Juza ho seri dubbi su questa narrazione
In pratica Amazon trae quasi il 10% dei suoi ricavi e forse quattro quinti del suo reddito operativo (il dettaglio non mi è noto) da attività di rete non troppo diverse da quelle di Netflix, Google, Facebook e Microsoft
https://giornaledellafinanza.it/2018/04/27/amazon-fa-soldi-con-il-web-e-non-con-le-commerce/
Questo poco prima del COVID, quando già stavano evitando di "investire in perdita" nell e-commerce (ti ricordi lo sconto su tutti i libri all'arrivo in Italia? Molti libri sono stati per mesi venduti sottocosto in perdita netta, la differenza di costo la metteva Amazon per farsi pubblicità. Abbiamo dovuto creare leggi sulle promozioni editoriali per non fare morire i canali di vendita italiani).
E 1/5 dei profitti dal 90% del fatturato (attività non digitali in gran parte l'e-commerce) sono briciole guadagnate da una "ottimizzazione" estrema delle spese di fornitori e personale. E non è un argomento facile da affrontare questa "ottimizzazione".
Una azienda qualunque con quei numeri avrebbe perso azionisti a non finire in borsa. La bravura di Bezos è aver convinto gli azionisti di "tenere duro" per oltre un decennio per guadagnare in futuro invece che nel breve/medio termine. È un mezzo miracolo al giorno d'oggi. Amazon e altri colossi, nati nello stesso periodo, hanno avuto anche la fortuna di nascere in un momento in cui alcuni stati americani aiutavano pesantemente le startup, condizioni che oggi non ci sono più. I fattori della loro fortuna sono molti e non tutti dovuti alla "solo bravura" della loro dirigenza. Hanno avuto un discreto fattore C.