Parlo da utente attuale di FTTC molto buona (velocità oltre i 180/20) su tim, con attivazione in corso di una 2.5 su dimensione.
A mio avviso, la migrazione su ftth a livello di banda è soprattutto per l'upload. Passare da 20 in up a 300/500 è una gran cosa per chi come me ha un po' di dati in locale e qualche servizio di backup automatico sul cloud. Negli ultimi 2-3 anni il download a 200 mbit mi è bene o male sempre bastato per tutto, se proprio volessimo mettere i puntini sulle i ci si mette un po' di tempo con i download moderni da steam che iniziano ad avere dimensioni rilevanti, oltre i 100gb facilmente. Ma si parla comunque mal che vada di un oretta.
La mia opinione però è influenzata dal tipo di linea che ho, sono a 50 metri dal cabinet con funzionamento più o meno perfetto. Il discorso è totalmente differente per altri utenti in condizioni meno fortunate.
Più che un discorso di banda, a mio avviso bisogna guardare il lato tecnologico. La FTTC è una tecnologia che richiede apparati dedicati, sia esternamente che in sede utente / cliente. Nel mio caso, da utente un po' avanzato, avrò solo ONT e firewall, mentre oggi ho anche un router in bridge a gestirmi la vdsl. Anche tra me ed il PCN diventa tutto passivo, quando oggi su un comune di 5000 anime ci sono almeno 10 cab Telecom alimentati per la FTTC (con tutti i relativi costi, apparati che richiedono manutenzione e compagnia bella). Senza considerare il rame che in metà delle case ha drop che risalgono a 30 anni fa e relative infrastrutture di distribuzione che non sono tanto più giovani.
Poi, se vogliamo parlarne, sono assolutamente d'accordo che le richieste del 99% degli utenti sono copribili da una 1000/300 se non da una 500/150. In Italia i tagli proposti da OF e FC sono probabilmente più alti in banda massima rispetto ad altre parti del mondo a parità di prezzi.