davidebissoli97 aree rurali
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x_term Infatti, poiché le connessioni ad almeno 100 Mbps sono più costose, i consumatori tenderanno a scegliere connessioni meno veloci, in quanto il loro costo sarà coperto dai voucher per un periodo più lungo.
Io questa cosa non la capisco....perchè le connessioni over 100 per il cliente finale dovrebbe essere più costosa, quando praticamente le offerte FTTC e FTTH si equivalgono?
Bowman Per quanto ne possa capire io del problema mi sembra buona come bozza. Aggiungo una piccolissima considerazione personale: ma se Tim si fa la rete per conto suo, in alternativa a Open Fiber e alle altre reti in fibra che comunque già ci sono in Italia, davvero sarebbe un problema di duplicazione delle reti? Se Tim si fa la rete FTTH per conto suo son soldi suoi quindi ne fa quel che vuole l'importante è che non rallenti Open Fiber.
DanyUser1807 il discorso sarebbe velocizzare la copertura. Nelle grandi città ormai la frittata è fatta, ma man mano che gli investimenti si sposteranno nelle aree cosiddette grigie creare due reti concorrenti avrà senso fino a un certo punto. Le aree "grigie" sono meno remunerative rispetto alle "nere", quindi avere TIM e OF che fanno la stessa identica cosa nelle stesse identiche città sarebbe controproducente, perché vai a impegnare il "doppio" della manodopera per fare la stessa cosa due volte. Ovviamente tutto questo sarebbe facilmente risolvibile con un accordo di coinvestimento, che farebbe contenti tutti, senza bisogno di fondere niente...
esatto se si vuole una soluzione si trova anche senza fondere
Potrebbero fare anche una rete unica usata sia da tim che da OF dividendo i costi e unendo le risorse questa secondo me sarebbe la soluzione più efficace e rapida
Tim ha molte infrastrutture utlissime per portare la fibra nelle case degli italiani in modo veloce e economico
Economico implica che a pari investimento si coprono più unità immobiliari
Fra le infrastrutture TIM i cavidotti enel l'accesso a altre strutture pubbliche etc si ha il maggior numero di soluzioni possibili per velocizzare la posa ridurre gli scavi necessari e facilitare il delivery alle unità immobiliari
Una volta trovato un accordo..questo è il punto critico sulla partecipazione della spesa
matteocontrini sì la vedo anche io una cosa buona un accordo di coinvestimento che serva a velocizzare la copertura in fibra. Inizialmente non vedevo male la fusione pero' se OpenFiber è una societa con modello wholesale only e Tim spinge per l'operatore verticalmente integrato ci si domanda, in caso di fusione, quale dei due modelli prevarrebbe? Io continuo a preferire il modello wholesale only, mi pare dia maggiori garanzie a tutti gli operatori senza avvantaggiarne uno piuttosto che un altro.
DanyUser1807 l'idea di TIM è wholesale-only (Fibercop), però un wholesale-only dove uno dei clienti (TIM) è anche chi comanda... Il Governo parla di una governance che garantisca la neutralità, ma TIM non ha nessuna intenzione di rinunciare al controllo della sua rete, senza la quale praticamente non resta nulla, quindi ho ben poca fiducia che verrebbe fuori qualcosa di sensato.
Il coinvestimento nelle nuove città da coprire sarebbe la soluzione migliore. D'altra parte Open Fiber non ha mai detto di no. Al progetto delle 39 città di TIM (coperte con un'architettura e organizzazione della rete che è quasi uguale a quella di OF) ha risposto no grazie perché stava già coprendo quelle città per conto proprio...
DanyUser1807 davvero sarebbe un problema di duplicazione delle reti? Se Tim si fa la rete FTTH per conto suo son soldi suoi
sono d'accordo, infatti il problema della "duplicazione delle reti" secondo me è una pura invenzione per fare i loro interessi... secondo me più concorrenza = vantaggi per il consumatore, vedi Iliad nelle reti mobili (naturalmente con le dovute differenze)...
La storia è semplice:
Lo stato sta per perdere tutti i fondi UE sulla banda larga.
Deve raggiungere una data percentuale di copertura almeno a 30 mega per non perdere i fondi.
Cassiopea di Tim (fttc in area bianca) darà una mano a raggiungere l'obbiettivo.
Tim in cambio vuole nuova liquidità per non soccombere al mercato.
Si crea una rete unica che soddisfa i bandi per fine anno e soddisfa Tim.
Rete unica composta da reti private OF e Tim e controllo su dorsali nazionali e internazionali, più gestione delle rete statale Bul da parte di controllata di stato perchè.....
La governance Tim sarà di Cdp con uscita di vivendi e con l'aiuto di fondi di investimento.
Alla fine Tim sarà una società a controllo pubblico (come lo è Enel -cdp socio maggiore- che controlla la rete con Enel distribuzione e vende in concorrenza con Enel Energia e garante concorrenza non ha mai avuto da ridire).
Lo stato torna ad avere controllo sulle dorsali e sull'intera rete di telecomunicazioni (rame compreso dove ancora oggi girano molte informazioni militari).
Insomma uno schema che copia proprio enel......
matteocontrini Il coinvestimento nelle nuove città da coprire sarebbe la soluzione migliore.
Senza però garanzie per gli ISP sul modello di business sarebbe la definizione perfetta di "cartello". Il problema rimane sempre TIM con il piede in due scarpe.
DC82 può essere.
Comunque nella ubb l’Europa si è già espressa su come la pensa degli operatori verticalmente integrati(male perché danno -50% dei fondi)
[cancellato] ma è un modello che, come ho già scritto, funziona con Enel.... proprietaria di rete tramite una società (e distribuzione) e concorrente tramite enel energia. Ed enel stessa è di proprietà cdp e ministero. Sembra che al garante energia vada bene questo modello, potrebbe andare bene anche nelle Tlc
DC82 Il problema è che CDP dovrebbe salire in TIM spendendo miliardi per una società che non vale niente senza rete in rame e straindebitata. Al contrario in 3 anni CDP ha visto quasi decuplicare il valore delle quote di Open Fiber. Per me è meglio far fallire TIM e pagare cassa integrazione al 100% che foraggiare una mangiatoia del genere.
mb334 si ma Tim non è solo una rete in rame.... È dorsali internazionali, dorsali nazionali (su cui transita anche OF e tutti i gestori di telefonia Mobile) ha la rete militare con tutti i collegamenti per radar e torri controllo e molto altro. Fallisce e spegniamo internet in Italia?
Poi cdp è già al 9.9% solo con una fusione tramite asset OF sale al 24% (limite opa) senza tirare fuori un euro e aumentando il valore della società andrebbe già a diluire Vivendi (che scenderebbe sotto il 15 o 10).
DC82 Il problema è che la distribuzione di energia elettrica è uno di quei settori cosiddetti "monopoli naturali", perché non c'è mai stato un concorrente (salvo pe. a Roma dove c'è ACEA e non è presente e-distribuzione). In questo caso il concorrente c'è eccome, e l'operazione porta a ricostruire un monopolio.
DC82 dorsali internazionali
Sono di Sparkle, società diversa anche se controllata da TIM.
DC82 dorsali nazionali (su cui transita anche OF e tutti i gestori di telefonia Mobile)
Sì ma vale "poco" rispetto ad una rete di access capillare.
DC82 ha la rete militare con tutti i collegamenti per radar e torri controllo
Non son sicuro di questo, ma se fosse ci mettono due giorni a costruire un'azienda spin-off e assegnarla per decreto al Ministero dell'Interno.
[cancellato] fino a 5 anni fa anche in Tic era così. Ora si c'è il concorrente che è lo stato stesso che è socio anche dell'altro concorrente, quindi sempre in monopolio siamo.
DC82 Credo che quelle reti li siano già coperti da golden share. Nel momento in cui TIm chiude baracca come azienda il MISE costituirà una newco apposita per travasare dipendenti, reti, immobilizzazioni e attività varie e a TIM lascia solo i debiti e ovviamente creerà problemi ad azionisti e chi possiede titoli obbligazionari.
DC82 Tim non può entrare nel bando in concessione ad OF attuale, avendolo perso, a maggior ragione considerando le gravi condotte esercitate a danno del concorrente.
Chi dice che Vivendi vuole uscire da Tim? Ma soprattutto, chi tiretebbe fuori i miliardi necessari? Pantalone (cdp)? Una boiata.
Questo voglia di ritornare a tutti i costi, senza riflettere, ai monopoli statali che piace tanto ai grillini mi auguro finisca presto.
Una rete unica come stanno strombazzando da mesi è irrealizzabile: Fibercop prevede l'ingresso di Kkr come socio di minoranza, cambia la forma ma non la sostanza, visto che Tim manterrebbe il controllo e di fatto resterebbe verticalmente integrata.
Cdp ha il ruolo e l'intento (e aggiungo la competenza) solo per fare da garante
Ma la presenza di un garante in un contesto societario privato, che garanzie porta ai consumatori? Nulla secondo me... se per assurdo “FiberCop” decidesse di non investire più un centesimo nello sviluppo della rete in FTTH per i prossimi anni, il garante che può fare? Imporgli di mettere mani al portafogli e investire? Io credo proprio di no...
L’unico dato di fatto è che se non c’era OpenFiber a rompere le uova nel paniere di TIM con la sua FTTH, a quest’ora in Italia la massima espressione della tecnologica sarebbe stata espressa dall’FTTC se ti diceva bene. Tolto di mezzo il problema (OpenFiber), perchè TIM dovrebbe continuare ad investire soldi che non ha e fagocitare il suo bene più prezioso (il rame)?
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