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linux1si Se compri i pannelli fotovoltaici cinesi, devi tenerli sul tetto più di 30 anni, altrimenti la CO2eq sarebbe peggiore di una centrale a carbone.
A me sembra un'informazione errata. Ma anche solo facendo un calcolo a spanne, 1kWp di pannelli produce in Italia (ho preso l'Umbria come riferimento in quanto bene o male a meta' tra nord e sud) 1350kWh comprese perdite stimate per 14%. Assumendo che nell'arco dei 30 anni l'efficienza media dei pannelli sia del 90%, la produzione complessiva sara' 36MWh.
In Italia questa energia prodotta da fonte rinnovabile fa risparmiare 11.9 tonCO2eq.
Ora la domanda 'e: che senso ha consumare energia, qualsiasi fonte sia, per produrre un pannello che vendi a 200 euro (piu o meno quanto costano ora 2 pannelli da 550Wp) piuttosto che vendere l'energia stessa col quale hai prodotto il pannello?
Anche considerando che i pannelli possano essere prodotti sfruttando la peggior fonte di energia al mondo (carbone, 1200gCO2eq/kWh), cio vuol dire che per cancellare completamente il guadagno di 11.9 tonCO2eq, l'energia impiegata per produrre il nostro kWp di pannelli sara' 9.9MWh.
Immaginate se al posto di produrre energia elettrica da vendere in grid con quei 9.9MWh (valore in italia 1000 euro) ci mettessimo a produrre un kWp di pannelli che ne costa 1/5, totalmente nosense.
Conscio che il gCO2eq 'e appunto un equivalenza e considera non solo l'energia spesa per la produzione e spedizione ma il danno ambientale in generale ma i numeri non hanno comunque senso.
Un impianto fotovoltaico impatta per circa 1.05 tonCO2eq/kWp che 'e poco meno di 1/10 della CO2 risparmiata stimata sopra, quindi direi che dopo 3 anni dall'installazione l'impatto della produzione dei pannello 'e azzerato.
Fonti:
https://re.jrc.ec.europa.eu/pvg_tools/en/
https://viewer.webservice-energy.org/incer-acv/app/
https://app.electricitymaps.com/zone/PL?lang=it