[cancellato] Il "senno di poi" è un problema di TIM, a quanto pare. Le regole del bando erano note, quindi un'azienda con un po' di sale in zucca (e non sicura di vincere a man bassa solo perché prima è sempre stato così) si adopera per rispettarle il più possibile e guadagnare punti. Ma poiché il problema di TIM non era quello di vincere per cablare le aree bianche ed avere nuovi utenti (che già ha), ma di mantenere il monopolio della rete in tali aree e non far crollare il valore della rete in rame, non poteva proporre una soluzione che avrebbe comunque eliminato quel monopolio. Con il "senno di poi" ha cercato quindi di danneggiare l'intero progetto.
Questa e' una ricostruzione tua su cosa avrebbero/dovuto/potuto fare. Sicuramente ne sai piu della TIM
[cancellato] Quindi la tua è una fantomatica soluzione migliore che però non è necessario descrivere. Forse esiste su un piano
astrale differente ed è quindi incomprensibile ai comuni mortali. Vabbé....
Apparte il fatto che non credo ti interessi, il motivo e' che siamo OT
[cancellato] Nessuno perde di vista il comparto TLC in Italia, anzi, quello che è in gioco è proprio il futuro delle TLC in Italia, che va ben oltre i vantaggi per una singola società. Quando la rete passa da essere una comoda opzione ad una struttura critica e strategica, è chiaro che l'interesse dei molti precede quello di pochi.
Per me difendi quello che SECONDO TE e' giusto. Il risultato e' quello che abbiamo sotto gli occhi tutti, ritardi, litigi, sprechi di soldi pubblici, difesa di vecchie posizioni, sia da un lato che dalla'ltro. Se ti sembra la maniera giusta per stimolare un settore a tornare ad essere il motore trainante dell'economia e del paese. La tua posizione, che hai gia espresso molto chiaramente, puo essere cristallizzata nel credere che TIM sia origine e causa della maggioranza dei problemi. Legittimo, andiamo OT se parliamo di questo, chiudo.