti i fondi UE sulla banda larga.
Deve raggiungere una data percentuale di copertura almeno a 30 mega per non perdere i fondi.
Cassiopea di Tim (fttc in area bianca) darà una mano a raggiungere l'obbiettivo.
Tim in cambio vuole nuova liquidità per non soccombere al mercato.
Si crea una rete unica che soddisfa i bandi per fine anno e soddisfa Tim.
Rete unica composta da reti private OF e Tim e controllo su dorsali nazionali e internazionali, più gestione delle rete statale Bul da parte di controllata di stato perchè.....
La governance Tim sarà di Cdp con uscita di vivendi e con l'aiuto di fondi di investimento.
Alla fine Tim sarà una società a controllo pubblico (come lo è Enel -cdp socio maggiore- che controlla la rete con Enel distribuzione e vende in concorrenza con Enel Energia e garante concorrenza non ha mai avuto da ridire).
Lo stato torna ad avere controllo sulle dorsali e sull'intera rete di telecomunicazioni (rame compreso dove ancora oggi girano molte informazioni militari).
Insomma uno schema che copia proprio enel......
[cancellato]
matteocontrini Il coinvestimento nelle nuove città da coprire sarebbe la soluzione migliore.
Senza però garanzie per gli ISP sul modello di business sarebbe la definizione perfetta di "cartello". Il problema rimane sempre TIM con il piede in due scarpe.
DC82 può essere.
Comunque nella ubb l’Europa si è già espressa su come la pensa degli operatori verticalmente integrati(male perché danno -50% dei fondi)
[cancellato] ma è un modello che, come ho già scritto, funziona con Enel.... proprietaria di rete tramite una società (e distribuzione) e concorrente tramite enel energia. Ed enel stessa è di proprietà cdp e ministero. Sembra che al garante energia vada bene questo modello, potrebbe andare bene anche nelle Tlc