Andrea786
Per il DDNS ho visto che c'era, ma chiaramente (e ovviamente direi, come scritto nel mio messaggio iniziale) non è quello di TP-Link completamente gratuito, ma quello di Wind3, che da quello che ho capito (ma potrei sbagliarmi) è a pagamento con voucher; oppure è possibile anche configurare un servizio terzo (Altro provider DNS), ma non quello di TP-Link (e ribadisco che questo ci sta assolutamente, per carità, ma è comunque una funzionalità in meno da registrare rispetto ad un TP-Link nobrand)
Per il resto non era un'accusa specifica a Wind3, prendo solo atto che questo router, che tecnicamente sarebbe anche valido, ha delle limitazioni/malfunzionamenti legati, mia idea personale, ad un firmware castrato e ad un supporto che rasenta il ridicolo, o perlomeno il messaggio che arriva a me utente è questo
Perché se apro il manuale redatto da Wind3 e leggo che per aggiornare il firmware bisogna contattare TP-Link, quando per TP-Link questo router non esiste, l'unico termine che a me personalmente viene in mente è appunto "ridicolo".
Per il discorso penale, è molto semplice: tanti anni fa stipulavo contratti da 24/48 mesi, dove potevo liberamente scegliere se avere il modem in comodato d'uso gratuito o utilizzare il mio router di proprietà.
Liberamente, in fase di sottoscrizione del contratto.
Ora invece, da quando non esiste più il concetto di penale, stipulo sempre contratti da 24/48 mesi, ma la penale è invece nascosta nella vendita a rate obbligatoria del router.
Il mio discorso è semplice: non era meglio prima?
Sempre di penale si tratta, però almeno in passato venivano prodotti meno rifiuti elettronici
Infine so bene che esistono le offerte senza modem, cosa che tra l'altro in precedenza con TIM avevo, ma spesso sono nascoste, poco pubblicizzate e attivate controvoglia dai provider stessi.
In tutto questo ripeto, secondo me era meglio prima, ma è una mia opinione personale, liberi di leggere o ignorare il mio pensiero o di essere d'accordo o in disaccordo.